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Qualità della vita: Trento torna prima, boom di Treviso

Qualità della vita: Trento torna prima, boom di Treviso

Nella 36^ edizione dell’indagine del Sole 24 Ore, a Nord-Est la soddisfazione più alta per il contesto urbano in cui si vive

Gli indicatori statistici oggettivi, da soli, riescono a raccontare solo in parte il benessere in un contesto urbano.
Per avere uno spaccato più realistico, è altrettanto fondamentale tastare il polso anche alla soddisfazione personale provata da chi ci vive. I due aspetti, però, sostanzialmente, coincidono nelle province autonome di Trento e Bolzano, non a caso tornate in vetta alla 36^ edizione della classifica sulla qualità della vita stilata sulla base dell’indagine svolta dal quotidiano economico Sole 24 Ore. Una graduatoria che conferma il Nord-Est ai vertici nazionali, con Udine salita in terza posizione e 3 province venete (nell’ordine, Treviso, Verona e Padova) nella top ten.

Italia: un Paese che ci prova

L’analisi del rapporto ha provato anche a inquadrare alcuni trend nazionali. E il ritratto dell’Italia che emerge dalla nuova indagine sul benessere dei territori viene definito come quello di “un Paese che ci prova”. Superata la fase di stallo e nonostante le disuguaglianze restino ancora marcate (per esempio, la prima provincia di Sud e Isole è Cagliari, 39^), si sono infatti registrati alcuni miglioramenti: dalle retribuzioni (cresciute mediamente di 703 euro su base annua), all’occupazione (pur essendo aumentate del +22,8% le ore di cassa integrazione autorizzata), alla sostenibilità (su tutte, la densità degli impianti fotovoltaici: +42,2 unità ogni 10 km quadrati). Restano però immutate le grandi sfide. Tra queste, l’invecchiamento della popolazione (natalità ferma con -0,2 nati ogni mille abitanti, anche a testimonianza di una scarsa fiducia nel futuro), che pesa su economia e sistema sociale. O il calo delle esportazioni in rapporto al Pil (-4,9%).

Le eccellenze di Veneto e Nord-Est per la qualità della vita

In questo quadro, Trento strappa il primato a Bergamo (ora 5^), trascinata in particolare dal primo posto per “Indice della sportività” ed “Ecosistema urbano”.
Bolzano spicca, tra i 90 indicatori statistici, soprattutto nelle categorie del “Quoziente di natalità” (8,4 nuovi nati ogni mille abitanti contro una media italiana di 6) e di “Affari e lavoro”. Quest’ultima categoria è la migliore per due delle principali province venete: Venezia (22^) e Padova (4^).

Il capoluogo patavino torna tra le prime 10 dopo 30 anni, esattamente 9°, nella classifica generale guadagnando ben 9 posizioni. Guardando al maggior incremento su base annua, la miglior prestazione è però quella di Treviso: +18 posti, posizionandosi 6^ provincia assoluta, un posto davanti a Verona (7^, stabile). Nella realtà della Marca, spicca il 2° posto nella categoria “Ambiente e servizi”, ma anche il 10° in “Giustizia e sicurezza”.

La risalita delle grandi città

L’analisi del Sole 24 Ore evidenzia un altro risultato significativo: quello raccolto, nel loro complesso, dalle grandi città.
Non ci solo Bologna, 4^ assoluta (e leader per “Demografia, società e salute”) con un salto in avanti di di 5 posizioni, e Milano (8^, +4, prima per “Ricchezza e consumi” e “Affari e lavoro”). Roma sale di ben 13 posti e ora è 46^. Genova, con un +11, è 43^. Al contrario, Reggio Calabria è sempre fanalino di coda tra le 107 province, a testimonianza delle difficoltà del Sud, le cui province occupano tutti gli ultimi 22 posti.

Alberto Minazzi

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