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Mancini per genetica, non per eredità

Mancini per genetica, non per eredità

Uno studio olandese associa l’uso dominante della mano sinistra a rare varianti dei geni

Perché alcune persone scrivono e svolgono le attività quotidiane che richiedono l’utilizzo di una sola mano con la sinistra piuttosto che con la destra? Secondo uno studio olandese guidato dall’Istituto Maz Planck per la Psicolinguistica di Nijmegen, l’uso della sinistra come dominante non si deve a un fattore ereditario bensì ad alcune rare varianti genetiche che alterano le proteine alla base dell’impalcatura che garantisce la forma delle cellule.

Lo studio

Nella prima infanzia, dopo i 3-6 mesi, nel cervello umano avviene una specializzazione funzionale dei due emisferi che si chiama lateralizzazione. Nei mancini è l’emisfero destro a predominare – nei destrosi è il contrario -, sede delle capacità intuitive, visive e spaziali, e secondo la scienza e numerosi studi sull’argomento, proprio per questo risultano avere intelligenza e creatività molto spiccate. Anche se in tempi moderni le cose sono cambiate, l’etimologia del termine tuttavia, che deriva da “mancus” ed è sinonimo di storpio o mutilato, ricorda come un tempo l’utilizzo della mano sinistra fosse legato a pregiudizi. Basti ad esempio pensare che la sinistra era considerata la “mano del diavolo” e solo dagli anni Settanta, soprattutto nei Paesi Occidentali, si smise di imporre l’uso della mano destra.

Ma a cosa è dovuto il mancinismo? Solo il 10% delle persone nel mondo è mancino.
Secondo lo studio poiché le asimmetrie cerebrali che portano alla dominanza di una mano piuttosto che dell’altra si sviluppano molto presto, questo indicherebbe la genetica come autrice di quanto avviene.

Il gene Tubb4b che porta al mancinismo

I ricercatori hanno esaminato l’intero genoma di oltre 350 mila persone custodito nella vasta Biobank britannica.
Di queste, più di 38 mila sono mancine.
I risultati ai quali sono pervenuti gli esperti hanno dato probabilità inferiore all’1% che l’uso preferenziale della mano sinistra sia ereditario.
E’ stato in particolare evidenziata l’importanza di un gene, il Tubb4b che contiene le istruzioni per una delle proteine che costituiscono i microtubuli, le strutture rigide che mantengono la forma delle cellule e sono anche coinvolte nella loro divisione.
Nei mancini questo gene ha il 2,7% in più di possibilità di presentare varianti rare. Gli autori dello studio hanno inoltre scoperto che due geni conosciuti per essere in qualche modo legati all’autismo potrebbero anche essere associati all’uso della sinistra.

I mancini, grandi talenti

Se ancora qualcuno pensa che essere mancino sia negativo, può cambiare idea pensando a quante persone famose nel mondo lo erano. Solo per ricordarne alcuni, Albert Einstein, Leonardo da Vinci e Napoleone Buonaparte come anche Marylin Monroe, Giovanna d’Arco, Giulio Cesare e Alessandro Magno, Vincent Van Gogh, Charlie Chaplin, Paul McCartney e Jimi Hendrix.
L’elenco è lungo e tra chi utilizzava e utilizza la mano sinistra piuttosto che la destra ci sono anche Barack Obama, Lady Gaga, Bill Gates, Mark Zuckerberg, Diego Armando Maradona, Valentino Rossi. Molti anche i reali tra i mancini, in particolare i membri della Royal Family dalla Regina Elisabetta, i principi Carlo e William.

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