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Ipav: a Venezia il più grande Ente di Assistenza del Veneto

Ipav: a Venezia il più grande Ente di Assistenza del Veneto
Antica Scuola dei Battuti, Mestre

Dalla fusione più posti disponibili e rette senza rincari per i prossimi quattro anni

Si chiama Ipav, Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane.
E’ il nuovo Ente nato dalla fusione di Ire (Istituzioni di Ricovero ed Educazione) e L’Antica Scuola dei Battuti di Mestre.
Operativo dal 1 gennaio 2020, fa già parlare di sé come di un modello per l’assistenza nel Veneto.

E’ l’ultimo step di una serie di fusioni che, da 5 Ipab iniziali e autonome l’una rispetto all’altra, ha portato ad accorpare gli Enti. Ipav è un unico grande servizio capace di rispondere in modo più puntuale alle esigenze del territorio. Razionalizzati i costi, dimezzati i consigli di amministrazione e diminuite le spese (perché può permettersi di fare acquisti con economie di scala) Ipav  può ora garantire non solo un maggior numero di posti disponibili per anziani non autosufficienti ma anche di non aumentare i costi delle rette per i prossimi 4 anni.

L’Ente, che ha la sede legale e amministrativa a Palazzo Contarini del Bovolo a Venezia e quella operativa a Mestre in via Spalti, mette a disposizione sette strutture distribuite tra terraferma e centro storico. Sul tavolo, però, ci sono già anche i progetti di primi importanti interventi volti a diminuire drasticamente le liste d’attesa.

Palazzo Contarini del Bovolo a Venezia, sede Ipav

Il nuovo Ente

Attualmente Ipav riesce a rispondere alle richieste di assistenza di  1.000 persone.  Dispone di  831 posti letto convenzionati per anziani non autosufficienti,  di 102 posti diurni ad alta prevenzione per le persone malate di Alzheimer e di  58 mini alloggi per anziani parzialmente autosufficienti. Ma anche di  20 posti per comunità alloggio per minori e di 36 per pazienti psichici. Con la fusione conta su un patrimonio immobiliare di oltre 107 milioni di euro.

 

Nuovi investimenti per rispondere alla crescente domanda di assistenza

A breve altri importanti interventi consentiranno all’ente di incrementare la propria offerta.
La casa di riposo Ire Contarini, alla Gazzera, infatti, potrà mettere a disposizione ulteriori 90 posti letto mentre nel centro diurno Alzheimer i posti raddoppieranno portandosi da 25 a 50. In calendario, anche il restauro dell’Antica Scuola dei Battuti. Per questi importanti lavori, che contribuiranno ulteriormente ad aumentare le disponibilità, sono già stati stanziati 5 milioni di euro. Infine, saranno create anche nuove strutture co-housing per anziani e disabili in centro storico e si interverrà nella sistemazione di ulteriore patrimonio abitativo residenziale per metterlo a disposizione delle persone che ne hanno bisogno.

Antica Scuola dei Battuti a Mestre

Un lavoro di squadra a vantaggio degli utenti

«L’unione fa la forza – spiega l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Venezia Simone Venturini – e nasce dall’esigenza di diventare più competitivi, contenere i costi e evitare di conseguenza l’aumento delle rette degli ospiti. L’obiettivo è di migliorare sempre più l’assistenza, venendo incontro alle esigenze degli utenti programmando insieme nuovi servizi. Un soggetto come questo per la sua grandezza, capacità patrimoniale e solidità di bilancio è in grado di affrontare l’aumento dei servizi al pubblico e il confronto con il settore privato, molto competitivo. ».

«Anche per quanto riguarda l’ organizzazione operativa – aggiunge la presidente dell’Antica Scuola dei Battuti Laura Besio – un’unica grande struttura consente di offrire più servizi e di gestirli meglio con benefici per gli utenti e per il personale stesso. Dal 2016 le rette non sono state aumentate e l’obiettivo è di migliorare l’offerta non gravando maggiormente sulle famiglie di chi li utilizza».

Anziani all’Antica Scuola dei Battuti a Mestre

Un pò di storia

Attenzione e assistenza ai poveri, alle vedove e in passato anche alle ragazze madri, fanno parte della storia di Venezia. Nella città antica si ripercorrono i secoli fino al medioevo per trovare i primi ospedali destinati ai pellegrini e alloggi per gli indigenti. Poi, nel Cinquecento, sono nati gli Ospedali Grandi. Figli della riforma dell’assistenza in città, offrivano risposta a varie situazioni di disagio. Tutte queste istituzioni furono infine riunite nel 1807 da Napoleone Bonaparte nella Congregazione della Carità. Si trattava di un ente pubblico che replicava le strutture date a tutti gli altri istituiti in tutti i comuni del Regno Italico.

Durante tutto l’Ottocento , sotto il governo austriaco  e, dal 1866, in quello italiano, gli orfanotrofi della Congregazione si distinsero per la formazione artigianale dei giovani e per i lavori femminili delle zitelle. Dal 1880 la sede della Congregazione si insediò a Palazzo Contarini del Bovolo e fu sostituita in tutto il Regno dall’Ente Comunale di Assistenza nel 1937.
E’ nel 1939 che nasce IRE, Istituzioni di Ricovero e di Educazione per dare maggiore autonomia agli istituti di ricovero di antica tradizione veneziana.

L’ “Antica scuola dei Battuti”, Ente per la gestione di servizi alla persona, ha origine invece nel 1302 e fino al 1806 si è autofinanziata grazie alle donazioni.  Nel 1828 venne insediata la Direzione e Amministrazione, fu successivamente diretta  e amministrata dalla Congregazione di Carità di Mestre e di Venezia e nel 1967  la “Pia casa di Ricovero di Mestre” prese il nome di “casa di Riposo di Mestre”. Dal 2001 è “Antica Scuola dei Battuti”.

 

Un commento su “Ipav: a Venezia il più grande Ente di Assistenza del Veneto

  1. Sono felice di questa fusione tutto per il beneficio degli ammalati e familiari . Importante è anche un aumento del personale per garantire un buon lavoro!


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