Secondo l’HelloSafe Safety Index 2025, il nostro Paese è solo 33° in Europa nella protezione assicurata ai turisti
Se state per mettervi in viaggio, vi sentite più tranquilli riguardo alla vostra sicurezza se la meta della vacanza è in Italia o a Singapore?
Se avete indicato il Belpaese, sappiate che l’HelloSafe Safety Index 2025 la pensa decisamente in maniera diversa.
Perché lo stato asiatico è addirittura il secondo Paese più sicuro al mondo (alle spalle della sola Islanda) per i viaggiatori internazionali, mentre la nostra penisola si colloca appena al 33° posto, guardando per di più alle sole Nazioni europee.
La sicurezza del turista in Italia nel contesto europeo e mondiale
Alle spalle dell’Italia, che ha totalizzato un indice di sicurezza di 34,74 punti (l’Islanda è a 18,23), oltretutto nel Vecchio Continente ci sono sole 4 Nazioni: la Francia ci segue al 34° posto (indice 36, pagando soprattutto la minaccia terroristica), poi viene la Grecia e chiudono Ucraina e Russia, dove è in corso la ben nota guerra.
Il coinvolgimento in conflitti armati è però solo una delle categorie in cui sono suddivisi i 35 criteri presi in considerazione dagli analisti della piattaforma per il confronto di prodotti finanziari.
Viene dunque assegnato un punteggio da 0 a 100 (più è alto, maggiore è il rischio), poi ponderato nell’indice finale, anche per l’accadimento di catastrofi naturali, la violenza nella società, le infrastrutture sanitarie e la militarizzazione. Inoltre, sottolinea il rapporto “è importante precisare che questo indice non ha lo scopo di riflettere l’attrattiva turistica di un paese, ma piuttosto un indice globale di sicurezza e protezione basato sul maggior numero possibile di criteri oggettivi”. Certo, allargando la prospettiva agli altri continenti, riscontrare che il punteggio dell’Italia varrebbe appena il 6° posto in America Latina e il 16° (subito alle spalle di Timor Est…) in Asia.
I Paesi più e meno sicuri per viaggiare
Per viaggiare sicuri, dicono i calcoli di HelloSafe, il nostro continente resta comunque la scelta migliore.
Già detto della leadership islandese, a completare il podio dopo Singapore è la Danimarca e 12 dei 15 Paesi con i punteggi migliori sono europei. Nell’ordine, dal 4° posto, troviamo infatti Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Slovenia, Finlandia, Irlanda e Ungheria a completare la top-10 e poi Slovacchia, Estonia e Portogallo dal 13° al 15° posto, dietro alle asiatiche Bhutan e Qatar.
Gli Stati europei sono 30 tra i primi 50 più sicuri del mondo, mentre i primi 3 dell’America Latina (Paraguay, Uruguay e Trinidad&Tobago) sono ben lontani dai vertici, anche se con performance decisamente migliori rispetto a Colombia e Messico, sul non invidiabile podio della classifica dei Paesi meno sicuri, alle spalle delle Filippine (indice di 82,32 su 100). Ad accomunare queste 3 realtà è la forte violenza all’interno della società.
Un po’ a sorpresa, il Paese ritenuto in assoluto il 14° meno sicuro al mondo per i viaggiatori sono gli Stati Uniti (indice 59,47). A far peggio dell’Italia è anche il Giappone, 19° in Asia con un punteggio di 41,63. Mentre ci superano di poco la Spagna (32^ in Europa con 34,20) e il Regno Unito (29° continentale con 30,59), con la sola Germania (14^, 25,70) tra i big europei a portare a casa un risultato più positivo.
Alberto Minazzi
