Editoriale +

MISERICORDIA UN SEME CHE GERMINA

MISERICORDIA UN SEME CHE GERMINA

Rigenerare il patrimonio architettonico della città vuol dire anche rigenerare il tessuto sociale e culturale di un’intera comunità.

È quel che già sta succedendo con la Scuola Grande della Misericordia, un pezzo importante e simbolico della nostra storia antica e recente che, abbandonato per anni all’incuria, da oggi è parte integrante della città grazie ad un restauro eccellente, rispettoso del valore dell’edificio e del suo contesto. Rinnovata, rigenerata, restituita non solo a Venezia, ma a tutto il territorio metropolitano, la Misericordia è uno spazio capace di ospitare eventi di grande caratura e prestigio. Contenitore e contenuto al tempo stesso.

Questa operazione di restauro evidenzia una volta in più quanto sia fondamentale e oramai ineluttabile la sinergia fra le amministrazioni pubbliche e i privati. La forza del privato che interviene intelligentemente sulla cosa pubblica è oggi l’unica strada praticabile per consentire il recupero di alcuni giacimenti del nostro patrimonio. E quando un monumento, una piazza, un palazzo, un giardino, un ponte sono recuperati si pianta un seme che germina. Crescono altre piante attorno: altre attività culturali, altre attività commerciali, altre dinamiche sociali. Altra vita. Un contributo straordinario alla lotta al degrado di intere parti di città.
Ci piaceva la storia dei Rumatera, un gruppo musicale punk-rock locale (arrivano da Cazzago di Pianiga, nel Veneziano) che ha fatto del dialetto veneto, della caricatura del “toso de campagna”, la ragione di uno straordinario successo. L’anno scorso il chitarrista ha lasciato la band ed è allora che agli altri tre parte il colpo di genio: rovesciare l’american dream, il sogno americano.

Si inventano un talent/reality online per selezionare il quarto componente del gruppo. Lo raccontano così: «Praticamente siamo andati a Los Angeles, culla del rock’n’roll mondiale, e abbiamo detto ai chitarristi: Vuoi fare la rockstar? Vieni con noi a Cazzago di Pianiga». Il vincitore del contest (fra le prove anche l’abilità nel preparare uno spritz) è una ragazza, si chiama Jen Razavi e da San Diego/California si è trasferita in Italia. A Cazzago di Pianiga. (S.C.)