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Ritardi aerei: nuovo regolamento UE, risarcimento già dopo 3 ore

Ritardi aerei: nuovo regolamento UE, risarcimento già dopo 3 ore

La Commissione Trasporti del Parlamento europeo riduce i tempi per ottenere il rimborso: 300 euro anche per voli extra UE e nuove regole per attese a bordo e bagagli a mano

Dopo le nuove regole sul trasporto bagagli a mano e le procedure d’imbarco, arrivano novità sui diritti dei passeggeri che viaggiano in aereo. Le stabiliscono le nuove normative europee approvate dalla Commissione Trasporti del Parlamento, che si schiera in difesa di chi utilizza questo mezzo di trasporto.
La novità principale riguarda la soglia temporale per far scattare il rimborso: basteranno infatti solo 3 ore di ritardo rispetto alle 5 di ora.

Risarcimento di 300 euro anche per i voli extra europei

Non solo. Il rimborso minimo di 300 euro con tre ore di ritardo è esteso anche ai voli extra UE.
Tutto parte dalla revisione del regolamento 261 del 2004 che stabilisce i doveri dei vettori aerei in caso di ritardi, cancellazioni e altri disservizi. Con le nuove normative le ore per far scattare il risarcimento si riducono mentre la cifra rimane di 300 euro come stabilito quest’estate con 50 euro in più rispetto al regolamento. E sono coinvolti anche i voli fuori Unione Europea entro 3.500 km e, per la prima volta, i territori d’oltremare degli Stati membri.

ritardi aerei
L’indennizzo scatterà anche per i voli a lungo raggio: dopo le 5 ore per quelli compresi tra 3.500 e 6 mila km e non dopo 9 come finora previsto; più che dimezzato da 12 a 5 ore per quelli oltre i 6 mila km.

Come funziona il rimborso

In caso di cancellazione o negato imbarco, il diritto al rimborso rimane automatico e immediato.
I passeggeri interessati inoltre potranno presentare la richiesta entro un anno dall’interruzione del viaggio con la possibilità di ricevere un modulo precompilato entro 48 ore dalla compagnia aerea, anche in forma digitale.
Le sole eccezioni al rimborso, che quindi non viene erogato, riguardano i casi in cui il ritardo o la cancellazione del volo non dipendono dalla volontà o dalla gestione del vettore.
Sono ad esempio le situazioni di condizioni meteo estreme, disastri naturali, instabilità politica o guerra, chiusura dello spazio aereo per motivi di sicurezza o scioperi esterni che non vedono il diretto coinvolgimento del personale della compagnia.
Per gli scioperi interni ( di piloti, assistenti di volo o altro personale della compagnia), che non sono considerati eccezionali, i passeggeri che hanno subito i disagi dovranno essere risarciti.
Gli stessi avranno anche il diritto di ricevere informazioni dettagliate sulle motivazioni del tali scioperi, pena sanzioni per le compagnie che non rispettano l’obbligo di comunicazione.

Stop a lunghe attese a bordo prima del decollo

Un’altra novità riguarda l’attesa sull’aereo fermo sulla pista, quella che si chiama “tarmac delay”.
Se vi è capitato di essere in aereo e non sapere per quale motivo non parta, la situazione è destinata a a cambiare.
La soglia massima è stata abbassata a 3 ore: superato questo limite la compagnia dovrà riportare i passeggeri al gate per consentire lo sbarco, a meno che il decollo non sia previsto entro 30 minuti.
Sono state inoltre confermate le modifiche sul diritto al bagaglio a mano gratuito fino a 7 kg e 100 cm di dimensioni complessive e la gratuità dei posti per i minori accanto all’adulto che li accompagna.

Bagagli a mano a bordo di un aereo

Sono poi vietate le tariffe extra per il check-in online o per correggere errori di battitura sul biglietto oltre all’obbligo di assistenza completa in caso di volo spostato il giorno successivo, con pernottamento e transfer a carico del vettore.

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