Il Parco del Mare avanza verso i 16 km di costa rigenerata: mobilità dolce, arredi naturali, aree gioco e sport per una nuova idea di città balneare
Ci sono città che si affacciano sul mare. E poi c’è Rimini, dove il lungomare è oggi un vero e proprio parco urbano affacciato sull’Adriatico: 16 chilometri di verde, acqua, legno, sabbia e silenzio, dove una volta c’erano solo traffico e asfalto.
Si chiama Parco del Mare ed è il più ambizioso progetto di rigenerazione costiera in Europa.
Una nuova idea di città che unisce benessere, architettura e sostenibilità.
Tra piste ciclabili, dune naturali, aree fitness e giochi per bambini, la Riviera romagnola si scrolla di dosso l’etichetta di vacanza balneare a basso costo e scommette sul paesaggio, sull’ambiente e sulla qualità della vita in ogni stagione dell’anno.

©Riccardo Gallini/GRPhoto
Oggi si sta raggiungendo quota 10, ma, quando l’intervento sarà completato, i km di costa liberi da asfalto e traffico delle automobili saranno ben 16. La scelta di procedere per lotti, con progressive inaugurazioni che si sono succedute dopo la prima apertura dei cantieri nel 2019, ha già consentito ai fruitori della spiaggia romagnola di godere dei benefici delle nuove opere. E, dall’ estate, un nuovo tratto verrà reso interamente accessibile al pubblico nella nuova versione del waterfront “green”.
Il “tratto 7” e le nuove dotazioni
Il Comune di Rimini ha appena annunciato l’ormai imminente completamento, previsto entro la fine di maggio, dei lavori che hanno interessato a partire da metà ottobre il cosiddetto “tratto 7”, ovvero la porzione di lungomare tra Marebello e Rivazzurra, tra viale Siracusa e i giardini intitolati ad Artemisia Gentileschi. Nel segmento interessato dall’intervento, la spiaggia, dove sono presenti oltre 20 stabilimenti balneari, è già pienamente accessibile in sicurezza, grazie ai 7 accessi pedonali allestiti in occasione dei recenti ponti di primavera, ma proprio in questi giorni vedrà la posa delle rampe e delle scale di accesso definitive. Contemporaneamente, si stanno completando le vie di collegamento dei viali e della fascia alberghiera con il mare, che, con l’eccezione di un paio di situazioni ancora destinate al servizio per le ultime fasi di cantiere, saranno tutte accessibili entro qualche giorno. Al riguardo, è prossima al completamento anche la passerella in deck, mentre è in programma per la prossima settimana l’ultimo step sostanziale per la piena disponibilità del Parco, ovvero la posa delle piastrelle in gres.

©Riccardo Gallini/GRPhoto
Entro l’estate, infine, sarà attrezzata, all’altezza dei bagni 102 e 103, l’area libera dedicata a sport e giochi, dove troveranno posto un campo di basket da 3 contro 3 e una serie di installazioni dedicate ai bambini, mentre sarà disponibile leggermente più avanti una delle isole per il fitness. Tra le dotazioni su cui può contare il Parco del Mare si ricordano anche il wi-fi gratuito, la “Foresta del Mare” (spazio ispirato alle filastrocche di Gianni Rodari), il Wellness Tree (una palestra a cielo aperto in piazzale Kenendy) e la terrazza del Belvedere.
Un Parco che cresce
Dopo quelli nei tratti 1,2,3 e 8, lo scorso anno era stato completato l’intervento nel “tratto 6”, tra piazzale don Ugolini e viale Siracusa, dove nelle prossime settimane sarà attivata la fontana ornamentale. E se è già stato progettato il “tratto 9” e sono in corso di progettazione il “4” e il “5”, è invece prevista da ottobre la seconda fase dell’intervento sul tratto di lungomare interessato dall’ultima tranche di lavori. Con questo ulteriore intervento, che raggiungerà Miramare, verrà realizzata la connessione con il tratto già completato in lungomare Spadazzi, arrivando a quasi 10 km ininterrotti di waterfront riqualificato, da Torre Pedrera e Miramare, compresa l’area di San Giuliano, a cui vanno aggiunti i tratti già completati tra Marina Centro e Miramare.
Il progetto elaborato dallo studio internazionale di architettura Miralles Tagliabue ha così disegnato un parco urbano integrato con spiagge e mare, dune di sabbia e vegetazione autoctona, favorito anche dall’utilizzo di materiali naturali come legno e ceramica per la realizzazione di arredi e pavimentazioni. Nel progetto, il lungomare risulta diviso in 3 fasce: con camminamenti rivestiti in legno quella sul lato mare, inserita tra alberi e dune quella intermedia e caratterizzata da pavimentazione destinata prevalentemente al transito ciclopedonale quella a ridosso della città. Sono previsti anche nuovi parcheggi sotterranei strutturati nei pressi del lungomare e il potenziamento di quelli scambiatori con navette gratuite. Un intervento che, lo scorso luglio, è stato inserito dal Centre de Cultura Contemporània de Barcelona tra i finalisti del Premio Europeo per lo Spazio Pubblico Urbano 2024.
Alberto Minazzi