Sono numerose le occasioni per volgere lo sguardo verso l’alto a partire dal Novilunio del 1 novembre, la Superluna del Castoro del 5, il picco dello sciame meteorico delle Leonidi il 17 e 18 e la congiunzione tra Mercurio e Venere il 25
A occhio nudo, con un binocolo o un telescopio, con una macchina fotografica alla mano per immortalare il momento.
Sono tante le occasioni che il cielo offre nel mese di novembre per osservare la volta celeste.
Il primo è sabato 1 novembre quando la Luna sarà Gibbosa Crescente con l’80% del disco lunare visibile illuminato dal Sole. Sorge circa a metà o tardo pomeriggio ed è visibile per gran parte della serata e fino a tarda notte, tramontando dopo mezzanotte. Tra gli appuntamenti celesti da non perder c’è sicuramente la Superluna del Castoro, una Luna piena più luminosa e grande del comune visibile il 5 novembre. Seguiranno il perielio della cometa C/2025 A6 Lemmon l’8 novembre e gli sciami meteorici delle Tauridi e delle Leonidi rispettivamente il 4, 5, 11 e 12 novembre e il 17 e 18.
Prepariamoci alla Superluna del Castoro
Il mese di novembre riserva uno degli spettacoli del cielo più attesi: la superluna più luminosa dell’anno.
Mercoledì 5 novembre, il nostro satellite naturale raggiungerà la fase di plenilunio in prossimità del perigeo, il punto dell’orbita lunare più vicino alla Terra. Questo farà sì che la Luna piena risulti più luminosa e grande del solito.
Proprio perché in questa configurazione il suo diametro apparente aumenta leggermente del 7,9% circa, così come la sua luminosità che cresce del 16%. Sarà visibile subito dopo il tramonto.
La superluna farà bella mostra di sé sia che la si osservi a occhio nudo preferibilmente in un luogo poco illuminato, sia con il telescopio. Il suo nome “Superluna del Castoro” ha origine nelle tradizioni dei nativi americani e nel folklore europeo. La Luna piena segnava infatti un momento importante del ciclo naturale e nelle attività umane in quanto il mese di novembre era il ‘periodo in cui i castori costruivano le dighe per prepararsi all’inverno o venivano catturati dai cacciatori prima che i fiumi ghiacciassero. Da qui il nome inglese “Beaver Moon” che in italiano si traduce “Luna del Castoro”, un simbolo di operosità, preparazione e resistenza e di come le fasi lunari venissero associate ai ritmi della natura e alla vita quotidiana trasformandola in un calendario naturale.
Il perielio della cometa Lemmon e gli sciami meteorici
Il perielio della cometa Lemmon C2025 A6 è il suo punto di massima vicinanza al Sole e avverrà l’8 novembre quando si troverà a circa 75 milioni di km dalla nostra stella e 150 dal nostro pianeta.
Un momento particolarmente significativo in quanto risulterà più luminosa e potenzialmente visibile a occhio nudo in cieli scuri e limpidi. Attualmente il corpo celeste si sta allontanando da nostro Pianeta e avvicinando al Sole. Dopo il tramonto si può vedere per circa due, tre ore in direzione ovest/nord-ovest.
Novembre regala anche agli appassionati degli eventi celesti tre sciami meteorici: Tauridi del Sud il 4 e 5 novembre; Tauridi del Nord tra l’11 e il 12 novembre e lo sciame delle Leonidi tra il 6 e il 30 novembre. Lo sciame meteorico è un fenomeno astronomico in cui la Terra attraversa una scia di detriti (meteoroidi) lasciati da una cometa o un asteroide, causando la caduta di numerose meteore (stelle cadenti) in un breve lasso di tempo. Quando i meteoroidi entrano nell’atmosfera terrestre si surriscaldano e vaporizzano a causa dell’attrito, creando la scia luminosa chiamata meteora.Lo sciame Tauridi del Sud proviene dal quadrante celeste della costellazione del Toro che sorge poco dopo le 19 in direzione est e la massima visibilità si ha qualche ora dopo le 19, quando sarà più alta in cielo.
Una settimana dopo è la volta delle Tauridi del Nord con il loro picco tra l’11 e il 12 novembre e in questo caso sarà più facile vederlo in quanto la Luna sarà illuminata solo al 60% rendendolo più individuabile.
Lo sciame delle Leonidi invece è attivo tra il 6 e il 30 novembre con una punta massima il 17 e 18 e un tasso atteso di meteore di circa 10-15 all’ora. La Luna in questo caso sarà praticamente assente e il fenomeno risulterà quindi ben visibile.

Altri eventi osservando il cielo
In novembre sono anche visibili a occhio nudo delle congiunzioni tra la Luna e i due giganti gassosi del Sistema Solare Saturno e Giove.
Nel primo caso l’incontro ravvicinato è il 2 novembre alle 9.31 ora italiana; il 10 novembre toccherà all’incontro ravvicinato tra Luna e Giove che si potrà osservare dalla sera all’alba e poi ancora Saturno il 29 novembre. Questa volta sia il massimo avvicinamento (minima distanza angolare), sia la congiunzione (minima distanza sulla stessa ascensione retta) avverranno quando in Italia il Sole è già tramontato ovvero alle 17.42 e alle 20.08. La Luna sarà crescente, illuminata al 66% e Saturno sarà con i suoi anelli quasi visti di taglio. E ancora il 25 novembre le prime luci dell’alba offriranno una danza (perché vicini nel cielo) tra Mercurio e Venere bassi sull’orizzonte occidentale.
Silvia Bolognini




