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Milano Cortina: il via nel nome dell’“Armonia”

Milano Cortina: il via nel nome dell’“Armonia”

Svelate le novità del format della cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali 2026: un “grande abbraccio globale” diffuso per la prima volta in 4 luoghi e coinvolgendo tutti gli atleti

Semplicità dell’idea di partenza, ma anche tante novità nel format, che richiederanno il massimo sforzo dal punto di vista organizzativo. Sono questi i due cardini su cui si baserà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, di cui sono stati presentati ufficialmente allo stadio di San Siro di Milano il titolo e la visione creativa.
Una sede estremamente simbolica, perché il prossimo 6 febbraio sarà proprio lo storico “Meazza”, all’ultimo grande evento della sua lunghissima storia vista l’intenzione di Milan e Inter di realizzare quanto prima un nuovo impianto, a ospitare l’evento principale del via olimpico. E anche l’uso di questo aggettivo, “principale”, non è casuale. Perché la prima edizione dei Giochi invernali con un modello policentrico lo rispecchierà anche nella cerimonia iniziale, che si svolgerà contemporaneamente anche nelle altre località sede delle gare: Cortina d’Ampezzo, Livigno in Valtellina e Predazzo in Val di Fiemme. Tutti gli atleti, anche in questo caso per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, avranno così la possibilità di partecipare alla tradizionale sfilata.

Una cerimonia all’insegna dell’Armonia

È coerente con questo modello innovativo anche il titolo, “Armonia”, scelto per la cerimonia, da Marco Balich.
Il creativo veneziano, il massimo specialista mondiale di cerimonie di questo tipo visto che con Milano Cortina arriverà alla 17^, coordinerà il team che si occuperà dell’organizzazione dell’evento. “Armonia – spiega Balich – è la capacità di trasformare i nostri valori in immagini, suoni ed emozioni condivise. È un viaggio dentro i colori veri dell’Italia: la sua arte, la sua creatività, la sua umanità. Ma Armonia non parla solo all’Italia: parla al mondo intero, celebrando lo sport e offrendo un momento di inclusione e incontro. Con Milano Cortina 2026 vogliamo offrire una cerimonia capace di coniugare lo stile italiano alla potenza delle emozioni”.

Andrea Varnier (ceo Milano Cortina 2026), Maria Laura Iascone (direttrice delle cerimonie), Marco Balich (creative lead cerimonia d’apertura Milano Cortina 2026) e Giovanni Malagò (presidente Fondazione Milano Cortina) con i componenti del team del Balich Wonder Studio

Concetti ripresi anche dal presidente della Fondazione Milano Cortina, l’ex presidente del Coni Giovanni Malagò, quando afferma che “Armonia non è solo un tema: è la nostra promessa al mondo. In questi Giochi, le montagne parleranno alle città, le persone si riconosceranno nei valori comuni e l’Italia mostrerà la sua capacità di unire, accogliere e ispirare”.
La cerimonia di apertura sarà dunque per Malagò “il primo grande abbraccio globale” delle Olimpiadi 2026.

I primi dettagli sulla cerimonia d’apertura di Milano Cortina 2026

La cerimonia di apertura dei Giochi olimpici, del resto, è molto più di un semplice spettacolo. È un vero e proprio biglietto da visita verso l’intero pianeta, dal momento che si prevede che la seguiranno circa 2,2 miliardi di persone in tutto il mondo, compresi quelli presenti fisicamente, attraverso l’acquisto di un biglietto per cui si prevedono prezzi tra i 260 e i 2.026 euro. Questo giustifica anche il cospicuo investimento previsto per le due cerimonie di apertura e per quelle di chiusura di Olimpiadi e Paralimpiadi: si calcola una spesa di 68 milioni di euro, il 4% del budget complessivo. Riguardo al programma, sarà una novità anche il doppio braciere olimpico, che verrà acceso simultaneamente, accompagnato da un alzabandiera, all’Arco della pace di Milano e in piazza Dibona a Cortina. Raddoppieranno anche i portabandiera, sia per i singoli Paesi (che ne avranno uno a Milano e un secondo in una delle altre 3 sedi) che per l’Italia, che ne avrà due, un maschio e una femmina, sia a San Siro che a Cortina.

Il render del palcoscenico della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026

Anche il palcoscenico centrale allo stadio Meazza sarà un richiamo al modello policentrico: le 4 rampe previste per la struttura scenografica collegheranno infatti simbolicamente le 4 sedi della cerimonia. L’avvio delle opere di allestimento è previsto per metà gennaio, impegni calcistici permettendo.

Gli aspetti artistici della cerimonia

La narrazione della cerimonia sarà improntata al tema dell’Armonia come non solo ciò che si vede e si ascolta, ma ciò che unisce, ispira e costruisce il futuro. E celebrerà quindi il talento italiano in tutte le sue forme, intrecciando fantasia e bellezza, Leonardo da Vinci e i grandi inventori, il design e il gusto italiano, la musica e l’eleganza. Riguardo a quest’ultimo aspetto, è stato annunciato anche un tributo speciale a Giorgio Armani, simbolo dell’eccellenza italiana e amico dello sport.
La direzione musicale dello show della cerimonia d’apertura di Milano Cortina è stata invece affidata ad Andrea Farri.

Saranno diverse anche le voci narrative, di cui è stata annunciata al momento solo la prima, l’attrice Matilda De Angelis, ma indiscrezioni vorrebbero il coinvolgimento anche del tennista Jannik Sinner.
“Sarà un racconto che emoziona e fa riflettere, dove ogni gesto e ogni immagine saranno parte di un disegno condiviso”, spiega la direttrice delle cerimonie, Maria Laura Iascone. “Milano Cortina 2026 – conclude il ceo di Milano Cortina, Andrea Varnier – ha scelto di costruire un modello innovativo e sostenibile, in linea con la sua missione e con l’eredità che intende lasciare. La cerimonia di apertura sarà il primo momento in cui questo racconto prenderà forma davanti al mondo, con una visione che rispetta i territori, valorizza i talenti e parla alle generazioni future”.

Alberto Minazzi

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