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I FIGLI PRIMA DI TUTTO

I FIGLI PRIMA DI TUTTO

Giovane, fotomodella e madre di due figli. Un caso non comune nel mondo della pubblicità. A fare eccezione è la trevigiana Silvia Chizio

Segni particolari: bellissima e madre di due figli. Non è così comune trovare, nel mondo delle fotomodelle, una ragazza giovane e al tempo stesso già mamma. A fare eccezione è la veneta Silvia Chizio, ventisettenne nata a Marcon e trasferitasi da piccola a Montebelluna dove vive tutt’ora. La sua carriera inizia a soli 17 anni con i primi servizi fotografici quale testimonial di diverse case di abbigliamento. Partecipa a vari concorsi di bellezza e nel 2007 arriva fino alla finalissima di Miss Italia vincendo la fascia di Miss L’aura Blu Moda Mare Veneto. Per lei si spalancano così le porte del fantastico mondo della pubblicità e dello spettacolo. A seguito del concorso la sua immagine compare in molte riviste: da “Oggi” a “Gente”. Attualmente fa spola tra la provincia trevigiana e Milano cercando però di non trascurare marito e figli. Quando partecipò a Miss Italia era già mamma e oggi che oltre a fare la fotomodella è un’artista a tutti gli effetti, di bimbi ai quali badare ne ha addirittura due, William e Alice.

Come si concilia il fatto di essere fotomodella e mamma al tempo stesso? «Ci vuole grande organizzazione. I figli danno grandi soddisfazioni e sono contentissima di averli avuti da giovane. I bambini mi sono sempre piaciuti, anche per questo ho intrapreso studi psico-pedagogici. Chiaro che ho dovuto anche rinunciare a proposte lavorative importanti per questo. Però l’altro lato della medaglia è che quando si raggiungono certi obiettivi professionali la soddisfazione è ancora più grande». 

Di te si è parlato la prima volta perché hai partecipato a Miss Italia portando a Salsomaggiore anche tuo figlio William che allora aveva 20 mesi. «Sembra di no ma in realtà tra la fase preparatoria e la manifestazione vera e propria le partecipanti a Miss Italia stanno praticamente un mese lontano dalle loro famiglie. Lui mi mancava molto e così ho ottenuto dagli organizzatori la possibilità di farlo venire da me».

Più volte sei stata chiamata a rappresentare il Veneto. È una cosa che ti inorgoglisce? «Sono molto legata alla mia regione e alle tradizioni. In particolare per quanto riguarda la cucina del territorio. Dal mio punto di vista professionale sarebbe più comodo se mi trasferissi a Milano ma sono troppo affezionata alla mia terra per lasciarla».

Sei fotomodella ma nel tuo curriculum vanti anche presenze in Tv. Quanto ti attira il mondo della televisione? «Guardo pochissimo la Tv perché ritengo ci siano pochi programmi realmente interessanti. Non nego però che mi affascina la conduzione. In quest’ambito mi piace molto Michelle Hunziker, perché è brava e sa essere anche divertente. Ispirandomi a lei ho iniziato a studiare dizione e recitazione presso l’agenzia 9Art di Margherita Caligiuri, nota produttrice Mediaset che vanta tra gli artisti da lei seguiti anche Fiorello». 

A proposito di comicità hai lavorato anche in una sit com, andata in onda su Sky, con Elio di Elio e Le Storie Tese. Come è stato lavorare con un personaggio del genere? «È stata un’esperienza bellissima e molto divertente. Elio è una persona semplice e professionale al massimo. Di artisti ne ho conosciuti molti nella mia carriera, ma pochi mi hanno stupito così tanto per la loro professionalità».

Sei stata anche madrina dell’inaugurazione del Lungomare delle stelle a Jesolo dedicato a Sophia Loren. Che effetto ti ha fatto lavorare al suo fianco?  «Una grande emozione. L’esperienza che ha in ambito artistico Sophia Loren è davvero unica. La cosa che mi ha colpito però è che, nonostante il successo che ha avuto nella sua vita, ha sconsigliato ai suoi figli di intraprendere la sua stessa carriera».

Lavori nel mondo della pubblicità. Quanto è difficile riuscire a trovare spazio in un mondo, come questo, dove la concorrenza è spietata?  «È snervante perché bisogna fare moltissimi casting che quasi sempre si svolgono a Milano. Tra l’altro è un mercato in parte squilibrato perché la concorrenza estera è più a basso costo». 

Ad una ragazza che si affaccia per la prima volta al mondo delle fotomodelle quali consigli daresti? «Di stare molto attenta all’inizio, soprattutto quando si firmano liberatorie e documenti sui diritti d’immagine. Ma soprattutto di mantenere la propria semplicità e cercare di trasmettere sempre qualcosa attraverso le foto. Poi bisogna crederci tanto, essere disposte a fare sacrifici e ovviamente anche avere un pizzico di fortuna».

DI VALENTINA KENT

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