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Il cashback cresce e apre alle tessere dei supermercati

Il cashback cresce e apre alle tessere dei supermercati
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C’è una nuova possibilità di pagamento elettronico che si aggiunge a carte di credito, bancomat e altri strumenti rilasciati dalle banche per ottenere il rimborso degli acquisti pagati non utilizzando i contanti.
Grazie all’aggiornamento dell’app IO, anche alcune tessere fedeltà dei supermercati entrano ora a pieno titolo nel mondo del cashback. Un’iniziativa, volta a disincentivare l’uso del contante a favore della moneta elettronica, che sta sempre più prendendo piede, correggendo nel contempo i bug del sistema.

La novità delle tessere

Fino ad ora, quelli effettuati con carte rilasciate dagli operatori della grande distribuzione non erano stati inseriti dallo Stato tra i mezzi di pagamento che davano diritto a ottenere il rimborso del 10% delle spese effettuate. Adesso è invece possibile inserire le tessere nella sezione “Portafoglio” dell’app IO.

Ma attenzione: non tutte le tessere-fedeltà dei supermercati sono comprese tra quelle previste per accumulare spese rimborsabili. A essere ammesse al meccanismo del cashback, dando potenzialmente accesso anche al superpremio semestrale per i maggiori utilizzatori di strumenti digitali, sono solo quelle tessere che svolgono funzione di carta di credito. Ad esempio, la “Carta Insieme Più” di Conad, la “Fidaty Oro” di Esselunga o la “Spesa In” di UniCoop Firenze.

Il cashback

Dall’inizio del programma a oggi, i cittadini aderenti al cashback sono 8.164.852, con 372.037.975 transazioni elaborate e 14.760.323 strumenti di pagamento attivati. La maggior parte delle transazioni si inserisce nella fascia di spesa tra 25 e 50 euro, seguita da quella tra 5 e 10 euro. Il maggior numero di utenti è invece appartenente alla fascia tra 30 e 39 anni: 1.103.878. E la giornata che ha fatto registrare il maggior numero di transazioni è quella di sabato 13 marzo, con 5.732.478. Da inizio anno, gli utenti che hanno effettuato transazioni valide sono 7.096.572.

La crescita della diffusione dell’iniziativa è dunque continua e confermata. Anche se i margini sono ancora ampi. Si stima infatti che solo un maggiorenne italiano su 7 abbia aderito attivamente al cashback, con solo il 10% delle carte di pagamento elettronico circolanti nel nostro Paese registrate nel sistema.

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