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Al Civile di Venezia avviata la donazione di sangue con prenotazione

Al Civile di Venezia avviata la donazione di sangue con prenotazione
donatori di sangue

La domanda di sangue non va in vacanza: l’Avis di Venezia invita tutti a donare e attiva il servizio su prenotazione

“Donate sangue e plasma”. E’ l’accorato appello dell’Avis comunale rivolto a tutti i residenti di centro storico e isole.
Da ora in poi, per dare tempi più certi e veloci a chiunque decida di fare questo nobile gesto e permettere all’Ulss di gestire meglio il sangue raccolto, ha preso il via al Centro Trasfusionale dell’ospedale Civile di Venezi, la prenotazione per i donatori. Come già avviene da anni per il plasma.

Donazioni che salvano le vite

«Ufficialmente il servizio con prenotazione avrebbe dovuto partire dal 13 luglio – spiega la presidente dell’Avis comunale Venezia Patricia Springolo – in realtà è già attivo dal 9 considerata la necessità che abbiamo sia di sangue, sia di plasma. Probabilmente pochi di noi ci pensano ma tutti i giorni ce n’è bisogno per salvare vite.
Purtroppo al calo di donazioni che già normalmente avviene in estate si è aggiunta la pandemia Covid-19 che ha ulteriormente fatto diminuire le persone disponibili a dare il loro fondamentale contributo.

La presidente di Avis Venezia Patricia Springolo

I numeri non sono confortanti perché sono ancora pochi i donatori rispetto agli stessi periodi degli scorsi anni, ma abbiamo fiducia nel buon cuore dei veneziani perché la situazione si riequilibri presto. Dopo il lockdown ci stiamo riprendendo. Nel mese di giugno abbiamo raccolto 350 sacche di sangue e 83 di plasma per un totale di 433 donazioni. Sono sempre poche rispetto alla domanda, ma in crescita se confrontate con i mesi più bui, in cui le persone, per timore della pandemia, avevano quasi del tutto interrotto le donazioni. Ora che grazie alla prenotazione on line è possibile rendere più agevole il servizio, speriamo che tante persone rispondano alla richiesta di aiuto».

Come funzionano le donazioni con prenotazione?

La prenotazione si effettua il giorno stesso della donazione tramite gli operatori Avis al numero 041 5294576 oppure on line registrandosi sul sito www.prenotaladonazione.it. Una volta entrati nella casella del Centro Trasfusionale di Venezia, si possono scegliere giorno e ora liberi. Per i primi mesi del servizio comunque anche chi non ha prenotato la donazione di sangue potrà comunque farla presso il Centro Trasfusionale del Civile di Venezia. La raccomandazione in caso non si possa mantenere l’appuntamento preso è di disdirlo in modo da lasciare liberi dei posti per altri.

Giovani donatori cercasi

L’Avis comunale di Venezia ad oggi conta 2.508 soci. «Abbiamo soprattutto bisogno di giovani donatori – prosegue la presidente Springolo – in età tra i 18 e 30 anni. Manca il ricambio generazionale se si considera che una persona può donare mediamente fino a 65 anni. Bisognerebbe anche far capire ai donatori l’importanza della continuità nel fare questo significativo gesto, piuttosto che una tantum. Un uomo può donare sangue 4 volte in un anno; una donna in età fertile ogni 6 mesi, mentre in età non fertile 4 volte in un anno. Per quanto riguarda il plasma sia uomini sia donne possono donarlo tutti i mesi o alternare purchè siano passati almeno 30 giorni. Per chi volesse diventare donatore ci sono tre requisiti da tenere in considerazione: l’età tra i 18 e 60 anni, il peso di almeno 50 kg e lo stato di buona salute».

Avis e l’Università Cà Foscari

L’appello ai giovani passa anche attraverso l’Università.
L’Avis comunale di Venezia anche per il 2020 ha consegnato infatti 5 borse di studio del valore di mille euro ciascuna ad altrettanti studenti dell’Ateneo cittadino.
I ragazzi sono stati scelti in base ai voti conseguiti e tenendo conto da curriculum vitae del loro impegno nel sociale.

«Il messaggio che rivolgiamo ai ragazzi con questa iniziativa – conclude Springolo – è sempre quello di diventare donatori. Un gesto semplice di altruismo, fondamentale per salvare la vita di molte persone. C’è sempre richiesta di sangue e plasma per questo chiunque decida di farlo compie un’azione di grande valore. Sarebbe per questo importante che si rafforzasse la campagna di sensibilizzazione non solo a livello comunale ma anche provinciale e regionale».

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