Salute +

Coronavirus: 86 case Ater per alloggiare medici e infermieri

Coronavirus: 86 case Ater per alloggiare medici e infermieri

A disposizione gratuitamente le abitazioni nelle vicinanze dei Covid Hospital

Ater tende una mano ai medici e agli infermieri impegnati senza sosta per affrontare l’emergenza sanitaria. L’Azienda territoriale per l’Edilizia Residenziale ha infatti messo a disposizione della Protezione Civile e degli ospedali 86 alloggi. Le abitazioni sono destinate al personale sanitario, che potrà abitarle gratuitamente fino alla fine dell’emergenza.

86 case nei territori dei Centri anti – Covid 19

Le abitazioni a disposizione di medici, infermieri e volontari si trovano a Dolo, Mestre e Jesolo, nelle vicinanze dei Covid Hospital, i centri ospedalieri per la lotta contro il Coronavirus.
In particolare 45 sono nell’area del Covid Villa Salus tra Mestre e Favaro; 31 nell’area dell’ospedale di Dolo e comuni limitrofi, altre 10 a Jesolo. Hanno dimensioni diverse con una metratura che va da un minimo di 42 metri ad un massimo di 102. Queste case nulla tolgono ai cittadini in quanto non rientrano tra quelle dedicate all’emergenza abitativa.

Personale sanitario impegnato nell’emergenza Coronavirus

“Le 86 abitazioni – spiega Raffaele Speranzon, presidente di Ater – possono essere subito abitate. Si tratta di immobili pronti e liberi in cui sono finiti recentemente i lavori o che si sono resi disponibili ultimamente. Le aziende sanitarie possono richiederli sia per il personale sanitario già in servizio che risiede lontano dal luogo di lavoro, sia per ospitare volontari in arrivo da altre zone d’Italia o del mondo”.

Da 6 a 35 posti letto: diventa più grande l’area Covid a Dolo

Sarà pronta in settimana la terapia intensiva dell’Ospedale di Dolo dedicata al Coronavirus. Gli spazi del Blocco Operatorio, nella piastra di collegamento tra il Blocco Sud e Nord della struttura sanitaria diventano area Covid-19.

La nuova area Covid-19 dell’Ospedale di Dolo (Venezia)

I posti letto a disposizione passeranno così dai 6 iniziali a 35, distribuiti in 25 stanze.
Dall’Unità di Crisi regionale – comunica L’Ulss 3 Serenissima – sono arrivati i letti speciali, i respiratori e i monitor richiesti.

La nuova area dedicata all’emergenza Coronavirus è già dotata di un’adeguata fornitura di ossigeno, dispositivi di isolamento e cablature per i collegamenti digitali.

Negli spazi che progressivamente vengono adibiti alla gestione dei pazienti Covid-19 operano gli infermieri specializzati del Blocco Operatorio. In questi giorni stanno continuando la formazione specifica sia per quanto riguarda i pazienti, sia riguardo la preparazione ad ogni norma di protezione personale che sia necessario rispettare.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Tag:  coronavirus