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Ville Venete aperte al pubblico: esperienze tra natura, arte e storia

Ville Venete aperte al pubblico: esperienze tra natura, arte e storia
Villa Tiepolo Passi, Carbonera, Treviso

Il 18 e 19 ottobre, oltre 180 esperienze tra visite guidate, percorsi nei giardini storici, degustazioni e attività immersive

Non semplici visite, ma esperienze a contatto con la natura, vissute all’interno di contesti unici per bellezza e valore storico-culturale: le ville del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
Sabato 18 e domenica 19 ottobre torna la GVV- Giornata delle Ville Venete, iniziativa giunta alla quarta edizione.
“La Giornata, mette in rete quest’anno un centinaio di Ville con l’obiettivo di offrire al pubblico di tutte le età oltre 180 esperienze e attività immersive in oltre un centinaio di edifici storici – spiega Isabella Collalto de Croy, presidente dell’Associazione per le Ville Venete APS -. In questo modo, le Ville e i loro proprietari diventano protagonisti attivi e si rivelano per ciò che sono: vere e proprie Case Vive”.

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Isabella Collalto de Croy, presidente dell’Associazione per le Ville Venete APS

Le esperienze trasversali e diversificate assecondano tutti i gusti e gli interessi, spaziando dalla transumanza alle degustazioni di vini autoctoni in cantine storiche, dalle lezioni di yoga alle merende settecentesche nei parchi e nei giardini, ai percorsi green, senza dimenticare le visite guidate a ville e giardini, anche con l’ausilio della realtà aumentata.

Le Ville Venete, cuore pulsante della civiltà della Serenissima

Promossa dall’Associazione per le Ville Venete Aps con Irvv – Istituto Regionale Ville Venete e patrocinata da Ministero della Cultura, Enit – Agenzia Nazionale per il Turismo, Regione Veneto e Rai Veneto, la GVV – Giornata delle Ville Venete offre l’opportunità di esplorare l’entroterra scoprendo la storia e l’eredità della Serenissima Repubblica di Venezia, custodite in queste magnifiche strutture che, a partire dal Cinquecento, hanno costellato il territorio.
Luoghi di vacanze per le ricche e aristocratiche famiglie dell’epoca ma anche complessi sorti, in molti casi, con una specifica vocazione agricola, protrattasi poi per intere generazioni.

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Castello Papadopoli, San Polo di Piave, Treviso

“Contribuì a fare storia nel Cinquecento Andrea Palladio con una serie di Ville che, con i loro contesti agricoli e paesaggistici e con le barchesse, sono diventate segni identitari di lavoro e cultura – conferma Amerigo Restucci, presidente Istituto Regionale delle Ville Venete – “Case de villa”, ovvero centri vitali di aziende agricole, che hanno rappresentato una fonte primaria di ricchezza e sostentamento non solo per la famiglia patrizia, ma per intere comunità”.

Ville diverse, un solo spirito veneto

Palladio ma non solo Palladio, perché ci sono Ville con grande varietà di tipologie e collocazioni territoriali dal Brenta ai Colli Berici, dal Terraglio al Veronese, fino alle estreme propaggini del Friuli.
La provincia di Treviso è quella che conta il maggior numero di proposte, con 40 esperienze in 22 Ville, spaziando dagli itinerari tra natura, architettura, musica e gusto, alle colazioni in villa, ai giochi e atelier d’arte.
Nel Vicentino la scelta sarà tra 38 esperienze in 20 Ville, tra progetti di agricoltura sociale, racconti di chi ha lavorato in villa, viaggi alla scoperta del restauro conservativo, feste contadine, visite al tramonto e molto altro ancora.
In provincia di Padova si potrà scegliere tra 29 esperienze in 14 Ville: tra queste non mancheranno lo yoga e le visite ai parchi secolari, la musica, e persino l’inedito incontro tra la degustazione di vini e le storie dei tessuti veneziani.
A Verona si potranno vivere 10 esperienze in 5 Ville, che contemplano tra le altre il soggiorno in villa, l’incontro con autrici per l’infanzia e raffinate degustazioni.

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Villa Spineda Gasparini Loredan, Volpago del Montello, Treviso

L’eredità si moltiplica

In provincia di Belluno saranno 9 le esperienze organizzate nel magnifico contesto di 5 Ville ai piedi delle Dolomiti: racconti di famiglia, d’impresa e di antichi mestieri, di gusto e di fantasmi faranno da colonna sonora ad un breve ma avvincente viaggio nel tempo. In provincia di Venezia saranno 8 le esperienze organizzate in 6 Ville, dalla visita guidata in musica ai percorsi di gusto. A Rovigo saranno coinvolte 2 Ville con altrettante proposte: a Villa Castelpiano si potrà partecipare alla visita guidata dedicata alla straordinaria epopea della bonifica in Polesine, mentre al Castello Estense di Arquà Polesine si recupereranno benessere ed energia con lo yoga nel parco.

In Friuli Venezia Giulia le province coinvolte sono Pordenone, dove si potranno sperimentare 2 esperienze in 2 Ville (la visita guidata al Borgo dei Conti della Torre e al suo giardino e la “visita investigativa” a Villa Zanardini Fabris), e Udine, dove verranno attivate 4 esperienze in 3 Ville (dai momenti di gioco e ballo come nei grandi Salotti Veneziani alla raccolta delle mele cotogne).
Le 180 esperienze disponibili sono infatti raggruppate in sette clusterHeritage, Green, Family, Wine&Food, Dream, Wellbeing, Vita di Villa -, per poter individuare la proposta più affine ai propri interessi, alla propria disponibilità e alle persone che ci accompagnano.

Villa Zanardini Fabris, Sesto Al Reghena, Pordenone

Il respiro della terra

La Giornata delle Ville Venete è stata preceduta dal convegno “Orizzonti Oltre i Confini: un futuro tra Humus Sostenibile e Humanitas Consapevole”, in programma a Villa Zileri Motterle (Monteviale, Vicenza), un appuntamento che si propone di esplorare il legame tra le Ville Venete e la terra, intesa nella sua duplice valenza: humus fertile, capace di generare prodotti agricoli di qualità nel rispetto dell’ambiente, e humanitas, la complessa rete di relazioni (proprietari, gestori, ecc.) che si sviluppano attorno alla Villa Veneta.
“Oggi, le Ville Venete conservano questa eredità, ma la declinano in forme nuove con le loro tradizioni, mantenendo un ruolo cruciale nel preservare il patrimonio culturale e ambientale delle regioni che le ospitano. Disseminate nel paesaggio veneto e friulano, le Ville Venete non sono infatti solo testimonianze di un’arte e un’architettura unica, ma incarnano un legame profondo e inscindibile con la terra che le circonda”, aggiunge Isabella Collalto de Croy. Un focus specifico del convegno “Orizzonti Oltre i Confini: un futuro tra Humus Sostenibile e Humanitas Consapevole” sarà dedicato alle società Benefit, aziende che integrano obiettivi di beneficio comune nel loro modello di business.

Villa Cariola, Caprino Veronese, Verona

 

Tante iniziative per conoscere le ville venete

La GVV- Giornata delle Ville Venete, è un evento diffuso, attivo e partecipato che include esperienze di vario tipo (tutte a pagamento), molto diverse tra loro.
Tra le tante, Villa Foscarini Rossi, a Stra, Venezia, propone l’attività “Il quinto chakra e la psicosomatica del centro della gola – La voce che cura”, una lezione teorico-pratica con Martina De Fassi, dedicata al quinto chakra, per stimolare e riequilibrare questo centro energetico.

Villa di Montruglio, Barbarano Mossano, Vicenza

Porte aperte a Villa Zileri Motterle, Monteviale, a Monteviale, Vicenza, dove si potrà partecipare alla visita guidata all’Orto Sociale Frutti di Marta, un’occasione per scoprire come agricoltura rigenerativa, inclusione e bellezza del luogo si intrecciano.
In calendario a Villa Zileri Motterle anche l’evento “Come l’agricoltura modifica il territorio”, un invito a scoprire come le pratiche agricole rigenerative possano tutelare biodiversità, economia circolare e comunità locali.

Claudia Meschini

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