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Venezia: a Palazzo Diedo pattini sul ghiaccio tra affreschi e arte

Venezia: a Palazzo Diedo pattini sul ghiaccio tra affreschi e arte

Fino al 22 febbraio l’installazione di ghiaccio di Olaf Nicolai accoglie il pubblico di Palazzo Diedo, sede di Berggruen Arts & Culture

La location è la Sala da ballo affrescata dell’edificio storico, costruito nella prima metà del XVIII secolo che si trova nel sestiere di Cannaregio. Riaperto al pubblico nel 2024 dopo due anni di restauro, è sede di Berggruen Arts & Culture, un nuovo centro espositivo e produttivo per l’arte e la cultura contemporanea.
Tra le sue pareti, nell’anno dei giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina, ospita fino al prossimo 22 febbraio l’opera di Olaf Nicolai, artista di fama internazionale, intitolata “Eisfeld II Divertiti/Sopravvivi”, letteralmente “campo di ghiaccio”, accessibile ai visitatori che possono pattinare a suon di musica.

L’allestimento insolito a Palazzo Diedo

La spettacolare installazione occupa una pista di cento metri quadrati al primo piano del settecentesco Palazzo Diedo.
I visitatori pattinano a ritmo di una colonna sonora originale della band berlinese To Rococo Rot, diffusa attraverso sei altoparlanti distribuiti lungo il perimetro, che amplificano ogni movimento trasformandolo in parte dell’esperienza sonora. “Eisfeld II Divertiti/Sopravvivi”, concepita da Olaf Nicolai oltre vent’anni fa, è stata reinterpretata appositamente per questo spazio storico, fondendo arte contemporanea e performance immersiva.

Le due light box dell’artista Enjoy/Survive I e II, che si trovano alle estremità della pista, invitano gli ospiti a riflettere sul delicato equilibrio tra il piacere e la sopravvivenza, tra gioco e necessità, libertà e rischio trasformando l’esperienza del pattinaggio in una meditazione sensoriale e concettuale.
Lo spazio espositivo Berggruen Art & Culture a Palazzo Diedo è nato per valorizzare il lavoro degli artisti del nostro tempo, per approfondire il legame tra l’arte del passato e quella contemporanea, tra Occidente e Oriente.

Il ghiaccio diventa Arte

Olaf Nicolai, classe 1962, uno dei principali artisti tedeschi, è da sempre impegnato in una ricerca che prende le distanze dalle logiche di una rappresentazione tradizionale.
Nicolai collega infatti l’arte a riflessioni sui mercati e sul materialismo, alla memoria e ai materiali d’archivio così come a contesti tratti dalla vita quotidiana.
Le sue opere sono la creazione di paesaggi artificiali e scenari urbani, ingrandisce oggetti di consumo fino a dimensioni monumentali e utilizza grafiche pubblicitarie rese stranianti, integrando spesso nei suoi progetti i risultati della ricerca scientifica.
In molte sue installazioni emerge l’ammirazione per modelli matematici, algoritmi universali, simbolismi e pattern regolari.

In “Eisfeld II” il contrasto tra la superficie ghiacciata, temporanea e instabile e la monumentalità dell’architettura storica nella quale è inserita genera un dialogo tra passato e presente, tra permanenza e transitorietà.
Il pattinare e i movimenti di chi si muove sul ghiaccio seguendo le note musicali diventano parte integrante dell’opera e ogni scivolata contribuisce a generare una composizione sonora in continua trasformazione.
L’esperienza a Palazzo Diedo si può vivere dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 19 (ultimo ingresso alle 18); aperture straordinarie il 23, 24, 29, 30 e 31 dicembre e giovedì 1, lunedì 5 e martedì 6 gennaio con il medesimo orario.

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