Assegnati i premi della seconda edizione italiana ai più votati dalla community in 10 categorie
Si può discutere se siamo di fronte alla rivincita del mondo reale su quello virtuale. Oppure, al contrario, se sia il segnale di una ormai indistinguibile (e per questo potenzialmente preoccupante) commistione tra vita e social.
In ogni caso, la seconda edizione italiana dei TikTok Awards ha evidenziato un fil rouge che lega i video più apprezzati tra quelli pubblicati sul popolare social. Ovvero il fatto che la community ama ed è incuriosita soprattutto dalle storie che uniscono originalità e capacità di raccontare in modo autentico e spontaneo, legandosi in questo modo a una quotidianità “così com’è: imperfetta, semplice, vera”. Lo ha sottolineato, commentando le preferenze degli oltre 2,6 milioni di utenti che hanno espresso il loro voto nello spazio apposito contenuto nell’app, l’head of operations di TikTok per Italia e Spagna, Salvatore Di Mari, in occasione della consegna dei premi avvenuta a Milano nei giorni scorsi.
Dalla nonna alla primaria: la vita di tutti i giorni premiata su TikTok
I TikTok Awards 2025 hanno premiato i migliori tra i 6 candidati prescelti, in base a creatività e talento, per ognuna delle 10 categorie. E uno dei risultati più significativi, che spinge a ragionare anche sul fatto che il mondo delle piattaforme sia appannaggio esclusivamente delle nuove generazioni, è l’assegnazione del titolo di “Creator dell’anno” alla toscana Silvana Bini, 83 anni.
Un’altra barriera che i premi dimostrano essere caduta è quella della natura molto spesso esclusivamente ludica dei social. “Education creator dell’anno” è infatti risultata Solange Fugger, primario di medicina d’urgenza, la più giovane d’Italia, in un pronto soccorso romano. “Guardarla – spiega la motivazione del premio – è come seguire una puntata di Grey’s Anatomy girata nella vita reale”. A premiarla, insieme alla curiosità per il racconto del dietro le quinte del suo lavoro, la capacità divulgativa all’insegna della semplicità e della chiarezza. E i suoi video sembrano aver rilanciato l’appeal di una specialità abitualmente poco presa in considerazione dai futuri medici.
La cucina: un tema vincente anche sui social
I contenuti delle storie della Creator dell’anno “Nonna Silvi”, seguita dietro le quinte dal nipote, sono invece i consigli culinari della tradizione, con un occhio particolare alle specialità del suo forno.
La curiosità per i racconti “dietro ai fornelli”, insomma, non si limita alla sola televisione. Così come, nei TikTok Awards italiani, si spinge oltre la categoria dedicata del “Food creator dell’anno”, che ha premiato il profilo condiviso da Raffaele Del Piano e Caterina Piccirilli, coppia che racconta con ironia e spontaneità la storia a due tra cucina, fitness e vita quotidiana. Anche Kiné Ndoye, che si è aggiudicato il titolo di “Voice for change creator dell’anno” punta sull’idea che “cucinare significa raccontare” per divulgare il suo messaggio di integrazione. Mentre il “Video dell’anno” di Alessandro Granatelli e Pau Nicolò potrebbe essere il simbolo di come il virtuale sbarca nel quotidiano. All’interno dei contenuti che puntano a trasformare piatti semplici attraverso preparazioni spettacolari è stato infatti scelto quello in cui lo Steve’s Lava Chicken, ricetta nata sul videogioco Minecraft, approda in tavola, portandovi un pollo cucinato “a blocchetti”.
I “segreti” degli altri TikTok Awards italiani del 2025
Perfino Chiara Facchetti, scelta come “Storyteller creator dell’anno” non poteva non inserire nei video dedicati alle sue giornate, alle sue paure e alle sue sfide un riferimento culinario (i “pain au chocolat” dell’autogrill di Saint Vincent). La chiave vincente individuata da Di Mari, del resto, è proprio l’equilibrio tra autenticità e creatività nei contenuti proposti all’utenza ogni giorno nella sezione “Per te”. L’idea è quella che “ogni gesto può diventare storia, ogni mestiere scena, ogni giorno palcoscenico. E così Chiara Giovannini è “Film&TV creator dell’anno” per la capacità di portare gli spettatori non solo nelle sale cinema o sul red carpet, ma anche nel “dietro le quinte”. Oppure Ilaria Limelli vince come “Sport creator dell’anno” con il suo racconto di storie e passioni che entra anche in spogliatoi e bordocampo. Il backstage di un look impeccabile, tra trasferte e collaborazioni, fino alla gestione quotidiana di un negozio è il segreto di Alessandro Maritato, “Fashion&Beauty creator dell’anno”. Infine, le micromagie di Arnaldo Mangini, scelto come “Live Creator”, vengono citate per le loro caratteristiche addirittura come “simbolo della piattaforma”. Per sfondare, insomma, visto che “l’attenzione non si chiede: si conquista”, bisogna riuscire a “fare della semplicità un racconto capace di emozionare”, come spiegano i responsabili del social. Che, a sua volta, in tal modo può diventare “teatro della vita reale, dove la quotidianità diventa racconto, l’autenticità fa da sceneggiatura e la creatività lavora dietro le quinte per inventare un nuovo modo di intrattenere”.
Alberto Minazzi
