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L'Italia si sposta per la festa del 2 giugno

L'Italia si sposta per la festa del 2 giugno

Secondo Federalberghi, saranno quasi 15 milioni a mettersi in viaggio, con un giro d’affari di 7 miliardi di euro

Più che di un vero e proprio “ponte”, come quelli di cui in molti hanno approfittato tra le recenti festività pasquali e le ricorrenze del 25 aprile e del 1° maggio, la collocazione nel 2025 della Festa della Repubblica del 2 giugno si traduce quest’anno in una sorta di “weekend lungo”, consentendo di prolungare lo stacco del fine settimana fino al lunedì immediatamente successivo. E con le previsioni che annunciano finalmente la probabile attesa svolta con l’arrivo dell’anticiclone africano (nell’ultimo bollettino di iLMeteo.it, da venerdì 30 maggio è previsto l’inizio di una fase di tempo sereno con temperature in costante aumento e qualche temporale residuo solo su Alpi e Prealpi tra domenica e lunedì), gli italiani stanno dunque preparando le valigie per mettersi in viaggio.

Federalberghi: si sposteranno quasi 15 milioni di persone

In occasione del 2 giugno, così, saranno 14,9 milioni gli italiani che sfrutteranno il lunedì festivo per concedersi una breve vacanza, con oltre 8,7 milioni di persone in viaggio già venerdì 30. Lo dice l’indagine realizzata da Tecnè per Federalberghi, che quantifica in circa 7 miliardi di euro il giro d’affari complessivo generato da questo primo piccolo esodo estivo.

Ed è significativo che, a beneficiarne, saranno soprattutto gli operatori nostrani del settore.
Il 92,4% di chi andrà in vacanza ha infatti scelto una località italiana, soprattutto entro i confini della propria regione. “Un segnale forte della ripresa del turismo domestico”, ha commentato Bernabò Bocca, presidente dei Federalberghi, “un ritorno al meglio del turismo italiano, con tante famiglie che riprendono il gusto di viaggiare assieme, magari anche optando per luoghi di prossimità, facilmente raggiungibili.

mucillagine

Non vi è dubbio che il viaggio breve si presti ad una maggiore accessibilità: si spera in questo senso che l’offerta turistica italiana abbia la capacità di rispondere ad una domanda crescente, che rivela il profilo di un viaggiatore italiano nuovo, sempre più orientato sulla qualità, l’accessibilità, la sostenibilità e l’innovazione”.

Le scelte dei turisti italiani per il 2 giugno

Come da tradizione, poco meno della metà (il 41,1%) di chi si sposterà (utilizzando in 3 casi su 4 l’automobile) raggiungerà una località di mare, mentre poco più di un quarto (il 27,8%) ha optato per una città d’arte, con montagna (15,6%), laghi (6,8%) e terme (5,9%) a seguire.
A dettare le scelte è soprattutto l’appeal dei paesaggi naturali (indicati dal 53,8% degli intervistati), mentre il 35,1% punta sulla facilità d’accesso e il 30,8% è interessato prevalentemente al patrimonio artistico. La spesa media, per una permanenza standard di 3,6 notti fuori casa, si dovrebbe attestare sui 470 euro a persona, con il peso più alto, il 29,1% del totale, destinato alla ristorazione, mentre tra le attività previste spiccano nettamente le passeggiate (68,9%).

Hotel e villaggi turistici sono al primo posto (con il 24,4%) tra le strutture che offriranno ospitalità, sia pur di poco davanti alle case di amici e parenti (24,2%) e ai bed & breakfast (22%). “Un bel segnale per il nostro settore – riprende Bocca – che è in continua evoluzione, anche e proprio con l’obiettivo di intercettare e valorizzare progressivamente le nuove tendenze della nostra clientela”. Deve però far riflettere che, tra chi resterà a casa, più di un terzo (il 35,6%) lo farà per motivi economici.

Alberto Minazzi

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Tag:  turismo