Nella capitale, a inizio giugno, piogge pomeridiane alla stessa ora. Ecco perché
A Londra, è l’ora dell’immancabile rito del tè con i pasticcini, introdotto probabilmente nel 1800 dalla settima Duchessa di Bedford.
In Spagna, il poeta Federico Garcia Lorca ha reso immortale questo orario citandolo nell’elegia per il torero Ignacio Sanchez Mejias, deceduto nel corso di una corrida.
A Roma, molto più prosaicamente, in questo inizio di giugno 2023 le 5 del pomeriggio sono curiosamente diventate per alcuni giorni l’appuntamento con un temporale.
Un fenomeno che, nella capitale, si è presentato in maniera talmente regolare da poterci quasi regolare gli orologi. Ma a sorprendere è solo la puntualità. Perché, dicono gli esperti, il fenomeno è tutt’altro che insolito in questo periodo dell’anno.
Perché si formano i temporali di calore
“Tecnicamente – spiega Mattia Gussoni, meteorologo di iLMeteo.it – si chiama “temporale di calore”. Ed è un fenomeno del tutto naturale, che fa assolutamente parte della climatologia ed è tipico in particolare del passaggio tra primavera ed estate”.
Se, astronomicamente, manca ancora qualche giorno al solstizio del 21 giugno alle 16.57 italiane, dal punto di vista meteorologico, l’estate è già cominciata, il 1° giugno, e si concluderà il prossimo 31 agosto.
Tornando al temporale di calore, anche l’orario pomeridiano, prosegue Gussoni, è tutt’altro che anomalo. “Dopo che, nella prima parte della giornata, si accumula il caldo, vengono a formarsi quelli che chiamiamo “moti convettivi”, in cui l’aria calda si condensa e si creano le nubi temporalesche nell’incontro tra l’aria calda più leggera in risalita e l’aria più fresca presente a quote più alte”.
L’area depressionaria e i temporali
Se il caso-Roma ha colpito per la sua regolarità, fa notare il meteorologo di iLMeteo.it, i temporali di calore negli ultimi giorni si sono presentati un po’ su tutta Italia, specie nella fascia oraria tra pomeriggio e sera. “E se nell’area cittadina della capitale – anticipa – è previsto nei prossimi giorni il ritorno di maggiori spazi soleggiati, con temperature fino a 27-28 gradi per tutto il weekend, i temporali potranno continuare nelle zone interne di collina e montagna della provincia”.
Quel che si è verificato e si sta verificando tra fine maggio e inizio giugno, aggiunge Gussoni, ha una ben precisa spiegazione dal punto di vista meteorologico: “Sull’Italia, come sull’intero bacino Mediterraneo, persiste una mancanza di alta pressione. Il tempo non si sta stabilizzando per la presenza di una vasta area depressionaria che, per esempio, ha provocato ancora nella giornata di martedì 6 temporali anche significativi su Veneto e Romagna”.
Arriva il primo assaggio d’estate
Pur con adesso “più piogge rispetto al normale”, comunque, per il meteorologo “a essere anomalo è stato il caldo registrato lo scorso anno in questo periodo, non la condizione che stiamo vivendo in questi giorni, in cui si può dire che la natura sta facendo il suo corso regolare”.
Ma Mattia Gussoni conclude con una buona notizia per gli amanti del bel tempo: “Nel prossimo weekend – anticipa – soprattutto al Centro-Sud è prevista la prima ondatina di caldo dell’estate 2023. In Sicilia, per esempio, dovrebbero registrarsi le prime punte di massime tra 31 e 33 gradi della stagione. Va però anche detto che, pur trattandosi di una previsione con una scadenza più lunga e quindi suscettibile di correzioni, da martedì prossimo potrebbero tornare nuovi forti temporali più diffusi”.
Alberto Minazzi
