Dall’ascolto al movimento, dall’alimentazione alla rete di sostegno: un approccio integrato che aiuta milioni di donne europee a vivere questa fase senza rinunciare a salute, energia e carriera
Ci sono donne che la vivono senza particolari scossoni, altre che la affrontano comunque con serenità, altre ancora che invece considerano la menopausa un momento della vita per certi aspetti invalidante, che rende difficili anche molte azioni quotidiane. Coinvolge 8 donne su 10 in età lavorativa con il 67% di loro che si sente isolata e senza punti di riferimento e il 23% pensa di dimettersi. C’è poi ben un 79% che riporta conseguenze fisiche e psicologiche concrete e debilitanti.
Chi non ne riconosce i sintomi? Vampate in qualsiasi ora del giorno, notti insonni che compromettono la concentrazione, sbalzi d’umore improvvisi che portano a perdere la fiducia in se stesse.
Un insieme di fattori che incidono anche a livello economico. Basti pensare che nei Paesi del G7 una donna su dieci nella forza lavoro sta attraversando la menopausa, mentre solo nel Regno Unito si stimano perdite economiche annuali pari a 12 miliardi di euro dovute ad assenze, cali di produttività e talenti dispersi.
Sulla base di queste considerazioni è nata la start-up Lynda, piattaforma digitale europea dedicata al benessere femminile che “rivoluziona” la menopausa delle donne e invita a guardarla con occhi diversi affinché possa esser affrontata con maggiore consapevolezza e meglio.
Dalla consapevolezza al movimento che fa ritrovare fiducia
Il primo step sta nel comprendere che “la menopausa non è un evento isolato, ma una complessiva trasformazione del corpo. Prendersene cura significa agire in prevenzione, non intervenire solo quando i sintomi sono già invalidanti – afferma Emanuela Raimondo, ortopedica e traumatologa e membro del comitato scientifico Lydia -. L’allenamento ideale in questa fase è quello che stimola muscoli e ossa: il lavoro di forza, i pesi e l’attività come l’arrampicata o la pole dance, che richiedono presa, stabilità, controllo del corpo e coinvolgono praticamente tutta la muscolatura, rappresentano un vero trattamento di salute. Aiutano a contrastare sarcopenia (la sindrome caratterizzata dalla perdita progressiva e generalizzata di massa e forza muscolare, ndr) e osteoporosi e restituiscono energia, lucidità e fiducia in se stesse anche sul lavoro”.

Ascolto e rete di supporto per un nuovo benessere
La dottoressa Emanuela Raimondi sottolinea come in realtà sia opportuno un approccio integrato alla menopausa.
Il movimento, certo, ma anche la nutrizione, il monitoraggio clinico e, quando necessario, un supporto psicologico, consentono alle donne di continuare a vivere esprimendo tutto il loro potenziale, senza dover scegliere tra salute e carriera.
Lynda in questa direzione offre uno spazio in cui andare oltre tabù e silenzi sull’argomento per condividere esperienze senza giudizio, confrontarsi con esperti ginecologi, psicologi, nutrizionisti, sessuologi e specialisti del benessere e accedere a percorsi di formazione e cura certificati.
Accanto al digitale, gli eventi fisici che trimestralmente vengono organizzati in cinema, teatri e spazi pubblici sono un elemento fondamentale nella ricerca di una nuova consapevolezza della menopausa. E ancora workshop, incontri e momenti di confronto creano importanti reti di socializzazione e condivisione, una community informata consapevole e protagonista del proprio benessere.
L’imprenditoria femminile oltre la menopausa
“La menopausa non è una fine, ma un passaggio che merita di essere vissuto con consapevolezza e dignità – spiega Serena Errico, founder di Lynda -. Non si tratta solo di sintomi da gestire, si tratta di ridare voce a un’esperienza condivisa da milioni di donne, di costruire spazi dove la vulnerabilità diventi forza collettiva. Quando una donna può parlare apertamente di ciò che sta vivendo, quando trova ascolto e una comunità che la comprende, tutto cambia: ecco che allora ritrova fiducia, energia, progettualità”.



