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Turismo e maternità, nuove misure per chi lavora: stanziati 300 mln

Turismo e maternità, nuove misure per chi lavora: stanziati 300 mln

Il DL Economia stanzia 120 milioni per alloggi destinati ai lavoratori stagionali del turismo e 480 euro annui per le madri con contratto a termine e Isee fino a 40mila euro

Sono in arrivo nuove misure per affrontare la crisi abitativa dei lavoratori del turismo e aiutare le madri  lavoratrici per sostenere il reddito familiare.
La prima è sostanzialmente un doppio bonus che permetterà di rimettere a nuovo gli alloggi e dall’altro di beneficiare di contratti a prezzi ridotti per l’affitto di alloggi per i lavoratori.
A prevederla è il DL Economia che vede sul piatto della bilancia una cospicua somma a favore del settore.
Per conoscere i dettagli degli incentivi per gli immobili destinati a questa tipologia di lavoratori bisognerà tuttavia attendere l’emanazione del decreto attuativo.
Intanto il Consiglio dei Ministri ha approvato una norma che modifica l’erogazione del bonus per le mamme lavoratrici autonome o titolari di un rapporto a termine. L’esonero parziale diventa infatti un bonus erogato dall’Inps.

Ristrutturazione ammodernamento degli alloggi

Come evidenzia il Ministro del Turismo Santanchè in una nota stampa, la misura stanzia 120 milioni di euro dal 2025 al 2027 per la creazione, la riqualificazione e l’ammodernamento di alloggi destinati appunto ai lavoratori del settore turistico.
Un intervento che si inserisce nel Piano Casa per far fronte all’emergenza dei lavoratori delle strutture ricettive siano essi cuochi, camerieri, bagnini, baristi addetti alle pulizie e altre figure del settore, spesso costretti a muoversi per lavorare e alla ricerca di una sistemazione in località dove in molti casi gli affitti hanno costi proibitivi.
La misura varata riguarda così anche i canoni di locazione. Che dovranno risultare più bassi almeno del 30% e prevedere contratti dalla durata pari a un minimo di cinque anni. Per quanto riguarda le ristrutturazioni e le nuove abitazioni, queste dovranno rispondere a criteri di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, garantendo condizioni dignitose.

Un altro incentivo: 480 euro per le mamme lavoratrici

Novità ci sono anche per le madri lavoratrici.
Per coloro che hanno due figli e un contratto di lavoro a tempo determinato o sono lavoratrici autonome (sono esclusi i rapporti di lavoro domestico), fino al mese di compimento del decimo anno del secondo figlio, presentando domanda all’Inps saranno riconosciuti fino a 480 euro su base annua, una somma non imponibile ai fini fiscali e contributivi. La novità rientra nel decreto omnibus approvato dal consiglio dei Ministri che ha stanziato ulteriori 180 milioni di euro portando la dote complessiva del bus a 480 milioni. Possono beneficiare dell’incentivo coloro che hanno la soglia di 40 mila euro di Isee come massimo. Per quanto riguarda le lavoratrici con tre o più figli a carico che hanno un contratto a tempo indeterminato, invece, continueranno a beneficiare dell’esonero dei contributi previdenziali fino a tremila euro l’anno, una misura in vigore fino alla fine del prossimo anno

 

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