Società +

Mobilità sostenibile: cresce in Italia l'uso dei mezzi condivisi

Mobilità sostenibile: cresce in Italia l'uso dei mezzi condivisi

Monopattini, ma non solo. Anche l’utilizzo di bike sharing, e-scooter e, sia pur con numeri leggermente inferiori, car sharing nel 2021 hanno superato in Italia i livelli toccati nel 2019. Il report della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile evidenzia dunque che, dopo il brusco calo dello scorso anno legato all’esplosione dell’emergenza sanitaria, che ha spinto per paura del contagio a un utilizzo quanto più possibile individuale dei mezzi di trasporto, l’attenzione alla mobilità condivisa è ripartita di slancio anche nel nostro Paese. Sono i moderni monopattini elettrici, in particolare, a trainare in questo momento i mezzi di trasporto condivisi. Ben il 91% della mobilità condivisa, attualmente, si lega infatti all’utilizzo di questi veicoli, i cui servizi di sharing già nel 2020 avevano fatto registrare un aumento delle iscrizioni pari al 65%. Il boom specifico dei monopattini si inserisce all’interno di un generale favore sempre più ampio verso veicoli piccoli e maneggevoli, come bici o monopattini, per spostarsi nel traffico o nelle anguste stradine dei centri storici. Negli ultimi 5 anni, rileva il report, il peso dei veicoli utilizzati in condivisione è infatti sceso da 400 a 120 kg. Pur essendo partita in ritardo rispetto ad altri Paesi europei, sul fronte della mobilità condivisa l’Italia ha raggiunto in breve tempo livelli di utilizzo di questo tipo di mezzi fatti registrare in altre realtà. In appena 6 anni, la diffusione dei servizi è triplicata, arrivando a toccare i 160 servizi attivi in ben 49 città, con un trend di aumento superiore alla media europea. Gli iscritti sono al momento 5,6 milioni e oltre 15 milioni i fruitori complessivi. Ma, spiegano gli esperti del settore, il potenziale di crescita italiano resta ancora discreto.  A trainare la crescita è il Nord Italia, dove ben 26 città hanno almeno un servizio di mobilità condivisa. Seguono il Sud, con 13 città, e il Centro con 10. Soprattutto nelle più piccole realtà sono presenti solo 1 o 2 opzioni di mobilità condivisa. E solo Firenze, Milano, Roma e Torino hanno a disposizione tutti e 4 i possibili tipi di servizio: auto, biciclette, scooter e monopattini. Le uniche città del Sud ad avere più di un servizio sono invece Palermo e Napoli. Una peculiarità del nostro Paese, particolarmente evidente se si guarda al Meridione, è infine che nelle città che hanno un solo servizio si è deciso di puntare sugli e-scooter.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.