Dichiarato lo “stop” al telemarketing selvaggio con un nuovo regolamento. E arrivano i “bollini” per il 5G
Questa volta, potrebbe essere davvero la fine delle chiamate ripetute da numeri non riconoscibili la mattina presto o in tarda serata e quando a fine giornata si è finalmente a tavola con la famiglia, come anche alle offerte allettanti ma con clausole poco chiare e senza regole precise per garantire il corretto trattamento dei dati, per tacere del tema degli standard di sicurezza applicati nello svolgimento delle attività. Arriva infatti la stretta di Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni, per tutelare gli utenti dalle chiamate indesiderate. Il nuovo regolamento, approvato il 19 maggio, abroga e sostituisce le regole introdotte nel 2016 e tuttora in vigore.
Stop a telemarketing selvaggio, teleselling e spoofing: ecco come
Il nuovo regolamento ha l’obiettivo di colpire in maniera efficace il telemarketing e il teleselling (ovvero la vendita diretta telefonica) aggressivi, che spesso sono effettuati attraverso numeri non registrati o inesistenti, proprio per fa sì che il chiamante non sia rintracciabile. Con le nuove misure si interviene anche contro le truffe via spoofing, le chiamate che mascherano il vero numero del mittente per farlo apparire come appartenente a soggetti pubblici o privati autorevoli come banche o forze dell’ordine.
E’ in particolare previsto il blocco delle chiamate provenienti dall’estero che espongano un identificativo del chiamante corrispondente, in modo illegittimo, a un numero italiano. Gli operatori italiani dovranno impedire la conclusione di queste chiamate, a meno che il destinatario non si trovi davvero in roaming all’estero.
I “bollini” per le offerte 5G e controllo del traffico dati
Un’altra importante novità riguarda le offerte su reti mobili 5G. Queste saranno regolamentate attraverso un sistema di “bollini” colorati per consentire di identificare facilmente la qualità del servizio acquistato segnalando le caratteristiche delle stesse. In particolare riguardano la velocità: il bollino verde serve a indicare offerte senza limiti contrattuali imposti dall’operatore; quello giallo identifica pacchetti con velocità pari o superiori a 20 Mbit/s e quello rosso è riservato alle offerte con velocità inferiore.
Il nuovo Regolamento riguarda anche la trasparenza del traffico dati. E’ stato integrato l’obbligo da parte degli operatori telefonici di informare gli utenti al raggiungimento della soglia dell’80% del traffico incluso nell’offerta e di bloccare automaticamente la connessione al superamento del 100%, salvo esplicito consenso per la riattivazione. Una misura che intende tutelare il controllo dei costi, impedendo che ne vengano applicati di imprevisti, e l’esperienza d’uso.
Comunicazioni più chiare
Non solo. Il nuovo regolamento chiede anche preavvisi e comunicazioni più chiare. E’ stato infatti introdotto l’obbligo per i fornitori di comunicare con almeno 30 giorni di anticipo l’eventuale cessazione di un servizio. La comunicazione deve essere chiara, completa e includere le alternative disponibili per l’utente, comprese quelle sulla possibilità di passare per tempo a un altro operatore. Per difendersi dal telemarketing aggressivo esiste anche il Registro pubblico delle opposizioni (Rpo). In origine era riservato alle sole utenze presenti negli elenchi telefonici pubblici, mentre ora è stato esteso a tutti i numeri nazionali riservati, inclusi i cellulari. Si possono dunque iscrivere al Registro tutti i numeri per i quali non si intende ricevere proposte di telemarketing.