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La strada, le gente, gli artisti: torna il Ferrara Buskers Festival

La strada, le gente, gli artisti: torna il Ferrara Buskers Festival
Gli spettacoli del Ferrara Buskers Festival vicino al castello

Dal 22 al 27 agosto, torna con la 36^ edizione la manifestazione che anima le serate estive con esibizioni gratuite provenienti da tutto il mondo

150 artisti internazionali, 52 busker selezionati, 250 spettacoli e 5 giorni di arte per la sua 36^ edizione.

La città di Ferrara torna a vestirsi di musica e giocoleria, teatro, poesia e danza per le strade del centro con la nuova edizione del Ferrara Buskers Festival, la più antica manifestazione al mondo nel suo genere.

Dal 22 agosto, con la consueta apertura del pre-festival a Comacchio, fino a domenica 27, le notti ferraresi saranno animate dagli artisti presenti, dalle 19 alle 3 del mattino, con il DopoFestival al parco Massari (fino a sabato 26).

Manifesto 2023 Ferrara Buskers Festival

Arte busker: una scoperta continua, in tutto il mondo

Un ritorno in grande stile, come sottolineato da Rebecca Bottoni, presidente dell’associazione omonima e organizzatrice: “Mai come quest’anno abbiamo ricevuto tante richieste, arrivate anche da paesi lontani, tra cui Giappone, Australia e Corea del Sud. Con quest’ultima sono orgogliosa di annunciare che faremo un gemellaggio artistico a settembre, portando alcuni buskers del festival ad esibirsi nella città di Busan”.

Rebecca Bottoni

Peculiarità fondamentale dell’arte busker è “fare cappello”: gli artisti non hanno cachet ma poggiano un copricapo a terra; gli avventori divengono spettatori e possono contribuire liberamente alla performance, lasciando un’offerta. “Il pubblico non conosce gli artisti e gli artisti non sanno quale spettatore gli si fermerà davanti. Tutto diventa scoperta, incanto e vita. Una promessa che si rinnova tra sconosciuti, ogni anno meravigliosamente mantenuta”. le parole della presidente Bottoni.

L’edizione 2023, tra novità e storia

Novità di quest’anno sarà scoprire la storia del Ferrara Buskers Festival direttamente da chi, 35 anni fa, l’ha sognato, ideato e realizzato per le strade di Ferrara. Stefano Bottoni, fondatore della manifestazione, racconterà la sua storia dall’Officina Bottoni, il luogo dove normalmente lavora come fabbro, lì dove tutto nacque, passando dalla forgia alle stringhe della chitarra.

1988-2022

Negli anni, tante cose sono cambiate e tanti sono tutt’ora i tentativi di imitarci; ma solo il Ferrara Buskers Festival è e rimarrà l’unico capace di creare un’atmosfera internazionale, di far convergere costumi e sonorità da tutto il mondo in un solo luogo, quasi ovvio rimando alle antiche corti rinascimentali”, ha dichiarato l’ancora direttore artistico.

Gli artisti a Ferrara

Artisti che tornano e artisti alla loro prima apparizione: Ferrara quest’anno ri-accoglie, tra gli altri, il duo rock Daiana Lou, il progetto one-man-band TribalNeed, il country-folk dei Cinque Uomini sulla Cassa del Morto. Vengono dall’Oceania invece ben 3 artisti: dall’Australia Ziggy McNeill – chitarrista finger-style e pedale loop – e il cantautore folk Jordan McRobbie; da Christchurch, nella lontana Nuova Zelanda, arriva invece Reuben Stone, solista e al tempo stesso in grado di riprodurre tutta una band.

Spettacolo con il fuoco

Alla loro prima volta saranno anche i giovani italiani che si apprestano alla carriera di busker: il diciottenne Simon Evans di Bologna già da due anni canta e suona per le vie di Rimini e Riccione, ispirandosi ai grandi cantautori internazionali (Ed Sheeran, Beatles, Billie Eilish); gli Italian Beatbox Family, associazione culturale che raduna e tutela gli human beatboxer della penisola; La Base, alias Alessandro, ventenne suonatore di pianoforte e cantante in erba.

L’impegno ambientale

Continua anche quest’anno l’impegno del Buskers Festival sul fronte ambientale, parallelamente e in sinergia con l’arte e gli spettacoli: lo stesso che ha portato la manifestazione ad ottenere il patrocinio del Ministero per l’Ambiente. Una vocazione innata, dato che il festival non produce inquinamento sonoro, non necessitando di palchi e alimentazione elettrica di sorta.

Sempre su questo solco prosegue – ormai da oltre dieci anni – la collaborazione con il Gruppo Hera, uno dei main sponsor. Questa porta in dote talk e laboratori ecologici, all’interno del progetto BGreen, i quali si concentreranno sull’acqua, tema scelto per questa edizione. Saranno presenti come di consueto l’area ristoro e il mercatino ufficiale del Festival.

Il pubblico al Ferrara Buskers Festival

Ingresso gratuito, ma offerte (libere) gradite

Per partecipare, nel pieno rispetto dell’idea busker, non è previsto alcun biglietto: l’ingresso è gratuito e l’invito, data l’assenza di cachet per gli artisti, è di essere generosi con le offerte se la performance è gradita.

Una sorta di crowdfunding in vecchio stile, faccia a faccia con l’artista, che aiuta loro e realtà come il Ferrara Buskers Festival a vivere e mantenersi nel tempo, per regalarci piccoli momenti magici e imprevisti grazie all’arte di strada.

Damiano Martin

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