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Tutte le indicazioni per il Bomba-Day di domenica 25 ottobre

Tutte le indicazioni per il Bomba-Day di domenica 25 ottobre
bomba

Sgombero delle abitazioni, modifiche alla circolazione automobilistica e a quella degli autobus, autocorse sostitutive di Trenitalia.
Ma anche chiusura dell’università di Ca’ Foscari e rinvio della Venicemarathon.
Ecco tutto quanto è utile sapere per affrontare al meglio il “Bomba-Day” di domenica 25 ottobre, in cui sarà disinnescato e rimosso un ordigno bellico in via Torino. Ricordando, per inciso, che nella notte precedente si torna all’ora solare (spostando cioè indietro di un’ora le lancette).

Le informazioni sullo sgombero

Sono circa 600 le persone residenti nell’area di 468 metri di raggio dal punto di ritrovamento dell’ordigno.
La bomba inesplosa, del peso di circa 220 kg e contenente 130 kg di tritolo, è venuta alla luce nel corso dei lavori per la costruzione della residenza studentesca del Campus scientifico di Ca’ Foscari in via Torino.
A partire dalle 6, fino alla conclusione dell’intervento (previsto attorno alle 13), come previsto dall’ordinanza emanata dal sindaco Luigi Brugnaro, si procederà allo sgombero totale di persone, animali e beni mobili dall’area di sicurezza.

I civici coinvolti

Nello specifico, sono coinvolti gli edifici ai civici dall’1 al 45, dal 47 al 56, 60, 62 e dal 69 all’80 del Quartiere Aretusa; i civici 1, 3 e 5 di via Brunetti; il 10 di via della Libertà; 10, 12, 14 e 18 di via Lorenzetti; 20, 22, 24, 26, 26M, 30, 231B, 231D, 231E, 233, 233B, 235, 235°, 237, 237° e 239 di via Forte Marghera. E, ancora, 9, 11, 13, 15, 17, 28, 30, 32, 34, 36, 38, 40, 44, 46, 48, 50, 52, 54 di via Molmenti; 2 di via Moretti; 2, 4, 6, 8, 9, 11, 12, 13, 15, 15A, 15B, dal 17 al 23, 25, 27, 29, 31, 33, 35 e 37 di via Paganello; 102, 106, 108, 110, 139, 141, 143, 145, 147, 149, da 151 a 158, 160, 162, 164, 176, 180, 180°, 184, 186, 188, 190, 192, 194 e 196 di via Torino; 5, 7, 9, 11, 13, 15 e 17 di via Ticozzi.

L’area di accoglienza per gli sfollati è organizzata presso il patronato della parrocchia di San Giuseppe, in viale San Marco 170.
Per motivi organizzativi, chi vorrà essere ospitato deve comunicarlo al Contact center del Comune (telefono 041-041, attivo tutti i giorni dalle 8.30 alle 17).
Si ricorda l’obbligo dell’uso della mascherina.

Le modifiche alla circolazione stradale

Sempre dalle 6.30 alla fine delle operazioni sarà interrotta anche la circolazione stradale lungo via della Libertà, tra San Giuliano e la rampa Rizzardi.
Il collegamento tra Mestre e Venezia avverrà quindi solo attraverso il cavalcavia di San Giuliano.

In particolare, chi si sposta da Marghera verso Venezia, in considerazione della chiusura della rampa Rizzardi, dovrà seguire un percorso alternativo.
Il Comune consiglia di percorrere Corso del Popolo fino a Piazza Barche, proseguendo poi lungo via Forte Marghera fino all’incrocio con via Sansovino. Qui si potrà svoltare a sinistra e, alla rotonda alla fine di via Sansovino, prendere via Vespucci (prima uscita) fino alla rotonda di San Giuliano, da cui proseguire verso Venezia.

Per chi proviene dall’autostrada e intende raggiungere la città d’acqua, le uscite consigliate sono invece “Castellana” e “Terraglio”. Da qui, sarà sufficiente seguire le indicazioni per Venezia.

Le modifiche agli autobus

Dalle 6.45 alle 12.30 (e comunque fino al termine delle operazioni), sono diverse anche le linee di autobus di terraferma che vedranno modifiche del servizio.
Con possibili ulteriori limitazioni, rallentamenti e interruzioni durante le operazioni di trasporto via terra dell’ordigno da via Torino al Terminal Rinfuse (da dove verrà imbarcato per il brillamento in mare aperto). Su tutti i percorsi in deviazione non saranno effettuate fermate intermedie.

Per le linee urbane “2”, “6”, “6L” e “7” e per le extraurbane “7E”, “8E” e “53E” (da Padova), una volta raggiunto il cavalcavia della Vempa, gli autobus proseguiranno per Corso del Popolo, via Forte Marghera, via Sansovino e viale Vespucci. Raggiunta via della Libertà, una volta superato il cavalcavia di San Giuliano, riprenderà il normale percorso, che sarà effettuato anche in senso inverso.

La linea “4L”, in partenza da Mestre Centro, si aggancerà al percorso Sansovino-Vespucci-San Giuliano-via della Libertà dall’altezza della rotatoria con via Torino, dopo la quale la deviazione proseguirà lungo viale Ancona. La stessa deviazione, per la linea “53E” da Dolo, inizierà invece da via Forte Marghera.
Le linee “9” e “15”, infine, una volta giunte in via Orlanda proseguiranno a destra per viale Vespucci, poi a sinistra per via Sansovino e riprenderanno il regolare percorso da via Forte Marghera.

Autocorse sostitutive dei treni

Dalle 7 alla fine delle operazioni sarà interrotta anche la linea ferroviaria Venezia-Mestre. Oltre a presidi di assistenza dedicata, Trenitalia ha predisposto anche un servizio spola di bus sostitutivi con partenze cadenzate ogni 10 minuti. L’itinerario deviato, per evitare la zona rossa, prevede un tragitto di circa 11 km, con durata del viaggio prevista di 30’.

La localizzazione dell’area di sicurezza del “bomba day” del 25 ottobre 2020

Le prime partenze avverranno alle 7.20 da Mestre e alle 7.50 da Venezia. Le ultime corse saranno invece in partenza rispettivamente alle 13.10 da Mestre e alle 13.40 da Venezia. Per far fronte ad eventuali ulteriori necessità, Trenitalia ha previsto 2 bus di scorta, pronti ad entrare in servizio da Mestre nella fascia oraria tra le 6.30 e le 13.30.

Università e Venicemarathon

La collocazione dell’ordigno negli spazi del Campus scientifico di Ca’ Foscari, in un’area adiacente all’edificio Delta (inaugurato nel 2014) e all’edificio Epsilon (in fase di completamento), ha costretto l’Università di Venezia a sospendere le lezioni in presenza già da venerdì 23 e fino a lunedì 26. I tecnici sono infatti già al lavoro per la sospensione dell’energia elettrica, dei gruppi elettrogeni, del gas metano e delle linee di gas tecnici, oltre allo svuotamento dei serbatoi di azoto liquido e alla rimozione delle bombole di gas infiammabili. Il ripristino dei servizi partirà al termine delle operazioni di disinnesco, mentre le attività didattiche, di ricerca e amministrative torneranno regolari da martedì 27 ottobre.

Il “Bomba Day” ha infine costretto gli organizzatori a rinviare di una settimana la Venicemarathon. L’edizione 2020, pesantemente condizionata dall’emergenza-coronavirus, si svolgerà nell’inedita versione “virtuale”, con soli tre atleti chiamati a rappresentare tutti i partecipanti sul tradizionale percorso da villa Pisani a riva Sette Martiri. Le operazioni di disinnesco hanno consigliato di rinviare di una settimana la “HOKA ONE ONE Venicemarathon One for All”. Eleonora Corradini, Gabriele Gallo e Pier Alberto Buccoliero correranno dunque domenica 1 novembre, trasformando così l’evento “live” nel momento clou e conclusivo della settimana dedicata alla gara virtuale.

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