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Anche tutto questo è Venezia…

Anche tutto questo è Venezia…

Barbara Colli e Giuseppe Saccà raccolgono in un libro 450 curiosità della Serenissima

Se pensate che Venezia sia unica, vi sbagliate di grosso: Le “Venezie” distribuite in tutto il mondo sono più di 100. Sembra ce ne sia stata una anche in Australia, ma non ha avuto molto successo. A queste si devono aggiungere le riproduzioni presenti tra Las Vegas e Macao e alcuni quartieri come Little Venice a Londra e la più vicina Bella Venezia, frazione di Castelfranco Veneto. Ma la nostra Venezia, grazie alle sue peculiarità, è certamente la più bella.

È una delle tante curiosità che si possono trovare in “Conosci Venezia? – Tutto quello che devi assolutamente sapere. 450 domande e 450 risposte. Le notizie più strane, curiose, divertenti e preziose su Venezia in un gioco storico e letterario alla Raymond Queneau” di Barbara Colli e Giuseppe Saccà (Edizioni Clichy, 260 pagine, 15 euro). Una guida insolita, un “racconto dadaista” per scoprire i più curiosi ed inattesi segreti del luogo più amato e sognato al mondo.

Noi ve ne riveliamo alcuni…

Quanti sono i palazzi che si affacciano sul Canal Grande e perché solo alcuni di essi presentano delle guglie alla sommità? Sono circa 180 e nei primi anni del Cinquecento c’è chi ha contato perfino le finestre totali: 18.619. Il fatto poi che solo alcuni presentino delle guglie alla propria sommità si spiega sapendo che questo era un onore che spettava alla residenza del Capitano da Mar, ossia l’ammiraglio della flotta veneziana. La tradizione vuole che servissero a far sì che egli potesse riconoscere la propria abitazione appena entrato in città.

Lo sapete che anche la Serenissima ha avuto i suoi sette re e pure un Colosseo? È attribuibile ad Andrea Palladio, nel 1565, la realizzazione di un imponente teatro in legno, sul modello del Colosseo, costruito per ospitare la tragedia di argomento biblico “Antigono” di Conte Da Monte. Se, come Roma, la città ha dunque potuto vantare un proprio Colosseo, non è da meno neppure per il numero dei suoi “re”: Luigi Zanellato, Albino dei Rossi (Strigheta), Marcello Bon (Ciapate), Giuseppe (Bepi) e Palmiro Fongher, Sergio Tagliapietra (Ciaci) e Gianfranco Vianello (Crea), ossia gli unici vogatori che sono riusciti a fregiarsi del titolo di Re del Remo nella Regata Storica. Per chi non lo sapesse, per raggiungere tale traguardo è necessario aggiudicarsi per cinque volte consecutive la Regata dei gondolini o dei campioni. Impresa assai ardua se si considera che solo questi sette ci sono riusciti dal 1841, ossia da quando esiste questa competizione nella sua versione moderna.

Forse non tutti sanno che piazza San Marco ha ospitato solo due volte dei funerali…

La prima il 22 marzo 1868, quando la salma del patriota risorgimentale Daniele Manin, rientrata in patria da Parigi, venne accolta da “una festa funebre”. La seconda il 24 novembre 2015 per la cerimonia civile di Valeria Solesin, la studentessa veneziana uccisa durante gli attacchi terroristici di Parigi del 13 novembre dello stesso anno.

La calle più stretta della città?

Con i suoi 53 centimetri di larghezza, il primato di calle più stretta spetta a calle Varisco nel sestiere di Cannaregio.

Ci sono due oggetti in città che sono considerati di buon auspicio.

Le due ancorete, ossia piccole ancore, che si trovano all’angolo del sotoportego del Traghetto nel sestiere di Cannaregio nei pressi di campo San Canzian, dove molti veneziani, al passaggio, sbattono contro il muro, in quanto considerate foriere di fortuna. La cosa è piuttosto curiosa se si considera che, secondo alcuni, in passato erano utilizzate per appendere parte dei resti dei condannati a morte che venivano squartati.

Quante città al mondo si chiamano “Venezia”?

32 negli Stati Uniti

22 in Brasile

16 in Colombia

6 in Messico

4 in Nicaragua

3 in Ecuador

3 in Guatemala

3 in Costa Rica

2 in Bolivia

2 in El Salvador

2 in Perù

1 in Canada