Dal WTTC Global Summit di Roma arrivano conferme e nuove sfide: con numeri in crescita, investimenti record e un ruolo da protagonista, per l’Italia, nella sostenibilità
Roma ospita in questi tre ultimi giorni di settembre il WTTC Global Summit, uno degli appuntamenti più attesi per il mondo dei viaggi e del turismo.
Per la prima volta dal 2015, l’incontro si è svolge in un Paese del G7 fuori dagli Stati Uniti, segnando un passaggio importante per il settore a livello internazionale.
La scelta dell’Italia come sede non è casuale: il Paese vive un momento di grande fermento, con numeri in crescita, investimenti in aumento e un equilibrio sempre più evidente tra tradizione culturale e innovazione.
Il Summit non è dunque solo una vetrina, ma un’occasione per riflettere sul futuro del turismo e sulle sfide che lo attendono, dalla sostenibilità all’evoluzione tecnologica.
Iniziato ieri, il WTTC Global Summit, accanto ai personaggi di maggior rilievo del mondo del turismo internazionale, ha visto oggi la partecipazione del presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, del ministro del Turismo Daniela Santanchè, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e del tenore Andrea Boccelli.
Una crescita che non si ferma
I numeri parlano chiaro: il contributo dei viaggi e del turismo al PIL italiano salirà a 237,4 miliardi di euro nel 2025, rispetto ai 228,5 miliardi dello scorso anno.
L’Italia resta così saldamente nella top 10 globale, consolidando la sua immagine di destinazione iconica e competitiva.
Anche l’occupazione corre veloce: entro fine anno si stimano 3,2 milioni di posti di lavoro, con un impatto significativo sulle giovani generazioni, visto che quasi un lavoratore su dieci nel settore ha meno di 25 anni.
La sorpresa: il boom del turismo d’affari
L’Italia non è solo una meta preferita per il turismo di svago, cultura e divertimento.
Il segmento dei viaggi d’affari e del turismo congressuale sta vivendo un’accelerazione che conferma la centralità del Paese nel panorama internazionale.
Secondo il rapporto WTTC’s Economic Impact 2025: Global Trends, la spesa per i viaggi d’affari ha raggiunto nel 2024 i 28,4 miliardi di euro, con un balzo del 18% rispetto ai livelli pre-pandemici.
Un dato che ha portato l’Italia al settimo posto a livello mondiale, superando mercati tradizionalmente forti in questo settore.
L’Italia ha saputo consolidare la sua posizione tra le destinazioni più attrattive per eventi e congressi grazie a infrastrutture moderne, collegamenti sempre più capillari e un’offerta che unisce efficienza organizzativa e valore culturale.
Roma, Milano, Firenze e Bologna si confermano poli strategici, ma anche città di dimensioni più contenute stanno intercettando flussi importanti di delegati internazionali, contribuendo a distribuire i benefici economici sul territorio.
Il futuro è sostenibile
Durante il Summit, Manfredi Lefebvre d’Ovidio, presidente eletto del World Travel & Tourism Council, ha lanciato un messaggio chiaro: “Il settore dei viaggi e del turismo sta vivendo un periodo di straordinaria trasformazione. Dobbiamo concentrarci su strategie innovative che affrontino le sfide più urgenti, tra cui sostenibilità, adattamento tecnologico ed esigenze dei consumatori”.
Investimenti da record
Buoni segnali arrivano anche dai dati relativi agli investimenti nel turismo di casa, che nel 2024 hanno raggiunto 11,4 miliardi di euro e a fine 2025 si conteranno in 12 miliardi di euro.
Un dato che gli esperti indicano come un forte segnale della fiducia nel “potenziale dell’Italia come leader del settore, pronto a reinventarsi tra tradizione e innovazione”.