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Luna di Sangue: l’affascinante evento del 7 settembre

Luna di Sangue: l’affascinante evento del 7 settembre

Prevista una eclissi totale di Luna: per oltre un’ora il corpo celeste si colorerà di rosso scuro

Sono tanti, soprattutto in estate, gli spettacoli che offre il cielo.
Dopo le stelle cadenti del 10 agosto, la notte di San Lorenzo, il prossimo appuntamento da non perdere per gli osservatori è domenica 7 settembre 2025. E’ in quella giornata che si verificherà l’affascinante evento della Luna di Sangue, ovvero un’eclissi totale, visibile anche dall’Italia, che farà assumere al nostro satellite un colore rosso intenso.
Un fenomeno astronomico spettacolare che ha precise spiegazioni scientifiche e che non a molti sarà capitato di vedere.

Quando la Luna diventa di Sangue

Con il termine Luna di Sangue si indica la Luna durante un’eclissi totale che si verifica quando la Terra si posiziona tra il Sole e la Luna piena, proiettando la propria ombra sul satellite.
Mentre l’eclissi solare dura pochi minuti e richiede una protezione agli occhi per osservarla, il 7 settembre, per oltre tre ore, potremo tranquillamente ammirare l’eclissi lunare a occhio nudo, anche se un binocolo o un piccolo telescopio aiutano a cogliere i particolari più belli. La fase durante la quale la Luna diventerà rossa durerà circa 1 ora e 20 minuti.

Ma perché assumerà questo colore? La risposta si trova nella fisica dell’atmosfera terrestre e l’intensità del rosso dipende sia dall’orbita lunare, sia dalle condizioni dell’atmosfera terrestre in quel momento.
Quando la luce la attraversa, le particelle disperdono soprattutto le radiazioni a lunghezza d’onda corta, come il blu, mentre le radiazioni rosse, con lunghezze d’onda più lunghe, riescono a superare il filtro atmosferico. Questo processo lascia che la Luna rifletta soprattutto tonalità ramate e rossastre, come accade all’alba e al tramonto. In questo caso particolare l’intensità del colore sarà particolarmente marcata perché la luce deve attraversare l’intera atmosfera.

Quando osservare l’eclissi

La fase di penombra inizierà intorno alle 17.30 italiane e circa un’ora più tardi l’eclissi parziale.
L’attesa totalità dell’eclissi, secondo le stime, prenderà il via alle 19.30 e arriverà al suo picco alle 20.10, quando la Luna sarà completamente immersa nel cono d’ombra terrestre.
L’uscita dall’oscurità è prevista poco prima delle 21, mentre l’intero fenomeno si concluderà intorno alle 23.
A rendere ancora più suggestivo l’evento, visibile in Italia soprattutto a est, è che l’eclissi si verifica tre giorni prima del Perigeo, ovvero il punto in cui la Luna si trova più vicina alla Terra: proprio per questo a chi la osserverà apparirà leggermente più grande del solito. Inoltre la profondità con cui entra nell’ombra terrestre è superiore a quella dell’eclissi di marzo, rendendo il contrasto con il cielo notturno ancora più evidente. Il prossimo appuntamento con l’eclissi totale da segnare sul calendario sarà in marzo 2026, però quest’anno c’è ancora tempo, per chi volesse, di godersi una Superluna: il 7 ottobre.

 

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Tag:  eclissi

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