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Mostra del Cinema di Venezia: si parte tra film attesi e parate di star

Mostra del Cinema di Venezia: si parte tra film attesi e parate di star
Adam Driver al Lido di Venezia nel 2023

Grandi attese, tra gli altri, per i film “Frankenstein” di Guillermo del Toro, “Bugonia di Yorgos Lanthimos, “After the hunt – Dopo la caccia” di Luca Guadagnino, “A house of dynamite” di Kathryn. Sul Red Carpet per la prima volta Julia Roberts e molte altre stelle

Mettici registi importanti, cast con big di fama mondiale e film che promettono di sbancare i botteghini.
Gli ingredienti perfetti anche quest’anno ci sono tutti per una Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica che celebra alla grande la settima arte. Al Lido di Venezia è tutto pronto per l’edizione 82 della kermesse che si apre domani, 27 agosto con la proiezione alle 19 in Sala Grande di “La Grazia di Paolo Sorrentino, primo lungometraggio italiano in Concorso.
Protagonisti sono Toni Servillo e Anna Ferzetti in una storia d’amore ambientata in Italia.
Sorrentino, che proprio a Venezia debuttò nel 2001 con “L’uomo in più”, ritorna in Concorso con un’opera originale e in forte sintonia con il presente. Fino a sabato 6 settembre, giornata in cui saranno assegnati i premi, la cittadella del cinema allestita sul Lungomare Marconi del Lido offrirà un ricco calendario di proiezioni nelle varie sale per i cinefili più incalliti come anche, per i semplici curiosi, la possibilità di strappare alle star selfies e autografi.

Tante star e i film più attesi

Tante le star che quest’anno sfileranno lungo il famoso Red Carpet.
Solo per citarne alcune, oltre alla prima volta di Julia Roberts, sono previsti gli arrivi di George Clooney, ormai di casa al Lido di Venezia, Emma Stone, Adam Sandler, Jude Law, Adam Driver, Tom Waits, Al Pacino e John Malkovich.
Tra i registi, faranno la loro passerella tra gli applausi dei presenti, Paolo Sorrentino, Luca Guadagnino, Guillermo del Toro, Marco Bellocchio, Kathryn Bigelow, Francois Ozone, Sofia Coppola e Gus Van Sant.
Sono numerose le proiezioni alle quali si potrà assistere durante le giornate della Mostra, nelle varie sezioni che compongono il ricco programma. Non mancherà un omaggio alla scuola di Cinema di Jane Campion che vedrà la proiezione di 7 cortometraggi realizzati da altrettanti suoi giovani studenti.

Locandina Mostra del cinema 2025 – Credits Manuele Fior – La Biennale di Venezia Foto ASAC)

Quest’anno, come ha precisato il Direttore Artistico della Biennale Cinema Alberto Barbera, la durata dei lungometraggi sarà di minimo 2 ore e 15 minuti.
La sezione principale, “Venezia 82 Concorso”, propone 21 film. Tutti in prima mondiale.
Tra questi, “La Grazia” di Paolo Sorrentino, che apre la Mostra, e “Frankestein”, uno dei film più attesi, di Guillermo Del Toro, insieme a “Bugonia” di Yorgos Lanthimos con Emma Stone.
La trama del film segue due giovani cospirazionisti che rapiscono la potente CEO di una multinazionale farmaceutica, interpretata da Emma Stone, convinti sia un’aliena venuta a distruggere la Terra. La vicenda si trasforma così in un thriller psicologico satirico. Anche “La Grazia” di Sorrentino è un film, a detta degli esperti, destinato a lasciare il segno per la sua grande originalità. Altri italiani in Concorso sono “Elisa” di Leonardo Di Costanzo, “Duse” di Pietro Marcello, “Un film fatto per bene” di Franco Maresco e “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi.

@Biennale di Venezia

Riflettori puntati su alcune produzioni

Tra gli altri film attesi “Father Mother Sister Brother” di Jim Jarmusch.
Il lungometraggio è composto da tre storie che raccontano le relazioni tra figli adulti e genitori piuttosto distanti e tra fratelli, con una commedia attraversata a tratti da una sottile malinconia.
Nel cast ci sono Adam Driver; Charlotte Rampling, Cate Blanchett, Vicky Krieps, Tom Waits e Mayim Bialik.

Jay Kelly” di Noah Baumbach, alla sua terza volta in Concorso, porta a Venezia una commedia girata in gran parte in Italia. Protagonista è un attore di successo in crisi di identità, interpretato da George Cooney.
Nel cast ci sono Adam Sandler, Laura Dern, Patrick Wilson, Greta Gerwig, moglie del regista con il quale ha scritto il film e Alba Rohrwacher.

mostra del cinema
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“Dead man’s wire” di Gus Van Sant è invece la vera vicenda di Tony Kiritsis, un uomo che sentendosi truffato dal suo istituto di credito nel 1977 a Indianapolis prese in ostaggio il suo broker minacciandolo per tre giorni con un fucile.

A house of Dynamite” di Kathryn Bigelow  è un thriller politico : quando un missile atomico non rivendicato viene lanciato contro gli stati Uniti , inizia una corsa contro il tempo per scoprire il responsabile e capire come reagire.

E ancora “Le mage du Kremlin” (Il mago del Cremlino) di Olivier Assayas racconta la storia di un personaggio fittizio, un artista e produttore trasformato in spin-doctor del giovane e ambizioso Vladimir Putin alla fine dell’Unione Sovietica.

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Una ricca programmazione

La sezione “Orizzonti”, che apre con “Mother” di Teona Strugar Mitevska, comprende invece 19 proiezioni.
Tra queste, anche quella di uno dei cinque film italiani in corsa: “Un anno di scuola” di Laura Samani.
“Venezia Spotlight” comprende invece, tra gli altri, “Ammazzare stanca” di Daniele Vicari: l’autobiografia, basata su una storia vera, di un ragazzo, Antonio Zagari, che si ribella al suo destino criminale.
Ci sono poi le sezioni “Venezia Classici – Documentari sul Cinema” e “Fuori Concorso” con 3 cortometraggi e 4 serie tra le quali “Portobello” di Marco Bellocchio e “Il Mostro” di Stefano Sollima.

@Biennale di Venezia

Ancora, “Speciale Cinema e Musica”, con “Rumore dentro” Piero Pelù, diretto da Francesco Fei, e Francesco De Gregori “Nevergreen. Infine, i 15 titoli di “Fuori Concorso non fiction” ( tra cui “erdinando Scianna – il fotografo dell’ombra” “Marc by Sofia” di Sofia Coppola) e “Fuori Concorso Fiction”, che comprende il film di chiusura della Mostra “Chien 51” di Cédric Jimenez, “After the hunt – Dopo la caccia” di Luca Guadagnino,  thriller psicologico con protagonista una professoressa universitaria (Julia Roberts) che si ritrova a un bivio personale e professionale quando un’alunna modello muove un’accusa contro uno dei suoi colleghi e “Il maestro” di Andrea di Stefano. Ancora, “La valle dei sorrisi” di Paolo Strippoli con Michele Riondino, “Orfeo” di Virgilio Villoresi e “L’isola di Andrea” di Antonio Capuano.
La Settimana Internazionale della Critica comprende 9 film, di cui 7 lungometraggi in concorso e 2 eventi speciali fuori concorso e apre con “Stereo Girls/Les Immortelles” di Caroline Deruas Peano.

Silvia Bolognini

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