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Fenice Veneziamestre: un successo nel tempo

Fenice Veneziamestre: un successo nel tempo
Fenice VeneziaMestre azioni di gioco

Quella della Fenice Veneziamestre sembra una di quelle favole che fanno tanto bene allo sport. Si tratta invece di solida realtà.
Sotto la guida tecnica di un allenatore esperto come Lugi Pagana, la società lagunare di calcio a 5 ha deciso alcuni anni fa di puntare tutto sui giovani.
Una scommessa certo non semplice in uno sport dove anche nelle serie minori si possono trovare giocatori con un passato professionistico di alto livello e oriundi provenienti per la maggior parte dal sudamerica.

Luigi Pagana allenatore Fenice VeneziaMestre

I risultati

La società arancioneroverde non solo negli ultimi anni è stata sempre ai massimi livelli dei campionati giovanili, con un palmares che vede la conquista di un tricolore con gli Allievi, due con gli Juniores e uno, proprio lo scorso anno, con l’Under 21, ma è riuscita con la prima squadra ad arrivare fino al campionato nazionale di A2.
Il tutto con un gruppo interamente composta da ragazzi giovanissimi della zona provenienti dal vivaio.

Fenice VeneziaMestre azioni di gioco

Un progetto nel tempo e tanto impegno

Il segreto? Sta nel non aver cercato il successo immediato, ma nell’aver scelto di lavorare su un progetto a medio/lungo termine, permettendo sia ai giocatori che alla società di crescere nel tempo.
Molto spesso poi i giocatori sono chiamati a giocare anche nelle categorie superiori alla propria, acquisendo così un bagaglio di esperienze che i pari età di altre società non hanno assolutamente.
Certo si tratta di un impegno importante, i ragazzi si devono allenare praticamente tutti i giorni, arrivando a giocare anche due o tre partite nei week-end, ma i risultati ottenuti e la consapevolezza che per tutti c’è la possibilità, se si è validi, di arrivare ad un palcoscenico nazionale e magari costruirsi una carriera, è una spinta motivazionale imbattibile.

Ci racconta questa avventura Alessandro Meo, capitano della prima squadra, che ha vissuto in prima persona, sin da giovanissimo, la crescita di questo progetto.

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