I Maneskin vincono il Festival di Sanremo 2021. Ecco chi sono Damiano, Victoria, Ethan e Thomas

Trionfo della giovanissima rock band con il brano “Zitti e buoni”, davanti a Fedez & Francesca Michielin e a Ermal Meta

I Måneskin trionfano al Festival di Sanremo 2021 con il brano “Zitti e buoni”: sul secondo gradino del podio Fedez & Francesca Michielin con “Chiamami per nome” e al terzo posto Ermal Meta con “Un milione di cose da dirti”.

A Willie Peyote è stato assegnato il Premio della critica Mia Martini per il brano “Mai dire mai (la locura)”. Il Premio della sala stampa web, radio e tv Lucio Dalla è andato a Colapesce e Dimartino per “Musica Leggerissima”. Il Premio Sergio Bardotti per Miglior Testo è stato vinto da Madame con “Voce” mentre Ermal Meta ha vinto il Premio Miglior composizione musicale con il brano “Un milione di cose da dirti”.

Chi sono i Måneskin, la band che ha vinto Sanremo 2021

I Måneskin sono un gruppo rock italiano nato a Roma nel 2015 e formato da Victoria De Angelis, bassista classe 2000, Thomas Raggi, chitarrista del 2001, Ethan Torchio, batterista classe 2000 e Damiano David, classe 1999, frontman della band.

Il nome del gruppo deriva da una parola danese, paese d’origine della bassista Victoria, che significa “chiaro di luna”.

I Måneskin raggiungono la notorietà nel 2017 con la partecipazione all’undicesima edizione di “X Factor Italia”. Nonostante il secondo posto finale, al termine del talent show la giovanissima rock band firma un contratto con la Sony Music. Una collaborazione che porterà al primo album “Måneskin” nel 2018 e al secondo album “Il ballo della vita” nel 2019. Nonostante la giovanissima età possono già vantare importanti traguardi discografici: due dischi di platino con il singolo “Chosen”, tre dischi di platino per l’album “Il ballo della vita”, tre dischi di platino per il singolo “Morirò da Re” e cinque dischi di platino per il singolo “Torna a casa”.

L’annuncio della partecipazione dei Måneskin al Festival di Sanremo 2021 arriva subito dopo l’uscita del nuovo singolo “Vent’anni”.

La band debutta all’Ariston con il brano “Zitti e buoni”, una canzone che sin dalla prima serata ha mostrato tutta la vena rock del gruppo, con un ritmo incalzante ed echi psichedelici, caratteristiche musicali uniche tra i 26 concorrenti in gara nella 71esima edizione del Festival. “Il brano parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica” ha dichiarato alla stampa il frontman Damiano nel corso della kermesse canora. Una voglia emersa soprattutto nella terza serata dedicata alle cover di canzoni d’autore della musica italiana. La rock band ha scelto di duettare con Manuel Agnelli, leader degli Afterhours e coach dei Maneskin ad “X Factor 11”, portando sul palco dell’Ariston una reinterpretazione di “Amandoti” brano dei CCCP. Un’esibizione che ha ottenuto ampi consensi tra il pubblico social, conquistando anche Vasco Rossi che nelle stories di Instagram ha dichiarato apertamente di fare il tifo per il giovanissimo gruppo rock.

Dopo le prime quattro serate trascorse lontano dal podio, il televoto da casa nella serata finale ha spinto i Maneskin verso il trionfo. Solo nove gruppi musicali hanno vinto il Festival di Sanremo in 71 edizioni: gli Homo Sapiens nel 1977, i Matia Bazar nel 1978 e nel 2002, i Ricchi e Poveri nel 1985, i Pooh nel 1990, i Jalisse nel 1997, la Piccola Orchestra Avion Travel nel 2000, Il Volo nel 2015, gli Stadio nel 2016 e per ultimi i Måneskin a Sanremo 2021.

Il testo di “Zitti e buoni”, la canzone che ha vinto Sanremo 2021

Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi, fra’, di fango
Giallo di siga fra le dita
Io con la siga camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
E anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando

E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i coglioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori ma

Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro, no

Io, ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina
Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c’è Dio
Ma se trovi il senso del tempo
Risalirai dal tuo oblio

E non c’è vento che fermi
La naturale potenza
Dal punto giusto di vista
Del vento senti l’ebrezza
Con ali in cera alla schiena
Ricercherò quell’altezza
Se vuoi fermarmi ritenta
Prova a tagliarmi la testa perché
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro

Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria

Parla, la gente purtroppo parla
Non sa di che cazzo parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria

Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro, ah

Noi siamo diversi da loro