Sistema urbano +

Anziani: più socialita' e meno sedentarietà grazie alle aree verdi attrezzate

Anziani: più socialita' e meno sedentarietà grazie alle aree verdi attrezzate

Sono veri e propri parchi giochi. Ma non per i bambini.
Le nuove aree verdi pubbliche attrezzate sono destinate agli adulti e, in modo particolare, agli anziani.
Complice la pandemia, che ha consentito solamente le attività all’aria aperta, sono sempre più le località nel mondo a creare parchi giochi ‘attrezzati’ per gli ultra 65enni.

anziani aree attrezzate

Il benessere nel movimento

In Cina, a Hong Kong e a Tokyo, le palestre verdi all’aperto sono già un must, ma l’elenco si allunga in America e in Europa.
A far crescere il numero di aree attrezzate ha contribuito un’ analisi della Bournemouth University, pubblicata sul Journal of Health and Physical Activity, che elenca i vantaggi del tai-chi e della ginnastica per il miglioramento dell’equilibrio e della forza nelle persone non più giovani, sensibilizzando le istituzioni a progettare aree all’aperto a misura di anziani in modo da migliorare il loro benessere psicofisico.

anziani ginnastica

A Malaga e provincia, nel Sud della Spagna, sono oltre 400 le aree attrezzate. A Bilbao (dove gli anziani sono oltre il 24% dei residenti) il Comune nel 2019 ha inaugurato due parchi pubblici con attrezzi per giochi cognitivi rivolti agli anziani.
A Londra c’è il London’s Hyde Park Senior Playground che è una struttura all’aperto gratuita situata ad Hyde Park e comprende sei attrezzature progettate a misura dei diversi livelli di disabilità.
E ancora a Berlino e in diverse cittadine del Portogallo, dove il numero dei pensionati è cresciuto tantissimo negli ultimi dieci anni grazie alle facilitazioni fiscali.

Uno studio condotto dall’università di Alcalà, a Madrid, ha reso noto che, su 7.900 cittadini europei fra i 65 e i 74 anni, meno del 50% si muove a sufficienza, l’altra si impigrisce sul divano e tende sempre più verso una vita di sedentarietà e disabilità.
Questi parchi sono minuziosamente studiati da designer, architetti e medici e si compongono di attrezzi ginnici per movimenti non traumatici, percorsi con punti di appoggio, aree all’ombra, cyclette e zone di ‘brain training’ con veri e propri tabelloni per rompicapo matematici, ma anche zone per socializzare fatte di campi bocce e tavolini per gli scacchi e giochi di carte.
Tutti ovviamente senza barriere architettoniche e facilmente raggiungibili.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.