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Io sì: l’Italia vince il Golden Globe 2021 per la miglior canzone

Io sì: l’Italia vince il Golden Globe 2021 per la miglior canzone
Laura Pausini Golden Globe 2021

Per i giornalisti specializzati della stampa estera, la miglior canzone originale tra le colonne sonore dei film usciti nel 2020 è, per la prima volta, un brano interamente in italiano. “Io sì (seen)”, scritta da Laura Pausini e Niccolò Agliardi insieme a Diane Warren è stata premiata con il Golden Globe 2021 in una serata del tutto particolare. La prima edizione in tempo di pandemia, infatti, si è tenuta in forma virtuale, con due presentatrici, una a New York e una a Los Angeles, e i candidati collegati via “Zoom”.

Pausini dopo Moroder

Altra novità “forzata”, lo spostamento da gennaio al 28 febbraio. Giorni, quelli della fine del secondo mese dell’anno, che evidentemente portano fortuna a Laura Pausini. La carriera della romagnola decollò infatti con la vittoria nella sezione “Novità” del Festival di Sanremo. Un premio che, curiosamente, le fu assegnato il 27 febbraio del 1993.

Nell’albo d’oro della specifica categoria dei Golden Globe, ci sono già altri italiani. La musica di Riz Ortolani per “Forget Domani” (1966). La canzone vincitrice nel 1999 fu invece “The Prayer”, con Tony Renis e Alberto Testa tra gli autori del testo. E poi il compositore altoatesino Giorgio Moroder, autore del brano che si aggiudicò il premio nel 1987. La notissima “Take my breath away”, inserita nella colonna sonora di “Top Gun” era però scritta in inglese. “Io sì”, invece, non solo è scritta e cantata nella nostra lingua. Anche la pellicola accompagnata dalle sue note è infatti italiana: “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti.

Tra le colonne sonore, ricordiamo invece quelle di Nino Rota (“Il Padrino”, 1973), ancora Moroder (“Fuga di Mezzanotte”, 1979, e “Flashdance”, 1984), Dario Marianelli (“Espiazione”, 2008) e  di Ennio Morricone per “Mission” (1987), “La leggenda del pianista sull’oceano” (2000)”The Hateful Eight” (2016).

Le migliori canzoni dei Golden Globe

La categoria in cui si è imposta “Io sì” fu istituita nel 1962, quando si impose “Town without Pity”. E sono numerosi i grandi artisti e i brani indimenticabili che hanno trionfato. Nel 1967, ad esempio, fu la volta di “Strangers in the Night”. Negli anni Ottanta, insieme a brani riempipista come “Fame” di “Saranno famosi” (1981) e “Flashdance… what a Feeling” (1984) e a indimenticabili ballate come “Arthur’s Theme” (1982) o “Up where We Belong” (1984) spiccano nomi come Stevie Wonder (“I Just Called to Say I Love You”, 1985) o Lionel Richie (“Say You, Say Me, 1986).

Ci sono big della musica mondiale che hanno vinto il premio 2 volte. Bruce Springsteen si è imposto nel 1994 (“Streets of Philadelphia”) e nel 2009 (“The Wrestler”). Gli U2 nel 2003 (“The Hands that Build America”) e nel 2014 (“Ordinary Love”). E poi Elton John (“Can You Feel the Love Tonight”) nel 1995, Sting (“Until” nel 2002), Prince (“The Song of the Heart”) nel 2007. O, più di recente, Adele (“Skyfall”, 2013) e Lady Gaga (“Shallow”, 2019). Senza dimenticare “My Heart will Go On”, da “Titanic“, cantata da Celine Dion (che però non ne fu l’autrice).

Gli italiani e il Golden Globe

Parlando di vittorie italiane, trattandosi di un premio cinematografico, non si possono dimenticare i grandi nomi, attori e registi, del cinema nostrano che si sono aggiudicati una o più vittorie. “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci vise 4 Golden Globe nel 1998 (aggiungendo poi anche 9 “Oscar”). “Romeo e Giulietta” di Franco Zeffirelli fu il miglior film straniero del 1969, così come lo era stato “La ciociara” di Vittorio De Sica nel 1962. E come lo saranno “Una giornata particolare” di Ettore Scola nel 1978, “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore nel 1990 e “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino nel 2014.

Dall’altra parte della cinepresa, si parte nel 1956 con Anna Magnani, premiata come miglior attrice in un film drammatico per “La rosa tatuata”, mentre Sophia Loren ha ricevuto il premio alla carriera nel 1995. Marcello Mastroianni fu il miglior attore in una commedia (“Divorzio all’italiana”) nel 1963, seguito, nel 1964 da Alberto Sordi (“Il diavolo”).

I principali Golden Globe 2021

Tra gli altri premi assegnati nell’edizione 2021, il miglior film, diretto dalla miglior regista (Chloe Zhao, seconda nella storia del premio dopo Barbra Streisand), arriva dalla Mostra del Cinema di Venezia. Si tratta di “Nomadland”. Miglior film commedia o musicale è stato invece votato “Borat 2”, che ha visto premiato anche il suo protagonista, Sacha Baron Cohen. Miglior attore protagonista in assoluto è stato invece Chadwick Boseman (“Ma Rainey’s Black Bottom”) e miglior attrice Andra Day (“The United States vs. Billie Holiday”). Nelle categorie riservate alla televisione, dominio di “The Crown”, con 4 vittorie (miglior serie; migliori attori protagonisti, Josh O’Connor e Emma Corrin; miglior attrice non protagonista, Gillian Anderson).

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Tag:  cinema, musica