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L'obesità è una patologia di emergenza

L'obesità è una patologia di emergenza

Nella Giornata mondiale contro l’obesità, l’allarme dei medici: occorre agire sulla prevenzione. Tanti i danni, a rischio i bambini

Per lo più saltano la colazione, ma a metà mattinata fanno una merenda molto abbondante, mangiano poca frutta e pochissima verdura, sono sedentari e prediligono stare seduti sul divano davanti al televisore o al proprio cellulare al gioco fisico con gli amici.
Sono i bambini di oggi, secondo i dati della sorveglianza nazionale Okkio alla Salute in sovrappeso nel 20,4% dei casi e obesi nel 9,4%.
Sono bambini e adulti di domani a rischio.

Obesità: una malattia cronica progressiva e recidivante

L’obesità infantile, infatti, può portare all’insorgere di malattie come il diabete di tipo 2, l’asma, di problemi cardiovascolari o muscolo-scheletrici. Senza contare quelli di carattere psicologico e sociale.
E’ per questo che oggi, Giornata mondiale dell’Obesità, il sistema sanitario italiano ricorda che è necessario agire sulla prevenzione di questa che viene definita una “malattia cronica progressiva e recidivante”.
Agire sulla prevenzione significa partire già dai primi mille giorni di vita del bambino se non già durante la gravidanza.
E lavorare anche sui genitori. Che non sempre sono consapevoli di cosa significhi proporre uno stile di vita sano e hanno una percezione esatta del problema.

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Non si vuol vedere

Il 40,3% delle madri di bambini in sovrappeso, per esempio, tende a considerarli normopeso, così come il 59,1% delle mamme di bambini poco attivi ritiene adeguata la loro attività fisica.
Soprattutto, il 69,9% di loro giudica non eccessiva la quantità di cibo assunta dai figli in sovrappeso o obesi.
Il che si traduce in un giro vizioso per cui diventa normale mangiare legumi meno di una volta alla settimana (38,4%)e ingoiare invece snack più di tre volte la settimana.
Secondo lo studio Health Behaviour in School-aged Children, tra gli studenti di età compresa tra gli 11 e i 15 anni, solo un terzo mangia frutta almeno una volta al giorno e solo 1 adolescente su 4 verdura. Infine, solo 1 adolescente su 10 fa attività motoria almeno 60 minuti al giorno.

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Un miliardo di persone obese nel mondo

Le stesse dinamiche si riscontrano sugli adulti.
Le statistiche dicono che su 10 adulti 1 è obeso,3 sono in sovrappeso e 4 in eccesso ponderale.
In sostanza, solo 2 risultano nei parametri salutari.
Per questo i medici ritengono che l’obesità sia una vera e propria minaccia e un’emergenza sanitaria e sociale.
Se così va in Italia, non meglio succede nel resto del mondo.
Le persone obese, infatti, sono circa 1 miliardo: più di 1 su 8. E 159 milioni di loro hanno meno di 18 anni.
Dal 1990 a oggi, le donne obese sono raddoppiate. Gli uomini sono triplicati.

 

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