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Italiani a caccia di “ponti”: ecco il piano ferie per il 2026

Italiani a caccia di “ponti”: ecco il piano ferie per il 2026

Tutte le occasioni dell’anno in arrivo per allungare uno stacco dal lavoro: fino a 31 giorni di vacanza con soli 8 di ferie

Gli italiani amano i “ponti”. Basta guardare all’ultima occasione in ordine di tempo che si è presentata in questo 2025 per unire qualche giorno di ferie a una festività e prendersi una piccola vacanza. In occasione della recentissima festa dell’Immacolata, sono stati quasi 14 milioni, secondo l’indagine di Tecnè per Federalberghi e uno studio di Federturismo Confindustria, i nostri connazionali che si sono concessi un viaggetto a inizio dicembre, nella maggioranza dei casi in montagna.
Non appena ci arriva in mano un calendario del nuovo anno, dunque, sono in molti coloro che vanno a vedere come “cadono” le feste, per iniziare a stilare i piani su come ottimizzare le opportunità che si presenteranno nel corso dell’anno. A dare loro una mano in anticipo, in vista del 2026, ha pensato il tour operator WeRoad, che ha calcolato come si potranno fare, in diversi periodi, ben 31 giorni di vacanza consumandone appena 8 di ferie.

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I primi ponti del 2026

Va detto che, in generale, l’anno che verrà non è particolarmente generoso, riguardo alle festività collocate in un giorno feriale.
La prima opportunità si presenterà comunque già nei primissimi giorni del 2026: chiedendo ferie per venerdì 2 e lunedì 5, si può coprire infatti l’intero periodo che va da Capodanno all’Epifania. Come sempre, a parte la sospensione delle lezioni scolastiche decisa dal calendario di alcune regioni per il periodo carnevalizio, bisognerà poi attendere Pasquetta per un nuovo giorno feriale non lavorativo. Il fatto che, il prossimo anno, la Pasqua sia “bassa”, arrivando già il 5 aprile, non consentirà però di collegarsi ad altre feste vicine, come avvenuto quest’anno, quando al contrario la Pasqua è caduta il 20 aprile, consentendo un maxi-ponte con il 25 aprile e il 1° maggio, che, non a caso, secondo l’indagine di Cna Turismo e Commercio, ha generato un giro d’affari turistico che ha superato i 9 miliardi di euro. La festa della Liberazione 2026, oltretutto, sarà “bruciata”, cadendo di sabato, mentre quella dei lavoratori, di venerdì, consentirà al massimo un weekend lungo, senza peraltro consumare ferie.

I ponti dall’estate in poi

Va decisamente meglio, nella prospettiva dei ponti, con la festa della Repubblica: cade di martedì e basterà ottenere le ferie il 1° giugno per uno stacco di 4 giorni.

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Roma, Festa della Repubblica 2019 @Aeronautica Militare

Per chi in estate lavora, ferragosto invece sarà di sabato, senza grandi possibilità di agganciarvi ferie e, arrivando a novembre, il primo giorno del mese, ovvero la festa di tutti i Santi, sarà addirittura una domenica. Chiudendo il cerchio, andrà al contrario di nuovo bene a chi punta sull’8 dicembre: l’Immacolata di martedì consente lo stesso calcolo fatto per inizio giugno: 1 giorno di ferie per 4 consecutivi a casa. Infine, servirà qualche giorno di ferie in più (da lunedì 28 a giovedì 31 dicembre, a fine 2026, per unire Natale e Santo Stefano a Capodanno, con la ripresa delle attività lavorative in questo caso da lunedì 4 gennaio 2027.

Alberto Minazzi

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