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Assegno Unico 2023: aumenti con rivalutazione all’8,1%

Assegno Unico 2023: aumenti con rivalutazione all’8,1%

Da febbraio la mensilità si adegua al costo della vita con quota minima a 54,1 euro e massima a 189,2 euro

Novità in arrivo per l’assegno Unico, che diventa più ricco.
Le nuove tabelle con gli importi saranno pubblicate nei prossimi giorni ma, come anticipato dal Sole 24 Ore, il tasso di rivalutazione sarà dell’8,1%.
L’entità è stata stabilita dall’INPS d’intesa con il Ministero delle Finanze ed è in linea con la variazione media annua dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati di Istat.
Le erogazione sono adeguate a partire dal mese di febbraio mentre, comunica l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), la quota rivalutata di gennaio sarà saldata con il mese di marzo.

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Quali sono le novità

L’adeguamento è stato applicato sia sugli importi base dell’Assegno Unico previsti per ciascun figlio, sia sulle soglie ISEE che modulano gli importi.
La quota minima sale così a 54,1 euro rispetto alla precedente di 50 euro. Per quanto riguarda quella massima da 175 arriva a 189,2 euro.
La soglia minima ISEE arriva invece a 16.215, un aumento che farà crescere il numero di figli che potranno ricevere la quota massima dell’Assegno.
Oggi se ne contano oltre quattro milioni, pari al 47% dei potenziali beneficiari.
Da febbraio la metà di loro sfiorerà i 190 euro per figlio.
Un altro 22,3% che finora ha ricevuto la quota minima per un ISEE superiore ai 40mila euro o in assenza di questo in corso di validità prenderà 54,1 euro a figlio.

Il rinnovo dell’Assegno Unico e dell’ISEE

Ricordiamo che l’Assegno Unico Universale è il sostegno economico che si attribuisce alle famiglie per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni, a determinate condizioni, e senza limiti di età per i figli disabili.
L’importo è variabile in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base dell’ISEE in corso di validità al momento della domanda.

Per le famiglie che già dallo scorso anno hanno in pagamento l’Assegno Unico, il rinnovo avviene automaticamente senza bisogno di fare la domanda.
È però necessario rifare l’ISEE per ricevere la somma spettante adeguata alla situazione economica.
Nel caso in cui questa operazione non fosse fatta entro il 28 febbraio si riceverà solo l’importo minimo di 50 euro. In ogni caso sarà possibile comunicarlo anche nei successivi mesi e fino al 30 giugno senza perdere gli arretrati.

La domanda dell’Assegno Unico è annuale comprendendo le mensilità che vanno da marzo a febbraio dell’anno successivo.
Può essere presentata accedendo al sito INPSAssegno Unico e Universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). In alternativa è possibile contattare il numero verde 803.164 gratuito da rete fissa o il numero 06 164 164 da rete mobile con la tariffa applicata dal gestore telefonico o rivolgersi agli enti di patronato, attraverso i servizi telematici da loro offerti gratuitamente.

Silvia Bolognini

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