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“In Minor Keys”: la Biennale Arte 2026 di Koyo Kouoh

“In Minor Keys”: la Biennale Arte 2026 di Koyo Kouoh
Koyo Kouoh Photo credit Mirjam Kluka

La 61esima esposizione si svolgerà dal 9 maggio al 22 novembre 2026 e sarà come nelle intenzioni della sua curatrice, improvvisamente scomparsa il 10 maggio 2025

Tra la metà di ottobre e i primi di maggio del 2025 Koyo Kouoh ha lavorato intensamente allo sviluppo del progetto curatoriale della 61esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
Ha selezionato artisti e opere che saranno protagonisti in Arsenale ai Giardini e in vari luoghi della città, ha definito il testo storico, individuato gli autori del catalogo, determinato l’identità grafica della Mostra e l’architettura degli spazi espositivi dialogando con gli invitati a partecipare.
La critica d’arte camerunense è recentemente scomparsa, a 57 anni, ma tutto sarà com’era nelle sue intenzioni.
Lo ha sottolineato il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco nel suo intervento di presentazione della Mostra del 2026.

Biennale Arte 2026 Photo by Andrea Avezzù_Courtesy of La Biennale di Venezia

La Mostra pensata da Koyo Kouoh che ascolta le tonalità minori

In “Minor Keys”, questo è il titolo della Mostra, come si legge in un passaggio del testo curatoriale di Koyo Kouoh è un “susseguirsi di viaggi entusiasmanti che parlano al sensibile e all’affettivo, invitando i visitatori a meravigliarsi, meditare, sognare, gioire, riflettere ed entrare in comunione con dimensioni in cui il tempo non è proprietà delle corporazioni né sottomesso alla tirannia di una produttività incessantemente accelerata. Dopotutto, è ormai evidente che il tempo perdurante del capitale e dell’impero ha denigrato come chimere i saperi locali, indigeni e terrestri e ha liquidato le pratiche artistiche co-costitutive come l’artigianato, come destinate alla decorazione o ai rituali devozionali”.

in minor keys
Koyo Kouoh_Photo credit Mirjam Kluka

Kouoh sostiene che la “missione civilizzatrice appiattisce tutto con un disprezzo condiscendente e nell’epoca contemporanea intere società ed ecologie sono trattate come danni collaterali nella corsa ostinata alla crescita, sorretta da spietatezza e avidità. Il messaggio arriva chiaro: è giunto il momento di ascoltare le tonalità minori, di sintonizzarsi sottovoce sui sussurri e sulle frequenze più basse, di scoprire le oasi, le isole dove si tutela la dignità di tutti gli esseri viventi. “Minor Keys” sostiene che tali cambiamenti radicali stanno avvenendo, anzi sono in atto da sempre, e gli artisti, i poeti, i performer e i filmaker che l’esposizione riunirà sono profondamente impegnati nel realizzarli. Gli artisti sono canali verso e tra le tonalità minori e ascoltarle, piuttosto che parlare al loro posto, è al cuore dell’idea curatoriale.

Un invito a riconnetterci con l’habitat naturale e il ruolo originario dell’arte

La 61esima Esposizione d’Arte sarà realizzata dalla Biennale di Venezia con il contributo delle figure professionali selezionate e coinvolte direttamente da Koyo Kouoh. Con il pieno sostegno della famiglia sarà comunque la sua Mostra, ideata e definita da lei anche per preservare, valorizzare e diffondere il più possibile le sue idee e il suo lavoro, svolto con dedizione fino all’ultimo.

Koyo Kouoh, independant art curator and cultural operator of Cameroonian origins, she is the founder and artistic director of the Raw Material Company cultural center and gallery in Dakar. | Koyo Kouoh, commissaire d’expositions indépendante et opératrice culturelle d’origine camerounaise. Elle est la fondatrice et directrice artistique du centre culturel et de la galerie Raw Material Company à Dakar.

Ancora nel testo curatoriale dell’Esposizione, Kouoh sottolinea che la 61esima Biennale Arte non intende essere né una litania di commenti sugli eventi mondiali, né un atto di disattenzione o di fuga dalle crisi complesse continuamente intrecciate. Al contrario essa propone una riconnessione radicale con l’habitat naturale e il ruolo originario dell’arte nella società: quello emotivo, visivo, sensoriale, affettivo e soggettivo. Tutti i dettagli del Mostra saranno svelati nel corso della presentazione che si terrà il prossimo 25 febbraio a Venezia.

 

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