L’8 agosto si celebra la Giornata Internazionale del Gatto, una festa che racconta storie di ciurme di navigatori e milioni di mici che fanno parte delle nostre vite, dentro e fuori casa
I gatti di casa non sono solo pigri dormiglioni, ma hanno radici storiche profonde e sorprendenti.
Nel Quattrocento, a Venezia, le ciurme feline venivano imbarcate sulle galeazze come difesa contro i topi che infestavano le stive.
Quattro gatti per ogni nave, autentici guardiani delle provviste, pronti a proteggere la marineria e garantire il successo dei lunghi viaggi verso l’Oriente.
Un ruolo eroico e strategico che va ben oltre l’immagine del gatto domestico sdraiato al sole.
Furono importati nei bastimenti dalla Dalmazia e dall’Egitto per la difesa dai topi e chi non era “in trincea”, combatteva le pantegane lungo le rive dei canali e nei campi della città.
Non era solo una questione di compagnia, ma di sopravvivenza. La loro abilità cacciatrice li ha trasformati nelle navi in eroi di bordo, protagonisti silenziosi di storie di mare e commercio, ben lontani dall’immagine del gatto, peraltro “allergico” all’acqua, che abbiamo.
La lotta al ratto nero della peste
Molti soccombevano nella guerra al ratto nero, considerato il terribile untore della peste.
Quando nel 1600 la natura dei gatti nostrani si rivelò non abbastanza aggressiva per sconfiggere il feroce ratto nero, altre razze, molto combattive, furono importate dalla Siria e dalla Palestina.
Mischiati ai soriani, i gatti veneziani si sono evoluti, hanno formato colonie e affermato i loro principi di territorialità.
Soprattutto, però, sono riusciti a farsi benvolere e rispettare dai veneziani di tutti i tempi.
Nonostante questi predatori non siano più oggi considerati “utili” per la loro innata attitudine alla caccia al topo, continuano a dimorare comodamente nelle loro case.
Una festa globale con radici profonde
Oggi questo felino è uno degli animali domestici più diffusi e a lui sono dedicate non una ma due feste.
L’8 agosto di ogni anno si celebra l’International Cat Day, nata nel 2002 per volontà dell’International Fund for Animal Welfare con lo scopo di sensibilizzare al loro benessere e promuovere adozioni responsabili.
Oggi la promuove International Cat Care, che lavora per migliorare la vita dei gatti in tutto il mondo.
In Italia, invece, esiste una “Festa del Gatto” celebrata il 17 febbraio.
Il gatto in Italia: milioni di storie tra colonie e case
Si stima che nelle nostre case vivano tra i 10 e i 15 milioni di gatti mentre altre centinaia di migliaia vagano nelle città organizzati in colonie urbane protette da volontari.
Napoli, Milano e Padova guidano questa mappa felina
Ma non è tutto rose e fusa: molte città italiane faticano a censire le colonie e a garantire sterilizzazioni e microchippature, essenziali per il benessere e il controllo delle popolazioni.
Le associazioni lanciano l’allarme: serve più impegno istituzionale per dare ai gatti una vita degna, sia dentro che fuori casa.