Previsto l’arrivo di un vortice di origine atlantica, che porterà pioggia su molte regioni e possibili abbondanti nevicate lungo l’arco alpino
E’ ancora presto per affermarlo con certezza; tuttavia, gli esperti di iLMeteo.it annunciano, per questa seconda parte di dicembre, una fase meteorologica alquanto altalenante, che ci accompagnerà fino a Natale. Per oggi, mercoledì 17 dicembre, sono attese le ultime precipitazioni sulle regioni settentrionali e in Toscana, accompagnate da nevicate sull’arco alpino centro orientale oltre i 1.600 metri. Cambia tutto domani, giovedì 18: salvo qualche nebbia sulle pianure del Nord, rispunterà il sole. E le temperature si manterranno ben oltre le medie climatiche: basti pensare che a Roma, Napoli e Palermo si raggiungeranno i 17-18°. Si tratterà però solo di una piccola tregua, perché il maltempo sarà nuovamente dietro l’angolo e con molta probabilità pioggia e neve in montagna ci accompagneranno nei giorni di festa.
Attesa una nuova perturbazione
Non pare dunque destinata a concludersi la fase instabile sull’Italia con un alternarsi di momenti asciutti e nuove precipitazioni. Tra venerdì e sabato nuove piogge e temporali interesseranno Sicilia e Calabria, mentre successivamente vi sarà una maggiore stabilità atmosferica. Una temporanea rimonta dell’alta pressione porterà sole su buona parte della penisola. Ma nemmeno questa fase durerà a lungo, a causa dell’avvicinamento da ovest di una nuova e intensa perturbazione atlantica. Questo ciclone determinerà un graduale peggioramento delle condizioni meteo. Sostenuti da corrente fortemente instabili, i sistemi perturbati raggiungerebbero inizialmente l’Europa occidentale per poi estendersi al bacino del Mediterraneo e quindi all’Italia.
La settimana di Natale tra pioggia e neve
Le prime piogge faranno nuovamente la loro comparsa già nel corso della giornata di domenica 21 dicembre, tra il pomeriggio e la sera, a partire dai settori nord-occidentali e dalla Sardegna. Dalla notte le precipitazioni si intensificheranno, in particolare su Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Ponente. Sulle Alpi occidentali sono attese nevicate intense oltre i 1000-1500 metri di quota. Questo rappresenterà il segnale di un nuovo peggioramento che inaugurerà la settimana di Natale.
Cosa dovremo aspettarci? Come spiega il meteorologo de iLMeteo.it Mattia Gussoni, la “ferita” atmosferica in sede atlantica è indicativa di un flusso perturbato ancora molto attivo. Se le previsioni saranno confermate, per la settimana di Natale dobbiamo dunque attenderci ancora maltempo. A partire da lunedì 22 dicembre, le prime piogge bagneranno il Nord Ovest e i settori tirrenici per poi estendersi tra martedì 23 e mercoledì 24 al resto del Paese. Sulle Alpi sono attese nevicate copiose oltre gli 800/1000 metri. Anche nella giornata di Natale il ciclone potrebbe risultare ancora piuttosto potente provocando piogge e temporali in particolare al Centro-Sud senza comunque escludere che possano verificarsi anche in altre zone.
Il freddo è atteso per ultimi giorni del 2025
Se dovremo trascorrere le Feste con l’ombrello aperto, per quanto riguarda le temperature fino a Natale non sono previste irruzioni di aria fredda dal Nord Europa. Secondo le proiezioni a lunga scadenza da confermare, potrebbero verificarsi solo negli ultimi giorni del 2025. Gli esperti ipotizzano infatti un possibile arrivo di aria artica verso l’Europa centro-occidentale con potenziali effetti anche sul bacino del Mediterraneo e sull’Italia. In caso di conferma, il passaggio dell’aria artica potrebbe determinare un sensibile calo delle temperature inizialmente al Nord e lungo l’Adriatico. Lo scenario vedrebbe un cambiamento nella circolazione atmosferica con un indebolimento delle correnti atlantiche miti e umide e una maggiore propensione a scambi meridiani, favorendo la discesa di masse d’aria molto più fredde dalle alte latitudini.
