Politica +

Manovra 2026, oggi la fiducia. Ecco le ultime novità

Manovra 2026, oggi la fiducia. Ecco le ultime novità
Il Senato

Il ministro Giorgetti ieri a Palazzo Madama per illustrare i contenuti del maxiemendamento su cui si esprimerà ora col voto l’aula del Senato

In chiusura della lunga giornata dedicata al confronto sulla Manovra nell’aula di Palazzo Madama, nella serata di ieri, lunedì 22 dicembre, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha posto al Senato la questione di fiducia sul maxiemendamento presentato dal Governo. I senatori sono stati quindi convocati per le 10 di oggi, martedì 23, per votare la Legge di Bilancio 2026. Una volta approvato, il testo potrà quindi approdare a Montecitorio per ottenere il via libera definitivo entro la scadenza-limite del 31 dicembre ed evitare così i limiti all’amministrazione degli enti pubblici che deriverebbero dall’esercizio provvisorio.
I contenuti della versione definitiva della Finanziaria, con le ultime modifiche decise dall’Esecutivo, sono intanto stati illustrati dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, proprio in occasione del suo intervento nell’aula del Senato.

manovra 2026
Il ministro della Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti

Le ultime novità: lo stralcio della misura sui lavoratori sottopagati

La Legge di Bilancio 2026 sarà dunque in sostanza quella contenuta nel maxi-emendamento “interamente sostitutivo” di Palazzo Chigi, composto di un solo articolo con circa 970 commi. In mattinata, l’aula di Palazzo Madama aveva bocciato la pregiudiziale  costituzionale presentata dalle opposizioni, consentendo così la discussione. Tra le ultime novità introdotte dal Governo, quella che ha fatto maggiormente discutere è stata la misura che rischia di penalizzare i lavoratori sottopagati, riducendone le tutele. La norma infatti mira ad escludere, nel caso in cui siano rispettati gli standard di alcuni contratti collettivi, il dovere di pagare, come risarcimento, gli arretrati per i datori di lavoro nei confronti dei quali i giudici abbiano riscontrato la corresponsione di salari troppo bassi. La previsione è stata approvata dalla Commissione Bilancio; ma, al termine della giornata di confronto, è stato deciso di inserire la misura tra le 5 da stralciare dalla Manovra. La formalizzazione dello stralcio è stata così demandata alla Commissione Bilancio, che si è riunita prima dell’inizio dei lavori dell’aula. Tra le altre norme che non entreranno nella Finanziaria, la riduzione (da 3 a 1 anno) del tempo che deve intercorrere tra la copertura di un ruolo apicale nella Pubblica Amministrazione e un incarico dirigenziale nello stesso settore, la deroga al divieto di svolgere incarichi commissariali straordinari o temporanei dopo aver svolto ruoli in enti di diritto privato o finanziati dalla stessa Amministrazione.

Le altre misure introdotte nell’ultima versione del maxiemendamento

Un’ importante modifica, approvata dalla Commissione Bilancio e che resta nel maxiemendamento sottoposto a fiducia, è quella che, ai fini dell’esclusione dal calcolo dell’Isee, innalza a 200 mila euro il valore massimo dell’abitazione per chi risiede nell’area delle Città Metropolitane: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Cagliari, Catania, Messina, Palermo, Sassari. Si tratta di una deroga che va ad aggiungersi all’incremento generale, da 52.500 a 91.500 euro (più 2.500 euro per ogni figlio convivente dal secondo in poi), inserito in Manovra per il limite generale del valore della casa escluso dall’Isee su tutto il territorio nazionale. Ci sono poi lo stanziamento di 100 mila euro, nel 2026, per il Fondo per la promozione del dialogo, destinato a studenti e docenti universitari per favorire il confronto interculturale, politico e religioso. Previste anche, da aprile, le assunzioni con contratti a termine di 240 funzionari e 77 assistenti che dovranno assicurare l’attivazione di 24 sezioni aggiuntive per il riconoscimento della protezione internazionale, in adempimento delle previsioni del Patto europeo sulla migrazione e l’asilo dell’Ue. Particolarmente contestata dalle opposizioni, infine, la modifica introdotta attraverso la Manovra alla legge 157, che tutela la fauna selvatica e regola la caccia.

I commenti del ministro: “L’importante è arrivare in vetta”

Quando Giorgetti ha lasciato Palazzo Madama, dopo aver assistito a parte della discussione in aula, si è detto soddisfatto dell’esito della giornata. “Il sentiero è tortuoso ma l’importante è arrivare in vetta, non c’è un’altra strada”, ha dichiarato ai giornalisti. Nel suo intervento in aula, il ministro dell’Economia aveva sottolineato come sia errato parlare di austerità, preferendo la parola “lungimiranza” nella valutazione delle scelte compiute e “prudenza” riferendosi al problema della mole di debito pubblico da gestire. “ La nostra prudenza – ha affermato al riguardo – non è affatto stagnante e della nostra prudenza beneficeranno i governi a venire. Grazie a questo tipo di politica l’Italia si presenta a testa alta in Europa e nel mondo”. Giancarlo Giorgetti ha quindi respinto seccamente le critiche sull’atteggiamento ritenuto più lasco relativamente ai controlli e agli accertamenti fiscali e ha rivendicato come la Legge di Bilancio abbia riservato la maggiore attenzione ai lavoratori dipendenti, soprattutto con famiglia e figli a carico. Nonostante la posizione fortemente negativa giunta da medici e rappresentanti delle categorie sanitarie, il ministro ha evidenziato, nel settore, “un aumento di risorse di 6 miliardi, mai visto nei tempi recenti”. Infine, relativamente alla riforma della previdenza complementare, l’ha definita, nella sua replica alla discussione generale, “un tema ineludibile e un passaggio che resterà nella storia: senza il secondo pilastro, le pensioni del futuro non saranno in grado di garantire pensioni dignitose”.

Alberto Minazzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Tag:  manovra

Leggi anche: