Dal carrello alla palestra: settembre porta nuovi bonus per famiglie e redditi bassi . Scopri come accedere alle agevolazioni e quali sono i requisiti
Quest’anno settembre porta con sé un pacchetto di bonus e misure pensate per sostenere le famiglie, soprattutto quelle con ISEE basso o medio-basso.
Dal sostegno alla salute mentale agli sconti per elettrodomestici green, passando per i contributi alla spesa alimentare e ai corsi sportivi dei figli, la stagione autunnale si apre con un mix di vecchie conferme e nuove opportunità.
Attraverso la Legge di Bilancio 2025 e i decreti attuativi, il Governo ha rifinanziato o avviato diverse misure, affidandone poi la gestione pratica a INPS, Comuni e Poste Italiane.
Sport per i più piccoli: il fondo “Dote per la famiglia”
Tra le novità più attese c’è il contributo per i corsi sportivi o ricreativi dedicato ai bambini e ai ragazzi dai 6 ai 14 anni. Si tratta di un bonus fino a 300 euro a figlio (massimo due per nucleo) per chi ha un ISEE fino a 15mila euro. Un incentivo che mira a ridurre le disuguaglianze e promuovere la pratica sportiva anche tra i più piccoli, spesso costretti a rinunciare a causa dei costi di iscrizione.
Le famiglie potranno usufruirne scegliendo corsi con una frequenza di almeno due volte a settimana e una durata minima di sei mesi.
Prima, però, tocca alle associazioni e alle società sportive iscriversi alla piattaforma ministeriale entro l’8 settembre. Solo a quel punto i genitori potranno individuare l’attività adatta e attivare il contributo.
Il ritorno del bonus psicologo
Ansia, stress, fragilità emotive: la salute mentale resta uno dei grandi temi post-pandemia e il Governo conferma il Bonus Psicologo, che quest’anno riparte con una finestra di richieste dal 15 settembre al 14 novembre.
La domanda si presenta solo online, tramite il servizio INPS “Contributo sessioni psicoterapia”.
Il contributo varia in base all’ISEE, con un tetto massimo fissato a 50mila euro.
A parità di reddito, la graduatoria sarà provinciale e regionale, per garantire una distribuzione più equilibrata sul territorio. Una volta accolta, la domanda dà diritto a un codice univoco che resta valido per 260 giorni, da usare per pagare le sedute presso psicologi o psicoterapeuti iscritti all’albo.
Il bonus non ha limiti di età, è destinato a chiunque si trovi in una condizione di fragilità psicologica e vuole avviare un percorso terapeutico. Con una dotazione rifinanziata, l’obiettivo è ampliare il numero dei beneficiari e dare continuità a una misura che, negli anni scorsi, era andata esaurita in pochi giorni.
La “Carta dedicata a te”: la spesa diventa sociale
Arriva con qualche mese di ritardo, ma la “Carta dedicata a te” entra nel vivo.
Il decreto attuativo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 agosto e ha rifinanziato la misura con 500 milioni di euro. In pratica, si tratta di un contributo da 500 euro destinato alle famiglie con ISEE fino a 15mila euro, spendibile esclusivamente in beni alimentari di prima necessità.
Il percorso è questo: l’INPS invia ai Comuni l’elenco dei beneficiari, i Comuni verificano i requisiti e, infine, le carte elettroniche prepagate vengono distribuite tramite Poste Italiane. Non serve presentare domanda: tutto avviene in automatico, con criteri basati su reddito e composizione del nucleo familiare. Un aiuto diretto e immediato che dovrebbe raggiungere oltre un milione di famiglie.
Elettrodomestici, si cambia passo
Per chi deve sostituire vecchi apparecchi energivori, è in arrivo un bonus che vale fino a 200 euro per l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo.
La misura, pensata per le famiglie con ISEE sotto i 25mila euro, prevede uno sconto diretto in cassa pari al 30% del prezzo, fino a 100 euro (200 per i redditi più bassi).
La novità è anche procedurale: niente più detrazioni fiscali a distanza di mesi, ma un voucher digitale gestito tramite PagoPa, che rende immediato lo sconto.
L’avvio è previsto entro fine anno, con un decreto interministeriale che dovrà definire le categorie di prodotti e le modalità pratiche. L’obiettivo è duplice: dare sollievo economico alle famiglie e spingere verso scelte più sostenibili, riducendo i consumi e le bollette.
Bonus bebè e asili nido: le certezze che restano
Non solo novità: restano in piedi alcune misure fondamentali per i neogenitori.
Il bonus per i nuovi nati e adottati, pari a 1.000 euro una tantum, è confermato per chi ha un ISEE fino a 40mila euro.
Confermato anche il bonus asili nido, che copre le rette o – in caso di bimbi con patologie – il sostegno a domicilio. Gli importi variano in base all’ISEE: fino a 3.600 euro annui per i redditi più bassi, 2.500 per ISEE fino a 40mila euro, 1.500 per chi supera la soglia.
La vera novità è la semplificazione della procedura: dal 2025 la domanda non dovrà più essere ripresentata ogni anno, ma resterà valida fino al compimento del terzo anno del bambino, con l’obbligo solo di attestare la frequenza.
Auto elettriche e veicoli commerciali: incentivi maxi
Nel pacchetto bonus rientra anche la mobilità green, con incentivi dedicati all’acquisto di auto elettriche.
Le famiglie con ISEE fino a 30mila euro possono ricevere fino a 11mila euro di contributo, che scendono a 9mila per ISEE compresi tra 30mila e 40mila.
Per le microimprese, invece, sono previsti contributi fino a 20mila euro per veicoli commerciali elettrici leggeri (categorie N1 e N2, fino a 12 tonnellate), pari al 30% del prezzo di acquisto.
Le misure saranno valide fino al 30 giugno 2026 e puntano a svecchiare il parco auto italiano, tra i più obsoleti d’Europa, con benefici ambientali ed economici.