Il documentario “Memorabilia” racconta l’insolita scelta di Morassutti, che decise di puntare anche sul teatro nel pieno “boom” del Veneto industriale
La storia è fatta di significati sparpagliati, di fili di trama. Poi, una persona ne tira un’estremità: la stessa persona che si è fatta carne e ossa, ed erede, di quella storia. La riordina, trasferendola in pellicola, e crea un documentario. 70 minuti, scritti, narrati e girati tra Padova, San Vito al Tagliamento e New York. Dagli anni Sessanta del boom economico, ai giorni nostri. Dalla vita imprenditoriale a quella teatrale: un’insospettabile matrioska che racconta la storia dell’azienda Paolo Morassutti e della compagnia teatrale nata al suo interno. L’unione di arte e economia, come modello di welfare e di lungimiranza aziendale, raccontata dal discendente della famiglia stessa, Giovanni E. Morassutti: attore, regista, e co-protagonista, insieme a tanti altri, di questo pezzo di vita.
Un’azienda protagonista del docufilm
“Memorabilia – Una storia di famiglia” è un docufilm che parte da lontano. La prima dei suoi personaggi principali è la già citata azienda, specializzata nel commercio di ferramenta e articoli per la casa. La Paolo Morassutti nasce in Friuli attorno al 1770, per spostarsi poi nel corso dell’Ottocento a Padova. Negli anni del boom economico, l’impresa si issa a leader nel proprio settore, con circa duemila dipendenti e 40 punti vendita, sparsi su tutto il territorio nazionale.

Siamo nel 1960: nell’Italia economicamente in rampa di lancio, viene creata la compagnia stabile Paolo Morassutti, sotto la guida di Mario Danieli. In breve tempo, sfruttando le filiali sparse per la Penisola, la compagnia guadagna il successo nazionale. Undici anni più tardi, nel 1971, la compagnia stabile viene sciolta, per rinascere subito dopo come “Arlecchino Morassutti”, sempre sotto la guida di Danieli. Questa, dopo 65 anni, continua ancora oggi la sua attività teatrale.
Gli ex dipendenti raccontano l’impresa teatrale
In questo contesto storico, aziendale e artistico, si innesta il racconto di Giovanni E. Morassutti, nato a Padova e formatosi, come attore e regista, tra la città veneta e New York. “Memorabilia” racconta degli anni Sessanta e della compagnia stabile Paolo Morassutti, attraverso il racconto degli ex-dipendenti che parteciparono all’impresa teatrale, mostrando i cimeli del tempo e nel recupero del materiale audiovisivo fornito dall’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea.

Ne consegue la restituzione di uno spirito di collaborazione e di forte senso di responsabilità all’interno di una iniziativa, quella teatrale, che ricorda, per lungimiranza e originalità, il welfare aziendale della Olivetti, dove la cura per i dipendenti era molto importante. Nel documentario trova partecipazione anche Domenico Morassutti, presidente della Morassutti Group, produttrice del lungometraggio.
Un viaggio alla riscoperta di radici e valori
“Sebbene la storia prenda avvio da un contesto specifico, il mio desiderio più profondo è che il racconto si elevi a qualcosa di universale”. afferma il regista e attore Giovanni E. Morassutti. ” Non si tratta di una storia mainstream, ma credo fermamente che la sua onestà emotiva possa toccare e risuonare profondamente in chiunque abbia mai guardato indietro con un misto di nostalgia e malinconia, o che abbia cercato un senso nella propria identità e nel legame indissolubile con le proprie radici. Desidero che il pubblico percepisca il peso e la bellezza di questi ricordi, e che riconosca nell’esperienza degli altri un frammento della propria”. Con questo viaggio intimo ed emozionante, Giovanni E. Morassutti esplora dunque le proprie origini, in una sorta di “terapia psicologica” al passato che lo ha riconnesso ai valori familiari, i quali sono stati non solo aziendali, ma anche (e forse soprattutto) umani: l’azienda infatti sosteneva attivamente l’attività teatrale.
Una storia artistica che continua
La storia artistica dell’azienda di famiglia ha trovato una “reincarnazione” in Giovanni, trasferitosi a New York a soli 19 anni per studiare recitazione. Qui, incontra John Strasberg, figlio di Lee e fratello minore di Susan, con il quale lavora e collabora da oltre 20 anni. Giovanni Morassutti ha lavorato, tra gli altri, con Gus Van Sant (“Last Days”), e nel frattempo si è diplomato al Centro sperimentale di cinematografia di Giancarlo Giannini.

È, inoltre, referente italiano di Climate Change Theatre Action. “Memorabilia – Una storia di famiglia” sarà presentato prossimamente, nei festival di cinema italiani, grazie al supporto della casa di produzione West 46th Films.
La lezione di “Memorabilia”
Il viaggio è già iniziato: dalla preselezione al premio Film Impresa di Roma, alla presentazione dello scorso 7 giugno al museo Villa Breda di Padova, all’interno della rassegna “Sguardi”, dove il regista e alcuni ex-attori, ex-dipendenti e membri della compagnia si sono riuniti con il pubblico.

“Memorabilia” non è solo un documentario, ma l’esempio, per noi spettatori, che due mondi molto diversi tra loro, arte e imprenditoria, possono trovare una sintesi comune: nelle persone e nella condivisione delle loro storie, teatrali o “vitali” che siano.
Damiano Martin