Dalla montagna al mare senza stress: il progetto regionale finanziato dal PNRR unisce autobus, treni e sharing mobility in un’unica app per spostarsi meglio e spendere meno
Verona e Cortina sono separate da 278 km e quasi 4 ore di viaggio in automobile (traffico permettendo).
Sempre dal capoluogo lessino e fino a Jesolo: 2 ore e 150 km circa.
Prendiamo il primo esempio, tragitto più lungo e logisticamente più complesso: il costo, secondo la guida Via Michelin, tra carburante e pedaggi varia dai 28,42€ ai 40€ circa.
Di certo l’auto consente flessibilità di orario, e inoltre organizzare uno spostamento del genere con i mezzi pubblici può sembrare un gioco di incastri improbabile.
Ecco, quest’ultima frase non corrisponde al vero: basta la giusta applicazione, al servizio del giusto progetto, e il gioco è fatto.
Il progetto MaaS4 Veneto
Il progetto in questione si chiama MaaS4 Veneto.
Promosso dalla Regione con il supporto di Concessioni Autostradali Venete (CAV) S.p.A. e finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito dell’iniziativa MaaS4Italy, ha come obiettivo la sperimentazione e l’utilizzo dei servizi MaaS per incentivare lo spostamento con mezzi pubblici tramite l’approccio multi-territoriale – cioè mettendo in comunicazione più province – facilitando l’organizzazione e lo spostamento nelle esperienze di viaggio, eliminando contemporaneamente – e per quanto possibile – più mezzi privati possibili dalla strade.

Cos’è il MaaS
MaaS4 Veneto risponde al concetto globale di MaaS – Mobility as a Service, che intende unire diversi mezzi di trasporto – sia pubblici, ma anche privati – in un unico canale digitale, fruibile tramite applicazioni per smartphone.
In pratica, bastano pochi clic, e il software fa il lavoro “sporco”, mettendo in connessione i vari nodi di scambio tra un mezzo e l’altro – nel caso, ovviamente, di viaggi lunghi – per rendere possibile lo spostamento multimodale.
Autobus, taxi, vaporetti, bike sharing e monopattini elettrici: in base a dove ci si trova e alle convenzioni (ad oggi) in essere tra app e servizi di mobilità, è possibile pianificare velocemente i propri spostamenti.
Come partecipare alla sperimentazione
L’iniziativa MaaS4 Veneto è in fase di sperimentazione, e quindi in divenire.
Ma si può già aderire al progetto iscrivendosi al sito muoversinveneto.it
L’iscrizione e il download delle app di riferimento consentono di tracciare i propri spostamenti, in cambio di un bonus di 20€ da utilizzare nell’app prescelta e il 30% di cashback sui viaggi effettuati.
Ogni zona geografica ha le sue app e le convenzioni relative. In generale, i software sono tre: Dolomitibus, MooneyGo e Urbi.
A seconda di dove ci si trova, si scarica una delle tre, e registrandosi, si entra nel programma di sperimentazione.
Viaggi più economici e sostenibili
Ritornando all’esempio iniziale: su scala regionale, uno degli spostamenti più lunghi riguarda il tragitto Verona-Cortina, con una spesa variabile tra i 30 e i 40€.
Tramite la ricerca, invece, in una delle app di riferimento, il costo può scendere fino a meno di 20€, con circa le stesse tempistiche.
La variazione è sensibile sui luoghi di partenza e arrivo: il consiglio, dunque, è di inserire dove possibile il luogo di partenza e arrivo senza specificare la stazione del mezzo pubblico, per incasellare l’incastro migliore in termini di costi e tempistiche.
Un altro aiuto particolarmente valido, grazie alla filosofia MaaS, è la ricezione degli aeroporti.
Per evitare tariffe sui parcheggi, passaggi dati da amici e parenti, o altri incastri “manuali” con i mezzi pubblici, l’applicazione permette di trovare con facilità la soluzione migliore nel raggiungere il proprio volo.
Le app per muoversi in Veneto
Per quanto riguarda gli operatori di riferimento del servizio MaaS4 Veneto e il relativo download da scegliere: il software Dolomitibus copre solo le aree del bellunese, e quindi risulta più idonea per i cittadini delle montagne (anche per le funivie).
MooneyGo e Urbi, invece, detengono gli accordi con i servizi di pianura che riguardano le province di Venezia, Padova e Verona, con i relativi accordi – in essere e in divenire – con i vari servizi di trasporto.
I percorsi di riferimento si concentrano soprattutto sui percorsi urbani o extraurbani dell’asse orizzontale Venezia-Padova-Verona, su quello verticale da Cortina, verso sud e per le città già nominate, e infine verso le località turistiche venete: le montagne, il mare (fino a Jesolo), e il lago di Garda.
Damiano Martin