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Green Pass: in arrivo il Dpcm per dire dove non serve

Green Pass: in arrivo il Dpcm per dire dove non serve
Il presidente del Consiglio Mario Draghi decreto

Sta per scadere il tempo a disposizione del presidente del Consiglio Mario Draghi per definire quali siano i pubblici uffici, i servizi postali, bancari e finanziari e le attività commerciali “necessari” in cui non sarà d’obbligo il green pass.
Il decreto legge del 5 gennaio 2022 fissa infatti il limite temporale per l’individuazione di tali deroghe attraverso uno specifico Dpcm in “quindici giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione”.
Il testo, riguardo al quale hanno cominciato a circolare le prime indiscrezioni, sembra ormai pronto. Potrebbe quindi esser pubblicato tra oggi, martedì 18 gennaio, e domani.
Questo consentirà al Governo, nella riunione del Consiglio dei Ministri, che si terrà probabilmente giovedì 20, di concentrarsi su altre tematiche “calde” come le misure per contenere i rincari di luce e gas.

Le attività “libere” dal Green Pass: le anticipazioni

A quanto è trapelato nelle ultime ore, dopo il confronto dei giorni scorsi sarebbe finalmente stato raggiunto il punto d’incontro sull’aggiornamento dell’articolo 9-bis della legge 87/2021.
Nello specifico, nei negozi di alimentari, nelle edicole, farmacie e parafarmacie, dagli ottici, nelle stazioni di rifornimento di carburante e nei punti vendita di articoli per animali resterà molto probabilmente il libero accesso .

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La soluzione adottata per i centri commerciali dovrebbe essere invece quella di includere nella deroga i supermercati e gli ipermercati, ma non gli altri negozi all’interno, dove quindi sarà richiesto il green pass. Che non servirà invece per i mercati all’aperto e il commercio ambulante.
Dall’elenco delle esenzioni sembrano restar fuori invece le tabaccherie, le fiorerie e i vivai, le cartolerie, le librerie, i negozi di fotografia e quelli che vendono giocattoli o articoli sportivi.
Non dovrebbe al contrario essere richiesto il Pass per testimoniare in tribunale o accedere a commissariati e stazioni dei Carabinieri per sporgere denuncia.
Quanto a ospedali e visite mediche, si va verso l’accesso libero per i casi di necessità e urgenza, ma non per le visite programmate.

Green Pass: le scadenze

L’orizzonte temporale per l’obbligo del Green Pass resta al momento quello del 31 marzo 2022, quando scadrà anche la proroga dello stato di emergenza.
Al riguardo, va ricordato che già da giovedì prossimo, 20 gennaio, il Pass sarà richiesto per usufruire di servizi alla persona (come barbieri, parrucchieri, estetisti) e per i colloqui visivi in presenza con i detenuti e gli internati, all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori.


Dal 1° febbraio, per entrare alle poste, in banca o negli uffici pubblici.
Dal 15 febbraio, sarà invece richiesto il Super Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro.

Luce e gas: allo studio nuove misure

I rincari relativi alle bollette di luce e gas e il tema dei ristori per le attività più colpite dalle restrizioni Covid, come il turismo e le discoteche (la cui chiusura scadrà il 31 gennaio), saranno il successivo tema su cui si concentrerà il Governo a partire dal primo prossimo Consiglio dei Ministri, che forse si terrà giovedì.
I nuovi sostegni in arrivo per famiglie ed esercenti dovrebbero però contare su un budget abbastanza ristretto, stimabile tra 1 e 2 miliardi di euro.

Alberto Minazzi

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