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In Italia i Musei diventano centri per le vaccinazioni. Il progetto "L'arte cura"

In Italia i Musei diventano centri per le vaccinazioni. Il progetto "L'arte cura"
Sala Castello Rivoli

“L’arte cura”.
Si chiama così il progetto pilota che parte dal Piemonte e precisamente dal Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea- che trasformerà una parte del polo museale in un centro per le vaccinazioni anti-Covid.
Lanciato dalla città piemontese in collaborazione con la Città di Rivoli e con l’ASL Torino 3,  permetterà, non appena tutti gli adempimenti previsti saranno ultimati, di riaprire seppur in modo parziale lo storico museo piemontese. “L’enorme galleria al terzo piano del Castello di oltre 10.000 metri quadrati– si legge in una nota del Museo – offre uno spazio ampio e sicuro anche per una sala d’attesa socialmente distanziata, nonché cabine per i vaccini e una comoda area di monitoraggio post-vaccinazione”

La stessa direttrice Carolyn Christov-Bakargiev  ha dichiarato “i primi musei al mondo sono stati degli ospedali, adesso vorremmo restituire il favore mettendo a disposizione le nostre sale per il piano di vaccinazione nazionale“.

Larte Cura- Castello di Rivoli locandina
Larte Cura- Castello di Rivoli locandina

Non sarebbe la prima volta che una realtà museale apre alla sanità.
A dicembre del 2020, infatti , il Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” di Milano si è trasformato, a seguito della chiusura imposta dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in un ambulatorio per la vaccinazione antinfluenzale con quattro postazioni gestite dall’ospedale San Giuseppe.

L’idea di mettere la cultura a disposizione della salute pubblica del Paese può essere anche un modo per ripensare le istituzioni culturali mettendole a disposizione della collettività.
Una dei massimi esperti del settore, la professoressa Ilaria Capua, qualche mese fa aveva lanciato l’idea del ‘CineVax’, ovvero trasformare cinema e teatri in hotspot per i vaccini ritenendoli luoghi idonei a tale funzione sia per l’aspetto logistico che per quello di sicurezza (ci sono infatti percorsi separati per le entrate e le uscite, le vie di fuga e gli spazi a disposizione sono ampi e garantiscono il distanziamento).

Musei Covid anche a Napoli

A Napoli diventeranno centri di vaccinazioni anti-covid il Museo Madre, la Stazione Marittima e la Fagianeria del Real bosco di Capodimonte, dove il primo giorno di vaccinazioni sarà piantata all’interno del bosco una magnolia dedicata al personale medico .
Questi poli andranno ad aggiungersi a quelli già operativi nei Policlinici universitari della Federico II e della Vanvitelli e al Covid Vaccine center della Mostra d’Oltremare.

Museo di Capodimonte- Real Bosco
Museo di Capodimonte- Real Bosco

In Europa altre realtà culturali hanno già iniziato questo percorso.
In Inghilterra, per esempio, il Science Museum di Londra e il Black Country Living Museum di Dudley hanno in programma di iniziare a brevissimo con le vaccinazioni, mentre il Thackray Museum of Medicine di Leeds già  a dicembre dello scorso anno ha vaccinato dei pazienti.

Valentina Rossi

 

 

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