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Turismo 2025: trend globali e l’Italia enogastronomica al top

Turismo 2025: trend globali e l’Italia enogastronomica al top

Social media e intelligenza artificiale stanno disegnando una nuova frontiera del settore. Il turismo in Italia è in espansione. I viaggiatori confermano particolare attrazione per il fattore “gusto” e riscoprono i mercati storici

Il turismo è uno dei motori principali dell’economia mondiale.
Nel 2024 le prenotazioni di viaggio hanno superato i 1,6 trilioni di dollari e nel 2025 dovrebbero toccare 1,72 trilioni, con una crescita annua tra il 6 e il 9%.
A rivelarlo è il rapporto “Travel Forward: Data Insights and Trends for 2025” di Phocuswright, presentato a Firenze al BTO – Be Travel Onlife, uno degli eventi più importanti in Italia per scoprire le tendenze del turismo e rispondere alla domanda: come saranno i turisti di domani?
Il salone ha messo sotto i riflettori tecnologia e intelligenza artificiale, esplorando come cambiano le esperienze di viaggio e aggiornando su strumenti digitali, nuovi modelli di business e idee innovative per ospitalità, gestione delle destinazioni e ristorazione.
Oggi quasi 6 prenotazioni su 10 avvengono online, e entro il 2026 la quota dovrebbe salire al 63%.
Crescono anche app e piattaforme basate sull’AI.
Il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2025 aggiunge un nuovo tassello: per la prima volta analizza sei mercati chiave — Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Austria, Svizzera e Francia — mostrando come evolve il settore food & travel.
Il turista del futuro non cerca infatti solo una destinazione: cerca storie da vivere. Vuole esperienze autentiche, dove paesaggio, cibo e gesti quotidiani raccontano l’anima del territorio. Vuole sentire l’ospitalità nelle piccole cose e assaporare la produzione agricola con tutti i sensi, diventando parte di quel luogo, non solo un visitatore.

L’evoluzione digitale del turismo

Gli Stati Uniti si confermano primo mercato mondiale con oltre 500 miliardi di dollari di prenotazioni, seguiti da Cina e Giappone. L’Europa mantiene una solida posizione grazie a Germania, Francia e Regno Unito, mentre l’Asia trainata da Cina e India , mostra i più rapidi tassi di crescita.
Se da un lato i viaggiatori stanno riscoprendo il lato più semplice e genuino del turismo, dall’altro social media e intelligenza artificiale ne rappresentano una naturale evoluzione per stare al passo con i tempi.
Il 64% dei turisti per pianificare la vacanza utilizza Facebook, il 60% Instagram, mentre You Tube e Tik Tok crescono tra i più giovani. L’intelligenza artificiale generativa è scelta dal 18% dei viaggiatori “leisure” ovvero coloro che viaggiano per svago, piacere e ferie con flessibilità maggiore sulle date e una forte sensibilità a prezzo e supererà il 50% nel 2025.
Le carte di credito restano il metodo di pagamento principale con una percentuale del 93%, ma sono in crescita i wallet digitali

Cibo, vino e territori: l’Italia che conquista i turisti

Tra i viaggiatori che arrivano da questi Paesi, sottolinea il rapporto, l’enogastronomia rappresenta un forte motivo di attrazione. Sono soprattutto i tedeschi e gli inglesi a scegliere l’Italia per vivere esperienze autentiche legate al cibo e al vino.
La Toscana primeggia tra le mete più desiderate per un futuro viaggio enogastronomico, precedendo Sicilia e Sardegna con il 69% delle preferenze tra francesi e statunitensi; il 66% tra austriaci e svizzeri; il 55% tra britannici e il 52% tra i tedeschi.

Guardando ai vini, il Chianti è la destinazione scelta per il 41% degli statunitensi; il 39% di austriaci e svizzeri e il 38% di tedeschi. A seguire l’Etna e dal terzo al quinto posto ancora la Toscana con Montepulciano, Montalcino e Bolgheri. Ma da quanto è emerso nell’analisi del comparto, il viaggiatore va oltre il piatto tipico dei luoghi che sta visitando per arrivare a un più profondo rapporto con i territori e le persone che li abitano.

I mercati storici nelle nuove tendenze, benessere e longevità le parole d’ordine

Nel turismo che sta cambiando una nuova tendenza è anche quella dei mercati storici, che giocano un ruolo importante nell’identità di un posto. Sono proprio questi spazi colorati, vivaci e brulicanti di persone a raccontare l’anima delle città, a tramandare valori e tradizioni, la storia culinaria oltre che a tutelare la qualità dei prodotti e le professioni.


Nel corso del BTO a Firenze, per sottolineare il valore dei mercati storici è stato presentato un progetto unico per richiederne il riconoscimento da parte dell’Unesco. I protagonisti di questo percorso sono i responsabili del Mercato Storico di San Lorenzo di Firenze attivo da oltre 150 anni, della Boqueria di Barcellona con i suoi 300 anni e 25 milioni di visitatori l’anno e del Nishiki Market di Kyoto, simbolo della tradizione culinaria giapponese.

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Tag:  tendenze, turismo