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8 Maggio: nasce un avvoltoio Papa a Roma: la coincidenza fa notizia

8 Maggio: nasce un avvoltoio Papa a Roma: la coincidenza fa notizia
avvoltoio papa @ Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco

Al Bioparco di Roma è nato per la prima volta un avvoltoio Papa, raro rapace sudamericano. L’evento è avvenuto l’8 maggio, stesso giorno dell’elezione di Papa Leone XIV, che ha vissuto oltre vent’anni in Perù, terra d’origine dell’animale

L’8 maggio 2025, tutte le campane di Roma e d’Italia hanno iniziato a suonare a festa: era appena stato eletto il nuovo Papa.
Mentre Leone XIV saliva al soglio pontificio, in una nursery nascosta agli occhi del pubblico, all’interno del Bioparco di Roma, avveniva una nascita straordinaria.
Quella di un esemplare di  avvoltoio Papa, primo caso in assoluto nel parco zoologico della capitale.
Stesso giorno, stesso “nome”, e — per puro caso — stessa terra “d’origine”: il Perù, dove il Pontefice ha vissuto per oltre vent’anni, e dove questo rapace vive in natura.
Una coincidenza che ha attirato l’attenzione non solo degli zoologi, ma anche di chi ama trovare connessioni tra gli eventi.
Una nascita simbolica, sotto il suono delle campane, che sembravano annunciare anche la sua venuta al mondo.

avvoltoio papa
avvoltoio Papa @Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco

Chi è l’avvoltoio Papa?

Conosciuto con il nome scientifico di Sarcoramphus Papa, l’avvoltoio Papa è un grande rapace originario dell’America Latina. Vive nelle foreste tropicali dal Messico al nord dell’Argentina, con una presenza significativa in Perù.
È un animale che colpisce per l’aspetto: piumaggio chiaro, collare bianco lanoso e testa colorata, tra l’arancio e il viola.
Il suo nome comune non è casuale: ricorda le vesti cerimoniali dei Papi, e l’atteggiamento maestoso e solenne rafforza questa impressione.
Monogamo, la femmina depone un solo uovo che viene covato da entrambi i genitori in cavità di alberi o rocce.
Alla nascita, il pulcino viene nutrito con cibo rigurgitato da mamma e papà.

avvoltoio papa
I genitori_del pulcino avvoltoio_papa @ Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco

Una nascita non scontata

Al Bioparco di Roma la riproduzione non è avvenuta in modo naturale.
I genitori, per cause non chiarite, hanno abbandonato l’uovo dopo la deposizione.
A quel punto sono intervenuti i keeper del reparto uccelli: l’uovo è stato trasferito in incubatrice e monitorato per 54 giorni, fino alla schiusa — avvenuta proprio l’8 maggio.
“È stato un momento emozionante -racconta Paola Palanza, etologa e presidente della Fondazione Bioparco -. Ma il lavoro non finisce lì: per impedire l’imprinting sugli esseri umani, il pulcino viene alimentato tramite un pupazzo con le sembianze dell’avvoltoio Papa e circondato da foto dei genitori”.
Il piccolo cresce bene e in salute.

Bioparco di Roma: una prima assoluta

La sua nascita, dal punto di vista scientifico, è stata un evento significativo e rappresenta un primato per il Bioparco di Roma, che  partecipa a diversi programmi europei per la conservazione delle specie animali (EEP, ESB).
Questa riproduzione assistita rappresenta un successo in termini di gestione faunistica.
Il Bioparco, immerso nel verde di Villa Borghese, è un punto di riferimento per la sensibilizzazione alla biodiversità.
Ospita oltre 1.000 animali di 200 specie diverse, molte delle quali inserite in programmi di conservazione.

avvoltoio papa
avvoltoio papa @Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco

 

Il collegamento inaspettato con Papa Leone XIV

Data la straordinarietà della giornata, non pochi hanno sottolineato la coincidenza temporale, che ha attirato l’attenzione anche per altri motivi: il fatto che l’ avvoltoio Papa sia nativo del Perù, dove il nuovo Pontefice ha vissuto a lungo e il nome dell’animale, che porta un riferimento alla figura papale.
Non c’è nulla di scientifico in questa connessione, ma è una di quelle storie che piacciono: piccole sovrapposizioni tra il mondo della natura e quello umano che, per un attimo, sembrano parlare la stessa lingua.

Cosa succede adesso?

Il pulcino rimarrà in nursery per alcune settimane, seguito da uno staff specializzato.
Ancora non si conosce il sesso.
In futuro potrebbe entrare in un percorso espositivo o educativo, diventando un ambasciatore della sua specie per i visitatori del Bioparco.
Nel frattempo, si gode i primi giorni di vita. In silenzio, lontano dai flash e dalle campane, ma con un destino curioso alle spalle.

5 cose da sapere sull’avvoltoio Papa

Ha un nome “da Vaticano” per un motivo preciso

Il nome comune “avvoltoio Papa” (king vulture in inglese) deriva dall’aspetto: piumaggio bianco e nero, testa dai colori vivaci e un collare lanoso che ricordano l’eleganza delle vesti cerimoniali papali. Il suo portamento fiero fa il resto.

Non ha un buon olfatto… ma sa come trovare il cibo

Diversamente da altri avvoltoi, non ha un olfatto sviluppato.
Per trovare le carcasse di cui si nutre, sua principale fonte di cibo, si affida alla vista e spesso segue altri avvoltoi con miglior fiuto.

È un genitore modello (di solito)

In natura, il maschio partecipa attivamente alla cova dell’unico uovo deposto ogni anno e nutre il piccolo insieme alla femmina.
Ma in cattività può succedere, come al Bioparco, che i genitori abbandonino l’uovo.

Colori sgargianti… ma pelle nuda

La testa e il collo sono completamente privi di piume — un adattamento utile per l’igiene, vista la dieta a base di carcasse — ma presentano una gamma di colori vivaci come arancione, giallo, blu e rosso, che cambiano in base all’età e allo stato d’animo.

È presente anche nei miti delle civiltà precolombiane

Gli antichi Maya e Aztechi lo consideravano una creatura sacra, simbolo di connessione tra la terra e il mondo degli spiriti. Era raffigurato spesso come messaggero degli dèi o simbolo di potere regale.

E anche quest’ultima è una strana coincidenza…

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