E’ allerta arancione in 5 regioni, gialla in 11. Temporali intensi e nubifragi soprattutto al Centro-Nord
I centralini dei Vigili del fuoco sono subissati di telefonate e gli interventi si contano in queste ore a centinaia.
Quasi tutta l’Italia è in allarme maltempo. La Protezione Civile ha diramato oggi 10 settembre l’allerta arancione per Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Toscana e Umbria e gialla per Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto. Nelle scorse ore, dopo il nubifragio di ieri, il terzo in pochi giorni, si sono abbattuti sull’Isola d’Elba altri 50 millimetri di pioggia che hanno dato luogo a ulteriori allagamenti.
A Portoferraio (LI) sono esondati il fosso della Valle di Lazzaro e della Concia.
Non va meglio a Massa Carrara e Livorno con tanta pioggia e vento. Maltempo anche a La Spezia, mentre in provincia di Como sono stati evacuati 19 residenti a Blevio e 7 a Torno. In città chiuse diverse strade per allagamenti, tra cui il lungolago.
Da Roma al Nord imperversa il ciclone Mediterraneo
In Lazio, la pioggia battente si è riversata soprattutto nelle località di Bracciano, Sacrofano, Montelibretti, Castelli Romani, oltre a parte del litorale romano. Anche in queste zone gli interventi dei Vigili del fuoco sono stati numerosissimi per rimozione di alberi caduti, rami pericolanti, insegne e pali pericolanti, danni d’acqua. In Lombardia è stata sospesa la linea ferroviaria Milano – Lecco, allagati sottopassi e strade a Bergamo, Dalmine, Verdello e Stezzano. Gran lavoro anche in Veneto dove questa notte tra le 2 e le 6 un violento acquazzone ha interessato San Michele al Tagliamento, Bibione, Porto santa Margherita e Caorle. Al momento vi sono ancora strade impraticabili e proprietà private allagate. Sul posto stanno intervenendo oltre ai Vigili del Fuoco, i volontari della Protezione Civile del Veneto, a supporto dei tecnici dei Comuni.
In Veneto il maltempo insisterà fino a stasera con una ulteriore fase intensa nel tardo pomeriggio.
A venezia in tutte le bocche di porto è stato attivato il sistema Mose. Critica la situazione anche in Friuli Venezia Giulia.
Rischio V-shaped
Come spiegano gli esperti de iLMeteo.it, la preoccupazione maggiore è che si formino cosiddetti V-shape, fenomeni temporaleschi appunto V, strutture atmosferiche che possono restare quasi ferme per ore sempre sulle stesse aree. Si tratta di configurazioni che si sviluppano quando correnti in quota spingono il temporale verso una direzione mentre venti al suolo lo bloccano, favorendo una continua rigenerazione delle celle temporalesche. Le zono più a rischio sono Liguria, Toscana e Lazio. In queste regioni potrebbero cadere oltre 150-200 millimetri di pioggia in poche ore: valori che possono causare alluvioni lampo, frane e allagamenti.
Una fase di intenso maltempo, poi di nuovo alta pressione
Il ciclone mediterraneo che sta interessando l’Italia, in grado di generare fenomeni meteo estremi, non è destinato a durare ancora molto. Dopo questa fase di maltempo, si andrà verso condizioni meteo migliori. Già nel corso del prossimo fine settimana l’alta pressione tornerà ad imporsi sul bacino del Mediterraneo. Questa situazione porterà a un ritorno del sole. Da domenica 14 le temperature su buona parte d’Italia aumenteranno e questa condizione durerà almeno fino al 18-19 del mese.