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Il grande occhio del Tronchetto: da lì coordinati servizi ed emergenze

Il grande occhio del Tronchetto: da lì coordinati servizi ed emergenze
La smart control room

Smart Control Room:  tecnologia, efficienza e sicurezza

 

Ve lo ricordate il Tronchetto?
Per decenni è stato l’ultimo baluardo di Venezia. L’isola Nova costruita negli anni sessanta e completata con materiali di riporto scaricati da una draga.
Fu per questo che, fra i veneziani, fu definita anche “lisola dee scoasse”. Ma più spesso, nell’opinione pubblica, è stata l’isola del malaffare, con i suoi parcheggiatori, motoscafisti e ambulanti abusivi. Un po’ terra di nessuno e terra di tutti a seconda delle ore del giorno e della notte.
Proprio lì, tra nuovi parcheggi, il rivisto terminal turistico e il People Mover, ci saranno presto una caserma dei carabinieri, una nuova darsena per le imbarcazioni della polizia locale e una modernissima Smart Control Room, ovvero una Conferenza dei Servizi Permanente.

La mappa del progetto complessivo di riordino del Tronchetto

Una vera e propria centrale di controllo sofisticata e all’avanguardia in grado di coordinare servizi e sicurezza. 

La Smart Control Room: una centrale di controllo unificata

Altamente tecnologica, la si può immaginare come un grande cruscotto digitale che mette insieme i monitor di videosorveglianza della polizia locale a quelli delle varie reti di primo intervento, di Avm e di Veritas.
Non è un progetto per il futuro. La polizia locale sta già traslocando pian piano nei nuovi edifici da Palazzo Papadopoli e la Smart Control Room potrà essere operativa probabilmente da aprile.
In occasione di eventi di particolare rilevanza o nelle situazioni di emergenza questa centrale di controllo unificata consentirà a tutti gli agenti di riferimento di intervenire in modo tempestivo. Un esempio? Succede un incidente sul Ponte della Libertà e la viabilità è bloccata? Non solo lo resterà molto meno di quanto accade di norma ma anche eventuali feriti saranno soccorsi immediatamente.

La sicurezza tra videosorveglianza e interazione

Dai sistemi di videosorveglianza risulterà infatti subito chiaro, per esempio, che è necessario un intervento urgente per eventuali feriti,  che serve la presenza della polizia locale per veicolare il traffico, che gli addetti di Veritas devono precipitarsi sul posto perché ci sono dei detriti da rimuovere sulla strada.  Nello stesso momento, i cittadini fermi ad attendere mezzi che non arrivano a Piazzale Roma, potranno essere avvisati del problema e magari essere dirottati alla stazione dei treni.
Ma la Smart Control Room non è solo un sistema per rendere più efficienti e tempestivi i servizi rivolti ai cittadini.
E’ anche uno strumento che garantisce maggior sicurezza contro la criminalità.

Le nuove auto della Polizia locale

L’informazione “a imbuto” tra cittadini e forze dell’ordine

Il suo sofisticato sistema di videosorveglianza già di per sé rappresenta un deterrente.
Ma se considerate che la Smart Control Room può diventare un punto di riferimento per il cittadino che segnala qualcosa di strano in un determinato posto e che all’interno della centrale di controllo ciò che accade in quel preciso momento in una determinata via della città può essere ingrandito fino al punto di determinare non solo la gravità della situazione ma di rilevare anche tutte le informazioni utili per definire un immediato intervento, risulta subito chiaro come possa essere d’aiuto in molte situazioni.

La gestione dei flussi turistici

Una massa si muove in maniera uniforme verso un unico luogo?


Il dato può essere utilizzato anche per stabilire con anticipo certe deviazioni di percorso per esempio a Venezia nei periodi di maggior picco turistico.
Sono migliaia i dati che in realtà i programmi e le tecnologie della Smart Control Room andranno ad analizzare. Tra questi, anche i numeri relativi alle persone in città che sono rilevati dai 34 sensori installati in varie aree.

Il controllo della velocità

All’interno della Smart Control Room la tutela della sicurezza si esprime anche nei termini del controllo della velocità di auto e di natanti.


A consentirlo è Safety Tutor, il sistema di verifica degli eccessi di velocità che sta sostituendo Argos  in laguna.
Tutor, già attivo nelle autostrade, calcola i tempi di percorrenza rilevando l’immagine dei mezzi in transito all’inizio e alla fine del percorso.
Inutile rallentare quando è già troppo tardi per uscirne puliti. Se avete superato i limiti, un agente accertatore provvederà a comminare la sanzione. Questa è la panoramica che certamente si aprirà a breve sul Canal Grande e alcune altre parti della laguna.

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