Ritorna Mafalda: Poste Italiane le dedica un francobollo

Ve la ricordate Mafalda, la ragazzina ribelle e contestatrice le cui domande provocano spesso negli adulti delle crisi di nervi?
Quella che, evidenziando le contraddizioni “dei grandi” si preoccupava per l’umanità e per il pianeta non temendo di battersi per la pace nel mondo?
Ebbene, il fortunatissimo personaggio delle strisce di fumetti del disegnatore argentino Joaquín Lavado, in arte Quino, è ora protagonista dell’ultimo francobollo emesso dal ministero dello Sviluppo Economico.
Il bozzetto, a cura del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ha avuto una tiratura di 300 mila esemplari e fa parte della serie tematica  “le Eccellenze italiane dello spettacolo”.
Mafalda è nata dalla matita di un artista argentino ma dal 1968, quando per la prima volta, dopo il grande successo ottenuto in America Latina, apparve in Italia in un’antologia di Feltrinelli e poi, l’anno successivo, nella raccolta “Mafalda la contestataria” di Bompiani, è diventata un’eroina di casa.
Nella vignetta riprodotta per il francobollo, il suo carattere battagliero emerge attraverso una delle espressioni più caratteristiche di Mafalda che, di fronte alle ingiustizie, non esita a urlare il suo “Basta!”.
Umberto Eco paragonò Mafalda a Charlie Brown, pur sottolineando, tra i due personaggi, il diverso atteggiamento di fronte al mondo adulto. A differenza dei Peanuts, “quasi adulti in miniatura”, aveva rilevato, Mafalda e i suoi amici rivendicano un loro mondo diverso, in cui non si accettano le guerre, la fame e il razzismo.
Il francobollo è accompagnato da due diversi chiudilettera.
In uno Mafalda è raffigurata con una gigantesca penna a sfera nell’altro con un mappamondo. In entrambi campeggia, in alto, la leggenda “MAFALDA”.
Insieme ai prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi, rende noto Poste italiane, il nuovo francobollo sarà disponibile negli Uffici Postali con sportello filatelico, gli Spazio Filatelia di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.