Pd il primo partito. Fratelli d’Italia supera la Lega. Sorpresa Coraggio Italia, che festeggia il suo primo sindaco
La partita si chiuderà solo tra due settimane, con i ballottaggi del 26 giugno (urne aperte sempre dalle 7 alle 23), ma già dal primo turno delle elezioni amministrative 2022 sono emerse chiare indicazioni sugli attuali rapporti di forza tra le due principali coalizioni.
Tra i capoluoghi, il centrodestra si è già portato a casa Genova, Palermo e L’Aquila, con nuovi rapporti di forza, visto il calo della Lega, superata in molti casi anche al nord da Fratelli d’Italia, e l’emergere di nuove forze come Coraggio Italia, che ha eletto anche il suo primo sindaco, donna, nel comune veneziano di Santa Maria di Sala.
Al momento, i principali centri appannaggio del centrosinistra sono invece Padova, Lodi e Taranto, ai quali si aggiungono affermazioni parziali, ma non sufficienti al momento a spuntarla, a Parma (con Michele Guerra al 44,18%) e Verona.
Vince l’unità del centrodestra
Pur vincitore “di tappa”, il centrodestra ha ricevuto dalle urne una chiara indicazione: vince dove corre unito.
A Genova, ad esempio, la coalizione che ha sostenuto la conferma di Marco Bucci (con il 55,49% dei consensi) si è allargata alle forze centriste.
Per converso, a Verona, dove è arrivato uno dei risultati più inattesi, sarà il centrosinistra a presentarsi in vantaggio al ballottaggio, con l’ex calciatore Damiano Tommasi al 39,77%.
Il sindaco uscente, Federico Sboarina proverà a rimontare (dal 32,71%) per confermarsi, cercando di ricompattare la coalizione presentatasi divisa visto il sostegno di Forza Italia a Flavio Tosi (23,87%).
Tra i sindaci già eletti per il centrodestra, ci sono dunque Pierluigi Biondi (54,39%) a L’Aquila e Roberto Lagalla (48,09%, ma la legge elettorale siciliana fissa una soglia inferiore al 50% per il passaggio al primo turno) a Palermo.
A conferma della tesi della forza del centrodestra unito, Valerio Donato (43,82%) ce l’avrebbe fatta a Catanzaro se avesse potuto contare sul 9,19% di Wanda Ferro, candidata di Fratelli d’Italia, mentre dovrà vedersela al ballottaggio con Nicola Fiorita del centrosinistra (31,86%).
Il centrosinistra, in coalizione con il M5S, ha confermato a Padova il sindaco Sergio Giordani (58,39%) e ha strappato Lodi al centrodestra, eleggendo Andrea Furegato con il 59,03% dei consensi. Ancor più netta la riconferma (60,63%) di Rinaldo Melucci a Taranto.
In Veneto e a Latina i primi risultati di Coraggio Italia
Nel Veneto dei ballottaggi ( a Verona e a Padova, a Feltre, a Thiene e a Jesolo), ha conquistato il suo primo comune Coraggio Italia, forza moderata che a Santa Maria di Sala ha sostenuto Natascia Rocchi, la sindaca che con il 69,77 % ha sbaragliato la concorrenza al primo turno.
A Marcon, la doppietta con Matteo Romanello, candidato del centrodestra che si è imposto con il 71,69%.
L‘avanzata fucsia si è registrata poi a Mira, dove Coraggio Italia è diventato il terzo partito, a Mirano, dove ha superato Forza Italia e ridotto il distacco dalla Lega, che ha avuto solo l’1,3% in più e a Verona, dove è stato determinante per portare al ballottaggio il sindaco uscente Federico Sboarina.
“Congratulazioni ai sindaci, agli amministratori e ai consiglieri eletti nei comuni della Città Metropolitana di Venezia- ha detto soddisfatto il presidente di Coraggio Italia e sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – Ci aspettano sfide importanti da affrontare con unità, per il rilancio economico del nostro territorio, a partire dai progetti PNRR. Auguri di buon lavoro!”.
L’attenzione va anche a Sabaudia, in provincia di Latina, dove Coraggio Italia è ancora una volta al ballottaggio, insieme a due civiche, con Maurizio Lucci, che ha ottenuto al primo turno il 24.31% e che sfiderà il 26 giugno Alberto Mosca (30,58%), sostenuto da Forza Italia, Azione con Calenda e tre civiche.
Alberto Minazzi